6.2.07
Diario Habanero 1
Pubblico alcune frasi estratte dal mio Diario Habanero che possono essere di qualche interesse per coloro che intendono approfondire la conoscenza della realtà cubana.
Domenica 10 Dicembre 2006
….Le operazioni doganali sono rapidissime. Un funzionario mi dice che i regali per familiari ed amici sono sottoposti a dazio doganale, dico di non avere nessun regalo ma non ci crede e mi manda a controllare i bagagli. La sua collega mi fa aprire la valigia e constatato che ho con me solo cose attinenti ai lavori di restauro della casa, mi fa passare senza problemi….
….l’Avana mi sembra quella di sempre, tranquilla, malgrado il momento di incertezza dovuto alla malattia di Fidel Castro….
Lunedì 11 Dicembre 2006
….Incomincio a prendere contatto con la realtà habanera. Non noto particolari novità se non il fatto che molte case stanno subendo lavori di restauro e la presenza di nuovi supermercati, molto frequentati dai cubani. Indici che denotano il momento di crescita dell’economia dell’isola. Dal punto di vista politico tutto sembra tranquillo, non si nota una maggiore presenza di forze dell’ordine sulle strade, come sarebbe facile aspettarsi visto il periodo di transizione dei poteri a causa della malattia che costringe Fidel Castro in ospedale da parecchi mesi….
….La televisione manda in onda ogni giorno un capitolo del Coloquio Internacional "Memoria y Futuro: Cuba y Fidel" organizzato dalla Fondazione Guayasamin. Numerosi i partecipanti da ogni parte del globo. Dirigenti politici ed intellettuali rendono omaggio al popolo cubano ed al loro leader per l’impegno offerto alla lotta per la libertà e l’indipendenza di tutti i popoli. Particolare attenzione è riservata all’analisi del pensiero e dell’opera internazionalista di Fidel Castro. E’ sorprendente vedere come tanti leader ed intellettuali di Paesi del Terzo Mondo riconoscano nell’esperienza cubana la via da seguire per uscire dalle condizioni di miseria di cui sono vittima gran parte degli abitanti del pianeta. Ovviamente questi eventi vengono deliberatamente ignorati dalla nostra stampa "democratica". Anche quella cosiddetta "progressista", vedi La Repubblica ed il suo esperto di fatti cubani, Omero Ciai….
Martedì 12 Dicembre 2006
….E’ in corso il 28° Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano. Dal 5 al 15 dicembre, come ogni anno, vengono presentate le novità offerte dal panorama cinematografico del continente Latino, oltre ad altri Paesi invitati, tra i quali l’Italia. Il nostro Paese è ben rappresentato, sono infatti presenti Gianni Amelio e Marco Bellocchio con le rispettive opere "La stella perduta" e "Il direttore di nozze". Inoltre Emanuele Crialese presenta il suo "Nuovo Mondo" e Fausto Brizzi "La notte prima degli esami".
Quest’anno il Festival rende omaggio a Roberto Rossellini ed alla sua opera….
Mercoledì 13 Dicembre 2006
….Visita all’Avana Vieja. Le opere di restauro in corso stanno ridando a questo bellissimo centro storico pieno di storia e di edifici bellissimi, il suo antico splendore. Il buon Eusebio Leàl sta facendo un ottimo lavoro ed i risultati sono lì per essere ammirati dai cubani e dai turisti. In particolare Plaza Vieja e le vie adiacenti sanno affascinare come pochi luoghi al mondo coloro che sanno apprezzare le bellezze artistiche che un prezioso lavoro di conservazione e restauro regalano all’umanità.
Anche altri quartieri della capitale cubana sono in fase di recupero e di abbellimenti….
Giovedì 14 Dicembre 2006
….andiamo al Cine di Calle 23 per vedere il film di Gianni Amelio che partecipa al 28° Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano, ma abbiamo sbagliato cinema. Quando arriviamo al Cine della Rampa dove danno il film, la proiezione è già iniziata e non si può più entrare. Approfittiamo per andare al vicino Hotel Nacional de Cuba dove, presso la Sala de Prensa, si può ritirare la cartelera (il programma) del Festival. Non perdiamo l’occasione per uno sguardo al Malecon dal terrazzo di questo bellissimo Hotel, testimone di tanti eventi che hanno fatto la storia dell’isola….
Venerdì 15 Dicembre 2006
….Il Granma dedica la prima pagina a Juan Manuel Màrquez, uno degli organizzatori del Movimento 26 de Julio in esilio, caduto nel dicembre del 1956 dopo lo sbarco del Granma….
….Inizio a leggere 100 ore con Fidel, il libro intervista di Ignacio Ramonet che l’amico e cugino Renè mi ha regalato con una graziosa dedica….
Sabato 16 Dicembre 2006
…Al Karl Marx danno Volver, il film di Pedro Almodovàr con Penelope Cruz e Carmen Maura. Come sempre Almodovàr non delude. Lellany e Maria, entrambe appassionate ed intenditrici di cinema, hanno apprezzato molto il film. Seduta davanti a noi la Ministra Concepcion Campa, con il marito ed una coppia di amici. Ovviamente senza guardie del corpo e poliziotti al seguito….
E’ la prima volta che vado al Karl Marx, bellissimo teatro situato in Miramar in Calle Primera all’altezza di Calle 10. Il teatro è dotato di un ottimo impianto di climatizzazione ed è molto utilizzato anche per incontri politici, concerti e conferenze nazionali ed internazionali. Il biglietto costa 2 Pesos, l’equivalente di 7 centesimi di Euro!!!! Ovviamente gli stranieri devono pagare in valuta secondo le regole che vigono a Cuba dove alla popolazione vengono offerti servizi a bassissimi costi mentre gli stranieri devono pagare in CUC….
…. cena al Vedado al ristorante di Qirino di Celmo padre di Fabio, il giovane italiano vittima di un attentato al Copacabana organizzato da Posada Carriles, il terrorista di origine cubana autore di numerosi attentati terroristici contro Cuba grazie alla protezione ed all’abile regia del Governo USA. Il Governo più democratico del mondo, come si vede, è sempre molto impegnato nella lotta contro il terrorismo….
Mi sarebbe piaciuto incontrare Quirino di Celmo, ma purtroppo questa sera non è presente al ristorante….
Domenica 17 Dicembre 2006
….Oggi tutti i dipendenti delle banche sono stati chiamati al lavoro, si dice che da domani "ci sarà un cambio". C’è chi sostiene che ritireranno il peso e che rimarranno solo i CUC, il peso convertibile parificato al dollaro. Secondo alcuni "il cambio sarà portato dall’attuale 24 pesos per 1 CUC a 14 pesos per 1 CUC, per questo l’hanno fatto di domenica quando tutte le banche sono chiuse in modo da evitare speculazioni". Penso che siano solo voci di popolo e che non ci sarà nessuna sorpresa, decisioni simili non si prendono dal giorno alla notte. Domani vedremo….
….Il telegiornale dà la notizia che una delegazione del congresso statunitense ha lasciato Cuba per rientrare in patria dopo una visita di alcuni giorni definita cordiale e durante i quali si è discusso di interessi comuni quali l’energia, l’estrazione del petrolio, ecc. Sembra che il sasso lanciato da Raùl Castro ed in un primo tempo respinto dal Governo americano, stia portando i suoi frutti. Io continuo a rimanere scettico ma questa notizia sembra confermare che qualcosa si sta muovendo nel campo delle relazioni tra Cuba e gli Usa….
Lunedì 18 Dicembre 2006
….Svelato il mistero riguardo alla moneta. Si dà inizio alla sostituzione di tutte le banconote dei CUC in quanto sono in circolazione molti biglietti falsi provenienti da Miami. Le nuove saranno di colore diverso ed avranno dei temi che ricordano la storia recente di Cuba….
….Oggi si ricorda il 50° anniversario del reincontro di Fidel Castro e il fratello Raùl dopo il disastro seguito allo sbarco del Granma. I due fratelli Castro ed una manciata di sopravvissuti si incontrano a Cinco Palmas che si trova nella parte orientale dell’isola, attualmente provincia di Granma. In tutto posseggono cinque fucili ma questo non demoralizza Fidel che incoraggia i compagni con la famosa frase "Ahora si ganamos la guerra". Incredibilmente dopo due anni vinsero veramente la guerra contro l’esercito di Batista! Di tutto si può dire di Fidel Castro ma non che gli mancassero coraggio e determinazione! E pensare che suo padre, un benestante possidente terriero, lo aveva mandato all’Avana a studiare da avvocato per difendere gli interessi della famiglia… Lui lo ricambiò con la Riforma Agraria che nazionalizzava la terra! Il vecchio Angel Castro gli affidò pure Raùl, più giovane di cinque anni. Fidel ne fece un guerrigliero!!!!!....
….Inizia oggi il 7° congresso della FEU, Federaciòn Estudiantil Universitaria. La tv manda in onda l’arrivo all’Avana dei rappresentanti degli studenti che vengono da tutta l’isola con i loro cartelli e le bandiere. C’è molta allegria dipinta sui volti di questi giovani che avranno in futuro la responsabilità di dover guidare il proprio popolo….
Martedì 19 Dicembre 2006
….Il 7° congresso della FEU, Federaciòn Estudiantil Universitaria, prosegue i suoi lavori Al Palacio de Las Convenciones nel giorno dell’anniversario della sua fondazione avvenuta il 20 dicembre 1922 per opera di Julio Antonio Mella. In particolare oggi è stata accolta calorosamente la grande ballerina cubana Alicia Alonso, attualmente direttrice del Ballet Nacionàl de Cuba che si è esibito in un graditissimo saggio. Tra i temi trattati in questa giornata la richiesta al Governo perché venga ancora migliorata la preparazione dei docenti che, seppure se ne riconoscano i meriti ed il numero sufficiente, se specificamente preparati possono trasmettere meglio le proprie conoscenze contribuendo maggiormente alla crescita intellettuale di tutto il popolo.
Un caloroso saluto è stato rivolto a tutti gli "studenti cubani nati in un altro Paese", così vengono chiamati gli oltre 47 000 giovani stranieri che si sono laureati a Cuba dopo la rivoluzione….
….Il Granma dedica oggi un importante articolo al fallimento del tentativo di Aznar e del PP di far approvare al Parlamento spagnolo un progetto "made un Usa" contro l’isola caribeña. Bellissimo l’articolo "El Cèsar equivocado", di Joaquim Riveri Tur che parla delle innumerevoli critiche che stanno piovendo sulla Casa Bianca a causa dell’infame guerra in Iraq giustificata con delle sempre più evidenti menzogne. Dopo aver analizzato le critiche che provengono sia dall’interno degli Usa che da tutto il mondo, Santa Sede compresa, l’articolo conclude: "nel suo messianico pensiero reazionario, Bush si può considerare un Cesare, però per la maggioranza dei suoi cittadini e dell’opinione pubblica mondiale è un imperatore delle guerre ingiuste, e per lo più perse"….
Mercoledì 20 Dicembre 2006
….Oggi è il giorno dell’educatore, data che vuole ricordare l’impegno di queste persone meritevoli per l’opera di alfabetizzazione portato avanti fin dai primi momenti del Triunfo de la Revoluciòn. Non a caso i controrivoluzionari ammazzavano gli insegnanti che andavano nei luoghi più remoti ad alfabetizzare. Per loro la cultura deve essere riservata solo all’elite. Chi deve solo lavorare e tacere non ha bisogno di saper leggere e scrivere…. Ora l’opera degli educatori cubani si sta allargando a tutta l’America Latina ed al resto del Terzo Mondo. Il metodo cubano di alfabetizzazione di massa denominato Yo si puedo, è ritenuto dalle organizzazioni internazionali il migliore al mondo.
La FEU ha terminato i suoi lavori con la rielezione a Presidente di Carlos Lage, figlio del Vicepresidente cubano. La sorpresa è stata l’intervento di Raùl Castro. Dopo avere rassicurato che il suo intervento, a differenza di quelli di Fidel che duravano quattro e più ore, sarebbe stato breve, ha divertito la platea facendo dell’ironia e raccontando aneddoti sui suoi anni giovanili. Ha poi detto che Fidel è insostituibile e che nessuno, ne lui ne altri, può pensare di prenderne il posto ma che tutti i cubani assieme possono proseguire l’opera che il Comandante in Jefe ha guidato per tanti anni….
….Questa sera c’è stata la riunione del CDR, il Comitè de Defensa de la Revoluciòn. A Cuba ogni quadra (è il tratto di strada che va da una via alla sua parallela) ha il suo CDR con il suo Presidente ed il gruppo dirigente. Al nostro CDR fanno capo un centinaio di "cederisti", stasera ne erano presenti circa il 50%! Il Presidente ha illustrato i temi all’ordine del giorno per rispondere poi alle domande dei presenti. Ho assistito ad un atto di democrazia diretta che nei nostri Paesi "democratici" sono ormai impensabili. I cubani partecipano in massa alla vita pubblica mentre da noi tutto finisce dopo aver posto la scheda nell’urna. Ma noi siamo un Paese democratico mentre i cubani sono oppressi da una dura dittatura!!!!!! Mahhh….
Giovedì 21 Dicembre 2006
….Oggi le 10 commissioni del Parlamento cubano hanno iniziato la sessione che dovrà esaminare i risultati economici e sociali raggiunti nell’anno in corso ed approvare il bilancio di previsione per il prossimo. Al dibattito partecipano i dirigenti ed i funzionari degli organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato che riferiranno per le rispettive sfere di competenza e risponderanno alle questioni poste dai parlamentari….
….Anche l’Algeria si avvale della cooperazione con Cuba nel campo della salute. Un accordo in tal senso è stato firmato oggi dai rispettivi Ministri. Già in gennaio i medici cubani inizieranno ad operare in tre province algerine con un programma specializzato rivolto alla diminuzione della mortalità materno-infantile in seguito al parto. In precedenza i cubani hanno realizzato in Algeria quattro centri oftalmologici di alta tecnologia e per altri tre è già in fase avanzata il progetto per la realizzazione. Il Ministro algerino Amar Tou ha espresso al Ministro cubano Josè Ramòn Balaguer Cabrera tutta la sua soddisfazione per gli accordi raggiunti. Sono sempre di più i Paesi che ricorrono all’esperienza dei cubani per migliorare le disastrate condizioni sanitarie che affliggono i loro cittadini, malgrado le pressioni degli Usa perché questo non avvenga. Ma questa politica di menzogne e ricatti sembra ormai agli sgoccioli, i Governi che hanno minimamente a cuore le condizioni di vita dei propri cittadini non possono continuare a chiudere gli occhi di fronte alle sempre più precarie condizioni di vita in cui sono costretti a vivere un’enorme quantità di persone. Anche negli stessi Stati Uniti c’è chi comincia a denunciare situazioni insopportabili. Qualcuno ha ricordato a Bush che se la mortalità infantile negli Usa fosse la stessa di Cuba, ogni anno oltre duemila bambini americani sopravvivrebbero!!! ….
….Le strade al Cerro sono le peggiori dell’Avana! Al confronto in Playa e Miramar sembra di essere a Monza….
Venerdì 22 Dicembre 2006
….Il Ministro dell’Economia ha relazionato oggi al Parlamento cubano sullo stato di salute dell’economia cubana. Quest’anno l’incremento è stato del 12,5 % che risulta essere il migliore conseguito dopo la Rivoluzione, superiore anche a quello già soddisfacente dello scorso anno che risultò dell’ 11,8 %. Che l’economia cubana stia andando a gonfie vele lo si vede dal sempre maggior numero di cubani che riempiono i supermercati, dalla presenza di sempre maggior quantità di prodotti e dal notevole numero di abitazioni che sono oggetto di lavori di restauro….
….Il Parlamento cubano ha terminato questa sera la sessione dei lavori. Cubavision e Telerebelde hanno trasmesso la conclusione dei lavori. La prima cosa che salta all’occhio è l’assoluta mancanza di cravatte e abiti da migliaia di Euro. Proseguendo poi ci si può rendere conto dell’enorme differenza tra questa seduta ed una seduta del nostro Parlamento dove gli interventi, salvo alcune eccellenti eccezioni, sono prive di contenuti e mirano soltanto a screditare gli avversari, quando va bene e non finisce in rissa. Qui si affrontano i problemi, si analizzano i risultati ed i fallimenti, il Ministro dell’Economia espone cifre e dati, confronta i risultati ed evidenza le carenze e non manca di fare una panoramica sulla situazione delle altre aree del pianeta e dell’America Latina in particolare dove Cuba risulta di gran lunga il Paese con la miglior performance seguita a ruota dal Venezuela di Chàvez. Un discorso pieno di contenuti, serio e senza concessioni alla teatralità. Niente a che vedere con la finanza creativa alla Tremonti ed alle sue sceneggiate. Gli interventi dei parlamentari sono tutti tesi ad evidenziare le nuove necessità ed avanzano proposte per trovare le risorse economiche che servono a risolvere i problemi. In particolare si evidenziano le carenze nel settore dei trasporti e delle cattive condizioni di molte strade. I propositi sono quelli di sfruttare la felice congiuntura economica per porre rimedio alle situazioni più disastrate ereditate da lunghi anni di assoluta mancanza di risorse conseguenti al Periodo Especial seguito al crollo dell’impero sovietico. Un altro problema emerso è quello di porre rimedio alle ruberie che sono di piccole entità ma molto diffuse. A queste richieste ha risposto Raùl Castro che ha detto in brevi parole che il problema va affrontato da parte dei responsabili dei vari settori. Non servono misure particolari ma la volontà di porre rimedio a questo malcostume. Che ognuno faccia la sua parte e la si finisca con le giustificazioni. Più chiaro di così! Già dal prossimo gennaio partiranno misure per ridimensionare il fenomeno dell’assenza dal posto di lavoro. Troppo spesso si assiste a lavoratori che abbandonano il posto di lavoro per andare a fare la spesa e commissioni varie. Queste poco nobili abitudini rischiano di rendere inutili le opportunità che l’attuale congiuntura economica sta offrendo. Finora il regime, troppo spesso descritto come orribilmente oppressivo, è stato in realtà eccessivamente tollerante. La richiesta di migliorare le condizioni di vita può avere ora adeguate risposte ma si rischia di fallire se non si porrà fine a queste cattive abitudini.
Mi piacerebbe tanto che i nostri politici, che troppo spesso e senza averne le competenze sparlano di Cuba, assistessero ad una seduta del Parlamento cubano. Forse proverebbero vergogna e deciderebbero di tornarsene a casa oppure di darsi una regolata! I cittadini italiani potrebbero finalmente andare orgogliosi dei propri parlamentari. Ma temo che non ci verranno mai….
Sabato 23 Dicembre 2006
….Renè e Pepe danno inizio alla loro solita diatriba su meriti e demeriti della Revoluciòn, il primo sostenendo che i principi rivoluzionari hanno migliorato notevolmente la qualità di vita dei cubani soprattutto dal punto di vista culturale, il secondo che era meglio prima in quanto la ricchezza pro capite è rimasta uguale dopo quasi cinquant’anni (però si è dimenticato di dire che l’informazione viene da Radio Martì, la radio della mafia anticubana finanziata per diffamare Cuba, e che tutta questa ricchezza finiva in poche avide mani mentre al resto della popolazione non rimaneva che spartirsi la miseria). Alla fine la lunga discussione ha termine con un armistizio. Pepe ammette che deve alla Revoluciòn il suo buon tenore di vita (vive in una villa con giardino a Miramar, non riesco ad immaginare un operaio romano con villa e giardino a Trastevere….) mentre Renè dice che sta scrivendo un elenco delle cose che vanno cambiate e che le manderà al Comandante in persona. Renè, che si pensionerà tra qualche mese e fa lo psichiatra, sta pure scrivendo un libro frutto della sua lunga esperienza di lavoro, comprese le missioni in Paesi capitalisti. L’idea principale del libro è quella di sostenere che a Cuba non c’è assolutamente nessuna violazione dei diritti umani, come sostengono ad arte i reazionari di tutto il mondo, ma che esiste invece una violazione dello spazio, un problema questo che può essere risolto senza venir meno allo spirito rivoluzionario. Come sempre mi trovo in pieno accordo con l’amico e cugino Renè e sono in attesa di leggere le bozze del libro che mi ha promesso in anteprima….
Domenica 24 Dicembre 2006
…. passiamo in Plaza de la Revoluciòn, si festeggia il 48° anno dal Triunfo de la Revoluciòn. Molta gente si gode la giornata di sole ed approfitta della Feria per fare acquisti. Sono presenti soprattutto famiglie con bambini, i giovani attendono la notte quando inizieranno i concerti….
Lunedì 25 Dicembre 2006
….Il Natale è giorno di festa anche a Cuba ma non è così sentito come da noi, qui si festeggia la sera del 24. Molti approfittano del giorno libero per fare lavori in casa….
….Di Fidel Castro ancora nessuna notizia, il segreto di stato posto sulle sue condizioni di salute funziona benissimo. Alcune indiscrezioni parlano di un secondo intervento chirurgico. Comunque la situazione è tranquilla, i cubani proseguono nelle loro attività come sempre e sembra tutto normale….
Martedì 26 Dicembre 2006
….Entrano in funzione oggi a Santa Clara 5000 nuovi telefoni. Tutti dotati della nuova tecnologia digitale, sono il risultato dell’enorme sforzo in corso per ammodernare ed ampliare la rete delle telecomunicazioni….
….Quest’anno si registra una notevole diminuzione dell’inquinamento atmosferico dovuto all’utilizzo di fonti alternative di energia ed all’aumento di oltre 33 000 ettari di superficie boschiva. Si è concluso anche uno studio che evidenzia i rischi, la vulnerabilità ed i pericoli che corrono i 15 Municipi dell’Avana a causa delle inondazioni costiere, piogge insistenti e forti venti….
Mercoledì 27 Dicembre 2006
….Dura reazione del Ministero degli Esteri cubano alle esternazioni del Presidente del Costa Rica. Oscar Arias ha dichiarato che è giunta l’ora della transizione di Cuba alla democrazia. La dichiarazione alla stampa del Presidente costariqueño riporta pari pari la linea del Governo Usa che intende "riportare a Cuba la democrazia" e viene dopo un incontro con Bush che gli ha chiesto senza mezzi termini di mettersi al suo servizio per normalizzare la situazione politica in Latinoamerica dopo gli stravolgimenti seguiti alle vittorie dei candidati progressisti in quasi tutto il continente. Nella dura risposta il Ministero degli Esteri cubano ricorda al Presidente del Costa Rica quanto sia democratico il sistema elettorale costariqueño che lo stesso Presidente si è costruito su misura e che gli ha permesso di essere rieletto con solo il 25 % dei voti, raggiunti per lo più con numerosi brogli. Entra poi nel merito della situazione economico-sociale del Paese che denuncia un totale disinteresse per le problematiche che assillano la popolazione, il 23% di povertà, il livello di insicurezza che vivono i cittadini, la mancanza di lavoro, l’insufficiente accesso all’istruzione e le crescenti disuguaglianze sociali. Arias viene definito un volgare mercenario che vive fuori dal tempo e non vuole integrarsi alla vera e definitiva liberazione dell’America Latina. E’ un personaggio mediocre, vanitoso e malato di protagonismo. Non si può prendere sul serio….
Giovedì 28 Dicembre 2006
….Il Granma riporta un sunto di un articolo apparso sul quotidiano La Repùblica dal titolo "Costa Rica for sales". L’articolo invita i costariqueñi a rendersi conto che il Paese è in vendita, anzi è già quasi tutto venduto. In qualsiasi angolo si incontrano i fatidici e nefasti cartelli con scritto "For sale". Ed i compratori sono sempre gringos, tedeschi, europei, colombiani, stranieri. Si vendono spiagge, pianure, montagne, fiumi, vulcani, boschi, corpi, cervelli, dignità e, peggio ancora, le coscienze. Si vende la terra e si vendono i bambini minorenni. I governanti di questi ultimi vent’anni saranno ricordati come coloro che hanno venduto il Costa Rica. L’articolo termina invitando i portoriqueñi a svegliarsi, "abbiamo perso tanto, non perdiamo tutto! Facciamo qualcosa subito!" Ma il Presidente Oscar Arias preferisce mettersi a disposizione di Bush per cambiare Cuba dove nessun straniero può comprare niente, dove coscienza e dignità sono ben lungi dal venire svendute, dove i bambini sono tutelati come da nessun’altra parte al mondo! E quello che più fa male è che la nostra sinistra criminalizza il sistema cubano! Ma perché lo fanno? Sono ignoranti o furbi? Vuoi vedere che qualcuno di loro ha comprato un pezzo di Costa Rica?....
Venerdì 29 Dicembre 2006
….Raùl Castro ha presieduto una riunione dedicata al bilancio della XIV Cumbre de los No Alineados svoltasi recentemente all’Avana. In questa occasione ha trasmesso un messaggio di congratulazioni da parte di Fidel Castro a tutti quelli che si sono adoperati per il buon risultato di questo importante evento che ha rilanciato il movimento ed ha elevato il prestigio di Cuba nel mondo intero. Cuba avrà la responsabilità di presiedere questo movimento fino alla fine del 2009….
….La TV continua a mandare in onda, nello spazio della Mesa Redonda, i capitoli del Colloquio Internacional Memoria y Futuro: Cuba y Fidel. Oggi hanno dato una sessione della commissione "Senza cultura non c’è libertà possibile". Di particolare interesse la parte riguardante la questione della manipolazione mediatica alla quale hanno partecipato Ignacio Ramonet, direttore di Le Monde Diplomatique, Andrès Mattelart, Luis Britto e altri importanti specialisti della comunicazione….
Sabato 30 Dicembre 2006
….Ancora nessuna notizia sulla salute di Fidel Castro. Stampa e televisione parlano di un suo colloquio telefonico con l’Ambasciatore della Repubblica Popolare cinese Zhao Rongxian. Il Comandante en Jefe ha augurato buon anno al Presidente cinese Hu Jintao e "al hermano pueblo chino". Si è parlato della felice relazione tra i due paesi che quest’anno si è ulteriormente intensificata. Il Comandante ha infine ringraziato per la visita del Ministro cinese della Salute, Gao Quiang, all’Hospital Oftalmologico de la Amistàd China-Cuba che si trova a Xining in provincia di Quinai….
….La provincia di Holguin, terza per numero di abitanti, ha fatto registrare il più basso tasso di mortalità infantile durante questo anno, solo 3,87 morti per ogni mille nati vivi. Tutte le altre province hanno comunque dei tassi molto simili e con questi risultati Cuba si colloca ai primi posti della classifica mondiale….
….Finalmente ho conosciuto Lidia Aguilera, suocera di Ramoncito. Lidia è una nota scultrice e pittrice e vive al piano superiore con il marito. Sopra la sua residenza ha ricavato lo studio dove passa per intero le sue giornate dipingendo, ascoltando musica e rilassandosi. La casa è molto bella, originale e dimostra tutta la creatività della proprietaria. Le sue opere si rifanno alla corrente impressionista e vende molto all’estero, soprattutto in Spagna dopo che negli Stati Uniti le restrizioni del Governo Bush le impediscono di andare e venire dagli States. Lidia ha pure una bottega all’Habana Vieja. Nei prossimi giorni passeremo a trovarla per parlare un poco con lei….
Domenica 31 Dicembre 2006
MESSAGGIO DI FIDEL CASTRO AL POPOLO DI CUBA
Cari concittadini:
I miei auguri per il 48° anniversario del Trionfo della Rivoluzione.
Abbiamo concluso un anno di grandi sforzi e risultati incoraggianti nella Battaglia delle Idee, i Programmi della Rivoluzione Energetica e dello sviluppo economico e sociale del paese. Siamo stati degni organizzatori della Cumbre de los No Alineados e continuiamo la nostra tenace resistenza contro il blocco economico dell’impero.
Niente ha potuto arrestare il cammino che abbiamo intrapreso.
Desidero riconoscere la serenità e la maturità che il nostro popolo ha messo in pratica, e il lavoro del nostro Partito, del Governo Rivoluzionario, delle organizzazioni di massa e giovanili, dei combattenti delle Forze Armate Rivoluzionarie e del Ministero dell’Interno, e della nostra Assemblea Nazionale.
Vi ringrazio per l’affetto e l’appoggio. Riguardo al mio recupero ho sempre saputo che sarà un processo lungo, però è lungi dall’essere una battaglia persa. Collaboro come paziente disciplinato con l’equipe medica che mi attende.
Non ho lasciato di stare al corrente dei principali avvenimenti e notizie. Discuto con i compagni più vicini, con i quali c’è sempre stata la necessaria cooperazione, sui temi di vitale importanza.
L’umanità vive tempi difficili, con guerre e pericoli che sorgono ovunque, e uno sfrenato processo consumista, tipico del sistema capitalista globalizzato, che prosciuga importanti risorse naturali e contamina l’ambiente. Questo, da solo, giustifica la nostra lotta.
Qualsiasi risultato che raggiungiamo richiede maggiori sforzi per mantenerli e svilupparli. Serve la massima cooperazione e disciplina sociale.
E’ il mio più fervente desiderio che il 2007 sia un’aurora di speranza per tutto il nostro popolo.
Viva il 48° Anniversario della Rivoluzione!
Fidel Castro Ruz
30 dicembre 2006
"Anno della Rivoluzione Energetica in Cuba"
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8 commenti:
Bentornato Eliolibre, ho già letto in anteprima la tua prima parte del Diario Habanero, sulla newsletter del Circolo Che Guevara di Esino Lario, nuovo collaboratore ?
CARO ELIO BENTORNATO, CI SEI MANCATO, PASSERO' CON PIU' CALMA, NOTEVOLE APPORTO COMUNQUE QUESTO TUO DIARIO HABANERO.
Non sono un collaboratore del Circolo Che Guevara, ci limitiamo a scambiarci informazioni. Ti ringrazio Salsero per avermi messo in contatto con Gianclaudio.
Al più presto pubblicherò la parte mancante di questo mio modesto diario che ho diviso in tre parti a causa dell'eccessiva lunghezza.
Purtroppo ho problemi alla connessione Internet e devo utilizzare quella di un amico min attesa del ripristino, previsto tra 15 o 20 giorni.
Bentornato Elio, non lo so se e' meglio essere tornato o se era meglio restare nella Isla Grande.
Adesso mi stampo il tuo report e poi me lo leggero' con calma questa sera.
Ci sentiamo i prossimi giorni.
ciao.
Riccardo di Ancona.
n.b. grazie di nuovo per la consegna della busta.
BEN TORNATO,ragazzo(siamo quasi coetanei), ho letto la tua nota inviatami con allegato un pezzo del diario,molto bello come tutto cio' che riguarda l'ISLA.Ti ho inviato via cellulare gli auguri di anno nuovo,spero li hai ricevuti; mi farebbe piacere conoscere con mail una sintesi soggettiva delle tue emozioni "cubane"! un abbraccio,kalos.
Caro Eliolibre, come vedi sono venuto a trovarti. Sulla nota di República sulla Costa Rica non posso che darti ragione. Ma non è una cosa nuova. È da quando sono in questo Paese (13 anni)che i cartelli SE VENDE sono esposti dappertutto. Non è solo però parte della politica di Árias e dei presidenti che l'hanno preceduto, ma della mentalità dei costaricensi che, quasi tutti proprietari di un piccolo o grande pezzo di terra, aspettano al varco lo straniero per fare l'affare. L'idea è quella di arricchirsi con una vendita che, invece, lascerà il tempo che trova. Venduta la terra, si spendono i soldi in pochi anni e si trovano poveri più di prima.
Tra poco, quindi, ci troveremo con il paese venduto agli stranieri e con i costaricensi più poveri e abbandonati al loro destino.
Ho conosciuto solo ora questo sito. Mi è piaciuto molto il Diario Habanero (aspetto il seguito) e gli altri articoli. Grazie ai blog come questo sto incominciando a vedere il mondo in modo diverso da come ce lo raccontano e devo ammettere che se si aprono meglio gli occhi si capiscono i perchè di molte cose. Sto imparando a conoscere meglio Cuba e mi sta piacendo sempre di più. Dopo un primo viaggio, piacevole ma condizionato da preconcetti errati, non vedo l'ora di tornare per conoscerla meglio.
Buona continuazione
Riccardo, sicuramente sarebbe stato meglio rimanere a Cuba.
Kalos, ho mandato le mie impressioni al tuo indirizzo di posta, spero ti siano arrivate.
Maurizio Campisi, grazie pr la visita e per le precisazioni su Costa Rica. Consiglio i lettori di visitare il suo interessantissimo blog Americalatina.
Cubamia, se questo blog ti è servito per uscire da una visione del mondo conformista ed acritica, ne sono felice, è proprio questo il suo scopo. Il seguito del Diario lo pubblicherò in serata.
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