FIDEL CASTRO IN FIN DI VITA. MA
RESUSCITA UN’ALTRA VOLTA.
Basta una assenza di pochi
giorni dai giornali e dalla tv perché la poderosa propaganda mediatica
dell’imperialismo si scateni per
sostenere per l’ennesima volta l’imminente morte del Lider della Revolucion,
Fidel Castro, forse il più grande ostacolo della storia alle mire planetarie delle
oligarchie borghesi e dei capitali trasnazionali. A parte che Fidel Castro pure
da morto continuerà per mezzo della sua imensa opera la sua incessante lotta
per un mondo migliore, più libero e giusto, la sua fine continua ad essere solo
un desiderio dei potenti e la sua dipartita, che pure avverrà prima o poi visto che è un comune mortale che si avvia verso i novant'anni, sarà decisa esclusivamente da
fattori naturali che nulla hanno a che vedere con i desideri dei cialtroni che
da più di mezzo secolo oltre che a desiderarla la sua morte hanno cercato in
mille e più occasioni di provocarla.
In risposta alla campagna
mediatica montata dalla stampa borghese che parlava di un fantomatico medico
venezuelano che lo dava in fin di vita, c’è stata prima un’intervista
rilasciata dall’ex Vice Prtesidente venezuelano Elìas Jaua che ha sostenuto un
incontro con il Lider della Revoluciòn e che parlava di un Comandante en Jefe
in ottimo stato di salute, il tutto confermato dia dipendenti dell’Hotel
Internacional sede dell’incontro, poi un articolo dello stesso Fidel apparso
sui periodici nazionali ed un servizio della tv cubana, dove il grande Lider si
scusa di dover sottrarre tempo e spazio alle necessità di stampa e tv,
ridicolizza i suoi detrattori e dimostra, con la lucidità che sempre lo ha
caratterizzato, di stare ben al di sopra della cialtroneria dell’informazione
suppostamente democratica. Nel servizio Fidel Castro appare in una foto con Elìas Jaua ed in seguito nel suo giardino mentre osserva le sue
piante, discute con i suoi assistenti e legge il Granma del giorno precedente.
Ovviamente per i media democratici le foto sono manipolate e la verità della
sua morte viene ancora una volta taciuta al popolo cubano che soffre le
conseguenze del dispotico regime castrista…. E tutto questo nei giorni in cui
per l’ennesima volta il popolo cubano ha dato al mondo un’altra lezione di
democrazia partecipando in massa, 92%, alle elezioni dei propri rappresentanti
all’Assemblea Municipale.
Se non fosse per le
conseguenze tragiche delle manipolazioni mediatiche dell’informazione in mano
ai padroni, ci sarebbe semplicemente da ridere di fronte a questa ennesima
ridicola dimostrazione di cialtroneria ma la questione è troppo seria per
riderci sopra. Non solo seria, tragica direi. Com’è possibile che enormi
maggioranze di cittadini dei paesi capitalisti continuino a credere alle
corbellerie dell’informazione che continuano a chiamare democratica? Com’è
possibile che la maggioranza di coloro che un tempo militavano nei partiti
della sinistra, si organizzavano in sidacati, difendevano con durissime lotte i
propri diritti, siano diventati così idioti da farsi abbindolare da simile
grossolaneria?
La risposta sta ancora una
volta nel tradimento dei dirigenti di quella che una volta era la sinistra
europea, nella loro sete di potere che li ha portati a rinnegare gli ideali ed
i valori dei lavoratori per spartirsi il potere con le oligarchie nazionali e le
lobby trasnazionali. Le masse lavoratrici si sono sentite abbandonate a se
stesse, traditi dalla sinistra che da tempo li rappresentava alcuni si sono
arresi, altri hanno cercato in avventurieri improvvisati gli improbabili leader
di una nuova opposizione all’insaziabile fame di denaro dei padroni di ieri e
di oggi, alcuni hanno addirittura cercato riparo sotto l’ala protettiva della
destra, molti cercano un dio che non c’è ed alcuni seguono le peripezie dei
leader dell’ex sinistra nella speranza di briciole di potere. Io sono emigrato
a Cuba, cercando un altro Egitto…. e a Cuba ho trovato una
Revoluciòn che combatte, resiste e continua a ribellarsi ai potenti che
dominano il pianeta. Aggredita e vituperata da blocchi esterni e squali interni,
non ha fatto quanto voluto ma tutto quanto ha potuto, magari è un po stanca ma
sempre viva e vegeta. Come il suo Comandante che sempre dato per morto continua
a vivere.
Hasta la Victoria Siempre!
1 commento:
Neppure il diavolo lo vuole.
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