Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

10.6.06

Inarrestabile avanzata della democrazia: uccisi Al Zarqawi e 14 palestinesi


Il “lavoro” che gli Usa stanno portando avanti in Iraq ha segnato un notevole passo avanti con l’uccisione del terrorista Abu Mussab al Zarqawi e 7 suoi compagni. Aerei americani hanno bombardato il palazzo dove il pericoloso terrorista e i suoi collaboratori stavano architettando nuove operazioni criminali contro i soldati americani e i loro alleati che ormai da più di tre anni si stanno sacrificando per portare democrazia, pace, benessere e un futuro radioso al popolo iracheno. Il bombardamento è stato un vero e proprio intervento chirurgico, le bombe intelligenti hanno centrato l’obbiettivo con precisione millimetrica ed oltre ad Al Zarqawi ed i suoi compagni sono morti solo pochi civili innocenti e qualche bambino. Danni collaterali inevitabili. Poi un poco di responsabilità ce l’anno puro loro: vivere in un edificio dove si incontrano i terroristi…. E mica possiamo pretendere che i soldati americani, una volta individuato il luogo dove si trovano dei terroristi, cerchino di stanarli armi in pugno con il rischio che qualcuno possa sfuggire alla cattura! Molto meglio bombardare l’edificio con la certezza di eliminarli tutti, se ci sono andati di mezzo alcuni innocenti, pazienza…. gli iracheni mica possono pretendere di essere liberati senza qualche inconveniente!!! Il Comandante Bush si è congratulato con i suoi soldati e con la polizia irachena che hanno agito su indicazione dei servizi segreti e ha chiosato: “Giustizia è fatta”.
Dopo l’entusiasmo per l’avvenimento sarebbero opportune alcuni riflessioni. Per esempio chiederci quali saranno le reazioni delle migliaia di militanti di Al Qaeda e di quella parte del mondo arabo che li sostengono. Forse per milioni di arabi Al Zarqawi più che un terrorista viene visto come un eroe che lottava per la resistenza contro l’occupazione dell’Iraq. Perché probabilmente quegli stessi arabi sono convinti che gli Usa e i loro alleati più che portatori di democrazia e libertà siano degli occupanti e che anziché pace e lavoro stiano portato inferno e morte. Forse Al Zarqawi sarà immediatamente sostituito, il numero di sostenitori di Al Qaeda aumenterà, aumenteranno gli attentati e i disordini, moriranno altri “valorosi” marines e via di questo passo. Però il Comandante in Capo è felice. Non tutti gli umani diventano felici per gli stessi motivi….
Mentre qualche menagramo si sta ponendo questi interrogativi arriva un’altra notizia che migliorerà ulteriormente lo stato d’animo del Comandante Bush e dei suoi sostenitori. I soldati israeliani, altro baluardo per la difesa della democrazia, hanno avuto un’idea geniale: il venerdì è giorno di riposo per i lavoratori palestinesi e di questi tempi molti di loro vanno al mare, e sicuramente tra di loro si nasconderà qualche terrorista. Quale occasione migliore per eliminarne alcuni? Una nave si è avvicinata ad una spiaggia e l’ha bombardata. Sono morte 14 persone, in gran parte donne e bambini, numerosi altri feriti sono in pericolo di vita. L'esercito israeliano si è scusato per l'incidente dicendo di "rammaricarsi di aver colpito degli innocenti". Probabilmente non tutti i palestinesi accetteranno le scuse…. A questo punto cosa possiamo fare per portare la democrazia in Iraq e in Palestina? Forse già domani il Comandante Bush, sentiti Blair, Aznar e Berlusconi (questi ultimi due non sono più al governo ma sono sicuramente più affidabili di Zapatero e Prodi) ci spiegherà la nuova strategia. Andrà tutto bene, fidiamoci….

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Abu Musab Al-Zarqawi è stato sinalmente scovato e ucciso,
gli Usa esultano.
Bisognerebbe quanto meno avvisare i genitori,
che il funerale al figlio, l'hanno già fatto circa un anno fa...

Zarqawi,
giordano di origini palestinesi,
ce lo hanno passato come un musulmano estremista,
eppure ad Amman (chiesi anche io a suo tempo in giro)
se lo ricordano ancora quando ubriaco
veniva cacciato a calci nel culo da ogni moschea.

Zarqawi,
temibile condottiero,
capo terrorista di al Qaida
(semmai al Qaida in effetti esista...)
viene mostrato in alcuni filmati
come uno che non riesce neanche sparare due colpi di seguito
davanti a un bersaglio immobile...

Ora si cerca un suo degno successore,
piuttosto che guardare al palcoscenico di guerra in Iraq,
sarebbe bene rivolgersi verso Washington e vedere stavolta cosa tireranno fuori dal cilindro
quei geniali generaloni,
che come con Bin Laden han bisogno di quella incarnazione del male
che permette di fare degli iracheni e degli arabi una unica entità ostile e terrorista.
E non magari di civili che si difendono dalle incursioni terroriste (quelle sì) di invasori stranieri sadici e spietati.


vik alias guerrillaradio, spesso viceversa

Eliolibre ha detto...

Su La 7 si è appena conclusa la trasmissione di Omnibus, l'ottimo Enrico Vaime ha trattato la questione dell'attentatato dell'11 settembre e dei dubbi che la versione ufficiale dei fatti ha suscitato in tutte le persone dotate di un minimo di obiettività. Le tesi anticomplottiste sono state difese da due grandi "liberi giornalisti" ben pagati dai loro padroni quali Pino Buongiorno e Carlo Panella (illuminante la sua biografia: dalla militanza rivoluzionaria in Lotta Continua al servizio degli interessi più biechi del capitalismo imperialista). In chiusura quest'ultimo ha definitivamente messo la parola fine alla questione: "io conoscono bene i militari americani, sono talmente stupidi che pensare che abbiano architettato cose del genere è semplicemente ridicolo". Sulla stupidità dei militari americani concordo ma sono anche convinto che al servizio dell'intelligence Usa ci siano cervelli raffinatissimi. E quello che riescono a combinare dei cervelli raffinati con braccia armate ignoranti è sotto gli occhi di tutti.
Grazie Vik per il tuo intervento. E continua la tua gerrilla.
Ps: dal sito di Carlo Panella: Prodi si ritira dall'Iraq proprio quando la Coalition of Willing vince (con l'uccisione di Al Zarkawi)....

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio, per il Compagno Commento che hai gentilmente lasciato nella mia Sezione...tempi fin troppo avari di solidarietà, i mezzi che non denunciano i fini e tutto il resto...Ti aggiungo nell'elenco dei miei blog, dare visibilità a spaces come questi è il minimo impegno per l'informazione, quella libera..una saluto a pugno chiuso da P A L E R M O !

Anonimo ha detto...

“Al mondo molte sono le atrocità e moltissimi i pericoli.
Ma di una cosa sono certo: il male peggiore è l’indifferenza.
Il contrario dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza; il contrario della vita non è la morte, ma l’indifferenza.
Il contrario dell’intelligenza non è la stupidità, ma è l’indifferenza.
È contro di questa che bisogna combattere con tutte le proprie forze.

E un’arma esiste: l’educazione. Bisogna praticarla, diffonderla, condividerla, esercitarla sempre e dovunque.
Non arrendersi mai.”

(Elie Wiesel)

Anonimo ha detto...

good start