Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

18.2.08

EFFETTI COLLATERALI DELLA GRANDE DEMOCRAZIA


ESPLOSIONE DI DEMOCRAZIA

Purtroppo ieri è stata una triste giornata per i sostenitori dei “miracoli” del capitalismo, l’ennesima strage in un college americano, se non fosse tragica, sarebbe persino ridicola, in quella "grande democrazia", vista la frequenza con cui si ripetono questi fatti, andare a scuola significa rischiare la vita. L'intelligenza dovrebbe aiutare a capire che quel sistema economico-politico tanto caldeggiato a destra come a sinistra, sta mostrando tutta la sua tragica realtà: l'economia dei paesi ricchi è un fallimento totale, basti pensare che in Italia un lavoratore va al lavoro per portarsi a casa una media di 44 euro al giorno che non sono sufficienti alla sua sopravvivenza e che per fare questo rischia seriamente di perdere la vita, succede in media a tre lavoratori al giorno. Ma il fallimento non è solo economico perché questo sistema criminale che i nostri media, di destra e di “sinistra” sostengono a spada tratta, produce conseguenze sociali inaccettabili, la tragedia di ieri, ormai diventata una prassi, è solo una parte del disastro che questo sistema produce, basterebbe pensare all'incredibile numero di omicidi che avvengono quotidianamente, ultimamente addirittura sempre più spesso all’interno dell'ambito familiare. Se uno ha la fortuna di sopravvivere a scuola, sul lavoro oppure in strada, deve sperare di uscire indenne dalle mura domestiche! Per fortuna che i dirigenti dei paesi democratici ci offrono un'interessante alternativa: andare in guerra! Lì il rischio di non portare a casa la pelle è molto minore che rimanere in famiglia, andare a scuola, al lavoro o semplicemente passeggiare per strada. Lì gli unici che rischiano sono i cittadini inermi dei paesi dove andiamo a portare la pace, la “democrazia”, la civiltà e le meraviglie del libero mercato. Se poi uno è proprio sfigato e ci lascia le penne pure lì, almeno la salma viene ricevuta con gli onori di Stato. La differenza non è poco.....
Stranamente coloro che giornalmente ci raccontano le meraviglie prodotte dal capitalismo a loro tanto caro, tacciono. Che siano impegnati insieme a Gordiano Lupi a raccogliere fondi per liberare lo studente cubano "incarcerato" dal regime castrista?. Si, quello che ha "osato" fare delle domande al Presidente del parlamento cubano e che mentre in Italia si raccolgono fondi per "liberarlo" dalla galera spiegava tranquillamente in televisione la sua meraviglia per essere finito su tutti i media "democratici" per aver fatto quello che a Cuba è una normale prassi, cioè incontrare i dirigenti politici e dibattere con loro.
Poveri cubani, quanta strada devono ancora fare per arrivare alla libertà! Finché non avranno decine di televisioni dove i politici possono raccontare al popolo le loro prodezze, finché andranno a lavorare senza che almeno qualche decina di loro ci lasci la pelle ogni giorno, finché quando ci sono dei dissapori in famiglia si separano civilmente anziché ammazzarsi, finché andranno a scuola a studiare senza regolare i conti con la pistola, finché continueranno a mandare in giro per il mondo medici e maestri anziché soldati che bombardano villaggi pacifici magari quando si sta celebrando un matrimonio, finché continueranno su questa strada per loro la democrazia rimarrà solo una chimera. Pensiamo alla fortuna che abbiamo avuto noi italiani, se invece di seguire l'esempio americano avessimo seguito quello cubano per chi raccoglierebbe i fondi Gordiano Lupi? A proposito, ma i fondi che ha raccolto, saranno tantissimi perché conosciamo benissimo la generosità del popolo italiano, sopratutto quello valtellinese dove si edita il giornale dove il nostro eroe rende edotti gli italiani sui crimini di Fidel, a cosa gli serviranno ora che il giovane cubano ha detto che non solo non ha avuto nessun problema con la polizia ma che lui e gli altri studenti artefici del “misfatto” sono convinti sostenitori del socialismo e che sono impegnati per fortificarlo, non per abbatterlo?

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Bel post, grazie.
A proposito di Gordiano, il suo articolo è ricomparso?
Qualche giorno fa' gli ho scritto per insultarlo e il giorno successivo era scomparso tutto....sarà un caso!?!?

Celia.

Anonimo ha detto...

Non c'è bisogno di insultarlo,basta mandargli un commento deciso o anche solo veritiero che non lo pubblica neppure.Me ne ha pubblicato uno e poi più....

Anonimo ha detto...

Ciao Elio,
adesso ho capito rilegendoti qui!
"mondolibero"
ti ho incrociato in un altro blog.
Saluti.

Un tipo serio.

Eliolibre ha detto...

Celia, ho letto la tua protesta ed io ho scritto alla redazione di quel giornale che viene pubblicato vicino a dove abito io. Conosco molti della redazione, sono in maggioranza dei radicali, come saprai i figli del partito di Pannella a cui vanno riconosciute importanti battaglie ma che non possono assolutamente dare lezioni di democrazia essendo tutti figli del loro padre padrone, sono quelli che tra l'ilarità dei cubani hanno percorso la Quinta Avenida dell'Avana per incitarli alla ribellione. Io c'ero e non vi dico la figura di m...a che hanno fatto, dopo poche centinaia di metri hanno riavvolto le loro bandiere e sono spariti.
Su quel giornale con Gordiano Lupi ho già avuto un interessante scontro nel maggio del 2006, se qualcuno di voi ha voglia se lo può andare a leggere perchè l'ho riportato su questo blog in due puntate, le trovate quì:
http://wwwmondolibero.blogspot.com/2006/05/il-vero-volto-di-cuba-1.html e sul post successivo. Forse tu Mirco li avevi già letti.
Al mio carissimo amico Tipo serio alias Giovane contadino cubano un carissimo saluto. Vedo che mi hai riconosciuto su quel blog dove a volte intervengo per svergognare certi inqualificabili personaggi che denigrano Cuba dal basso dello loro infinita ignoranza, volgarità e disumanità. Ovviamente non lo faccio più presentandomi con le mie credenziali altrimenti, come già successo, arrivano quì ad infangare questo sito e quell'altro che dedico alla nostra amatissima isola ed al suo meraviglioso popolo. Chiudo dandovi una bella notizia, in aprile due carissimi amici cantautori cubani saranno miei ospiti e si esibiranno in alcuni concerti per tutti gli amanti della canzone d'autore cubana.
Hasta siempre amigos.

AnnalisaM. ha detto...

Ciao Elio, come dimentcare Gordiano Lupi e signora, ricordi?
Bello il tuo articolo, lascia un po' di amarezza ma è molto vero.
Un caro saluto anche agli altri commentatori, ormai ci conosciamo un pò tutti vedo.
Hasta la victoria....

Eliolibre ha detto...

Annalisa, se vai sul sito dell'associazione Italia-Cuba di Verona puoi trovare altri interventi da incorniciare firmati dalla "signora" di Gordiano Lupi. Al peggio non c'è mai fine.
Complimenti per il bellissimo lavoro che stai portando avanti sul tuo blog.
Chao

Anonimo ha detto...

meglio 44 euro al giorno,con possibilita' di fare straordinari
che 0,50 centesimi al giorno che ti da la famiglia castro.
infatti il mondo capitalista,che ha tutte le carte per decidere se cambiare le sue abitudini,ha perso!mentre il socialismo vince...secondo alcuni personaggi.
magari se un giorno mi dici quali sono i vantaggi di questo socialismo,potresti convincermi!!
io dico quello cubano!!no quello norvegese o svedese.....
f.c.

Eliolibre ha detto...

f.c, ti rispondo subito senza nessuna difficoltà.
"Meglio 44 euro al giorno,con possibilita' di fare straordinari
che 0,50 centesimi al giorno che ti da la famiglia castro".
Solo uno stupido o un villano può dire che lo stipendio cubano lo da la famiglia Castro. Poi sei sicuro che si viva meglio con 44 euro al giorno in Italia dove, dati Istat, per acampare una persona ha bisogno di oltre 1800 Euro al mese, pittosto che a Cuba dove i servizi indispensabili sono offerti a prezzi politici? E per fortuna che siamo un paese "ricco", immaginati in quelli poveri (cioè quelli sfruttati da noi). Non a caso in quei paesi, contrariamente che a Cuba, si continua a morire di fame.
"Infatti il mondo capitalista,che ha tutte le carte per decidere se cambiare le sue abitudini,ha perso!mentre il socialismo vince...secondo alcuni personaggi"
Come fai a dire che il socialismo ha perso lo sai solo tu, o te lo dicono le tue carte. A me sembra che il capitalismo per sopravvivvere e mentenere in miseria la maggioranza dei suoi cittadini stia mettendo a ferro e fuoco il mondo intero condannando a morte per fame ed a suon di bombe centinaia di milioni di persone ogni anno. Se queste per te sono vittorie!!!!! meriteresti la condanna pertua.
"magari se un giorno mi dici quali sono i vantaggi di questo socialismo,potresti convincermi!!
io dico quello cubano!!no quello norvegese o svedese....."
I vantaggi del socialismo è che non esiste lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, la possibilità di chi detiene i capitali, frutto di questo sfruttamento, di farsi padroni di tutto ciò che esiste e l'utilizzo delle risorse del paese per dare a tutti i suoi cittadini quei diritti fondamentali che spettano ad ogni essere umano che nasce in questa terra. Quanto ai norvegesi ed agli svedesi, sono diventati dei paesi eccellenti proprio perchè a questi principi si ispirano, anche se si fanno contaminare dal capitalismo e questo fa si che la loro opera sia conclusa solo a metà.
Se vuoi un consiglio, prova a vedere se riesci a farti una ragione delle reali condizioni di vita che ci vengono imposte dalla propaganda di chi detiene l'immensa ricchezza del pianeta. Prova solo a pensare a quanto emerso al recente vertice Fao di Roma, anche se ce lo hanno tenuto nascosto i rappresentanti dei contadini che producono gli alimenti con cui ci nutriamo, tu compreso, hanno chiesto come sia possibile che chi produce questi alimenti frutto di duro lavoro, sia costretto a vivere in condizioni di miseria mentre i loro prodotti vengono venduti sui mercati a prezzi esorbitanti che mettono in crisi pure le popolazioni dei paesi "ricchi".
PROVA A RIFLETTERE!!! Se ancora non ti hanno tolto, come alla stragrande maggioranza, questa facoltà.
BUON LAVORO!!!!!!