Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

9.2.08

VOTARE O NON VOTARE? QUESTO E’ IL DILEMMA!


Come uomo di sinistra ho sempre pensato che l’astensione dal voto significhi fare un bel regalo alla destra ma questa volta il desiderio di astenermi è veramente elevato. Ho sempre lottato fin da giovanissimo per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza, trovando nel PCI il partito che con più convinzione portava avanti questi valori. Il PCI era un partito composto da dirigenti capaci e competenti, di alto spessore culturale e moralmente credibili, poi vennero i fatti del Cile e si pensò al compromesso storico. Non mi piacque molto che davanti alla criminale aggressione dell’impero ad un popolo che aveva scelto liberamente un Presidente socialista, si sia deciso di scendere a patti con il nemico piuttosto che sostenere che ci si sarebbe opposti con tutti i mezzi se un evento simile avesse interessato il nostro Paese. Poi cadde l’Unione Sovietica ed i dirigenti del più grande Partito Comunista dell’occidente che ha saputo resistere per quasi un secolo ad ogni tipo di aggressione, decisero di fare loro quello che i potentissimi avversari non erano riusciti a fare e sciolsero il PCI. Visto che le critiche verso l’esperienza sovietica erano uno dei pilastri del dibattito interno al PCI, non era il caso di sentirsi ancora più autorizzati a proseguire verso la strada della costruzione di una società socialista diversa da quell’esperienza, condannabile sotto alcuni aspetti ma anche portatrice di gloriose conquiste per i lavoratori non solo sovietici?
Quella scelta non l’avevo capita, l’ho capita più tardi quando mi sono accorto che i dirigenti dell’ex-PCI hanno sperperato l’enorme patrimonio di cultura e di lotte a favore dei più deboli, per dedicarsi a coltivare amicizie tra i potenti, hanno abiurato il socialismo ed abbracciata la più ben redditizia filosofia del mercato. Gli interessi dei lavoratori, dei giovani, degli studenti e di tutti coloro che speravano in un futuro migliore, vennero abbandonati definitivamente, la conferma la troviamo nei salari e nelle pensioni da fame, nei servizi non più elargiti dallo Stato e nella barbarie in cui è precipitata la nostra società, sempre più simile a quella della “grande democrazia” americana. Infatti anche da noi si iniziano a fare stragi nelle scuole, i figli ammazzano i genitori e viceversa, sportivi, attori e vip vari, vengono idolatrati ed usati per addormentare le coscienze, i ricchi sono sempre più ricchi e prepotenti, le galere sempre più piene di morti di fame ed i veri furfanti fanno carriera come non mai.
Con la scomparsa dei DS e la nascita del PD ho sperato che si sarebbe venuto a creare uno spazio per la nascita di un partito veramente di sinistra che vedesse nel capitalismo e nel liberismo il vero nemico e che proponesse la costruzione di una società socialista, giusta e democratica. Purtroppo non sembrano queste le intenzioni dei politici di quell’area indaffarati nei loro giochetti di potere. Poi la caduta del Governo Prodi, ovvia, visto che per vincere le elezioni ha fatto salire sul suo carro personaggi come Mastella e Dini che dei problemi del popolo italiano non glie ne può fregare di meno (in un articolo postato in tempi non sospetti avevo segnalato questi personaggi come i veri pericoli per la tenuta del Governo). Un Governo che delle classi più deboli, sempre più impoverite da decenni di recessione del potere di acquisto dei salari che ha impoverito pure le classi medie ad esclusivo vantaggio di chi è già troppo ricco, non se ne è fatto assolutamente carico, se non con ridicoli concessioni nell’ormai consolidata tesi che per aiutare i meno abbienti bisogna dare di più a chi ha gia troppo, se le loro tavole sono più ricche ci saranno più briciole per gli affamati....
Con la caduta di Prodi non ci resta che aspettare il ritorno di Berlusconi, dei fascisti, dei nazi-leghisti, dei paraculo bigotti e dei soliti ladroni. Tutto questo non può che rafforzare la convinzione che l’astensione di massa sia l’unico modo per mandare un forte segnale di dissenso.
Poi la decisione di Veltroni di correre da solo per lasciare definitivamente alle spalle un quindicennio di ingovernabilità e di mala politica. Il Partito Democratico è quanto di più distante ci possa essere dalle mie convinzioni politiche però mi sto convincendo che questa sia l’unica possibilità di dare una svolta decisiva alla politica, la sconfitta di Berlusconi e di tutto quello che rappresenta potrebbe aprire una nuova stagione politica. La mossa di Veltroni può veramente rimettere in discussione il risultato delle elezioni e scombinare i giochi ormai fatti che vedrebbero il sicuro ritorno del più volte autoassolto Cavaliere e dei suoi compari. Se le destre si presentano con tutti quei partiti e quelle facce che siamo abituati a vedere, Veltroni rischia veramente di essere un’attrazione per i molti che si sono stufati di questo spettacolo indegno. Se il Berlusca risponde correndo pure lui da solo, credo che non riuscirà a spuntarla contro Veltroni, malgrado la sua abilità nel proporre la propria immagine, l’enorme differenza di credibilità favorirebbe il sindaco di Roma. Io credo che alla fine il duce di Arcore farà delle finte rivoluzioni che non cambieranno assolutamente nulla nel disastrato panorama della destra ma cercherà come al solito di mischiare le carte per imbrogliare gli italiani come sempre, ma se Veltroni riuscirà a tenere alto il livello del confronto ed a smascherare con chiarezza i giochi del pagliaccio di Arcore, il risultato potrebbe anche essere sorprendente. Ed io potrei rivedere la mia intenzione di non voto, se capitalismo deve essere, che almeno sia efficiente e migliore dello schifo a cui stiamo assistendo ed è innegabile che Veltroni a Roma ha dato un fortissimo impulso per cambiare una situazione decisamente degradata. In attesa che qualcuno si decida a fare l’unica proposta che possa far uscire definitivamente l’Italia, e non solo, dal tunnel in cui si trova, cioè la costruzione di una società alternativa basata sui grandi valori che la sinistra ha sempre portato avanti, magari facendo tesoro degli errori commessi. Ed invece di gettare le armi ed abbracciare la vile strada del “libero mercato”, è proprio su questi errori che dovrebbero confrontarsi coloro che credono nell’unico progetto in grado di salvare l’umanità dalla catastrofe sempre più vicina. Mai come ora il socialismo rappresenta veramente il “sol dell’avvenir”.

15 commenti:

mario ha detto...

Intanto non votiamo.Iniziamo da lì.
Mario

Eliolibre ha detto...

Mario, credo che valga la pena aprire una discussione su questo punto e valutare quale sia la cosa migliore da fare, nel post ho esposto le mie considerazioni perchè se ne possa discutere. In attesa che nasca veramente un forte movimento per il socialismo. Vedi America Latina.

Anonimo ha detto...

l'astensione favorisce i potenti, le lobby e gli inciuci. piuttosto, se vi fanno schifo tutti, andate al seggio, firmate, e LASCIATE SCHEDA BIANCA, O AL MASSIMO ANNULLATELA. varrà di piu'd ell'astensione, fidatevi. io come alternativa darei di votare i partiti inconsistenti anche, sarebbe un segnale anche quello.

Eliolibre ha detto...

Rigitans, sono d'accordo sul fatto che sia vero che l'astensione favorisce quelli che tu elenchi, però a questo punto conviene votare per l'unico in grado di battere le destre. Ce lo immaginiamo altri cinque anni di Berlusconi, Fini, Buttiglione, Bossi, Castelli, Borghezio, Calderoli, e compagnia? Per l'Italia potrebbe essere un colpo durissimo. Certo che il PD mi fa un poco nausea ma Veltroni nell'attuale panorama politico mi sembra il meno peggio, è persona intelligente e dotato di valori che altri nemmeno sanno cosa siano. Chiaro che si continua a scegliere il meno peggio ma se vogliamo una vera alternativa dobbiamo evitare pericolosi salti nel buio ed adoperarci per rilanciare quel socialismo che, come ho detto sopra, mai come ora rappresenta "il sol dell'avvenire".
IN POCHE PAROLE COMBATTIAMO CHI CI FA PIU' MALE VOTANDO IL MENO PEGGIO E COSTRUIAMO LA VERA ALTERNATIVA AL CAPITALISMO ED AL LIBERISMO.

massimo ha detto...

Non votare o non dare un voto che non possa essere "contato" è la strada più sicura per avere altri 5 anni del nano pelato con la sua banda di fascisti e leghisti.

Eliolibre ha detto...

Anche se istintivamente il solo pensiero di votare mi fa venire la nausa, se uso la ragione credo che le considerazioni di Massimo siano ineccepibili. Votare per evitarci altri cinque anni di Berlusconi e c. , che sarebbe una tragedia, però non basta, dobbiamo pensare a costruire una società alternativa al capitalismo che è il sistema politico economico che non può che causare il disastro a cui stiamo assistento e che in poco tempo porterà l'umanità e l'ambiente verso l'estinzione.

massimo ha detto...

Sono d'accordo con te Eliolibre , ma dopo tanti anni di impegno e di lotta è triste vedere la situazione attuale. Credo che l'Italia sia un paese a grande maggioranza "democristiana" nel senso più deteriore del termine , di scarsa memoria storica , di quasi nullo impegno sociale e dedito tutto al proprio egoistitico interesse.
Comunque è vero , dobbiamo sempre camminare per cercare raggiungere , come dice Galeano , l'utopia , però , almeno io , lo faccio con molta malinconia. Grazie per quello che fai per Cuba e il suo popolo.

Eliolibre ha detto...

Grazie a te Massimo.
Sono appena tornato da Cuba dove tra le altre cose ho potuto assistere alle elezioni. Sull'altro mio post dedicato all'isola della Revolucion, ho scritto in merito.
Un'altra notizia interessante, su cui posterò presto, è il fatto che sono riuscito a portare due giovani esponenti della Nueva Trova cubana in Valtellina dove terranno un concerto ed una conferenza sulla Nueva Trova.
Visto che si fermeranno per tutto il mese di aprile chiedo a chi fosse interessato di valutare la possibilità di organizzare qualcosa di simile anche in altre parti d'Italia.
Hasta luego

Anonimo ha detto...

Usciamo dal teatrino dei pupi.
Dai si sa che Berlusconi o Veltroni, l'Italia sarà proiettata verso il neo-liberismo più sfrenato, missioni di guerra, lavoro precario...ecc ecc.

Forse Veltroni è ancora più liberista di Berlusconi...

Regitans, non è vero che l'astensione favorisce i potenti...una grandissima astensione può mettere davvero in crisi anche grandi partiti com il PD e il PDL...

e poi un pò di dignità, per me non ha senso una scheda bianca, se ho davanti degli schieramenti che non mi piacciano vado a votare solo per partecipare a questo evento "democratico"? Anzi chi va a votare fa proprio il gioco dei potenti...

Che dire della sinistra Arcobaleno?
Assolutamente ipocrita e assolutamente poco credibile...in nome di una sciagurata fedeltà al governo Prodi ha votato a favore delle guerre, ha votato contro gli interessi dei lavoratori...IMPERDONABILI TRADITORI!

Al momento non ci sono vere alternative!
Quindi io non voterò, e osserverò divertito un massa di illusi andare a mettere una X per un qualsiasi schieramento che ci svenderà alla finanza mondiale!

Eliolibre ha detto...

Caro Serpente, condivido quasi in toto il tuo pensiero e credo che le tue motivazioni per l'astensione dal voto siano incontestabili, solamente credo che in questo momento non ci si può permettere che tornino al governo coloro che porteranno all'estremo lo scempio che tu denunci. Solo per questo motivo credo che Veltroni possa essere sostenuto, per evitare il peggio, poi, non mi stancherò di ripetrlo, bisogna lottare per cambiare questo sistema capitalista che inevitabilmente ci sta portando al disastro. Se magari la si smettesse di creare migliaia di Associazioni dove ognuno trova un po' di spazio per dare sfogo al proprio bisogno di apparire e ci si impegnasse per un vero movimento per la costruzione di una nuova società di uomini uguali, più giusta, rispettosa dell'ambiente e dei veri valori umani dove lo Stato sia veramente al servizio del cittadino e salvaguardi gli interessi comuni, forse le cose potrebbero cambiare veramente. Insomma tornare a quei grandi ideali che una volta si chiamavano SOCIALISMO.

Gabriele ha detto...

Epperò, caspita che salti che siete capaci di fare, eh... Dal Sol dell'avvenir a Veltroni, da Cuba alla Binetti e alle genuflessioni nei confronti del Vaticano. Complimenti vivissimi! Qualcuno di voi, costruttori della società socialista, avrà l'amabilità di spiegarmi quale differenza potrà fare a me, che sono frocio, la presenza al governo di Prodi e coalizione, o di Veltroni da solo, o di Veltroni con Berlusconi, o di Berlusconi con la coalizione... I vostri discorsi sembrano totalmente sconnessi dalla realtà. Se, come dite, la società italiana è fondamentalmente democristiana, allora è giusto che governi la DC o chi per essa, senza l'avallo più o meno dichiarato di quella che una volta era la sinistra. Hanno perso ogni credibilità e contro Berlusconi abbiamo già votato troppe volte facendoci prendere sempre in giro. Ora basta: le deleghe in bianco, almeno per quanto mi riguarda, sono finite.

Eliolibre ha detto...

"quale differenza potrà fare a me, che sono frocio, la presenza al governo di Prodi e coalizione, o di Veltroni da solo, o di Veltroni con Berlusconi, o di Berlusconi con la coalizione.."
Credo che non faccia nessuna differenza.... Però, che c'entra???

Anonimo ha detto...

Sempre costretti a scegliere il male minore. Peccato la sinistra aveva una grande occasione e la sta specando candidando Bertinotti

Eliolibre ha detto...

D'accordo Chemako, pure io mi aspettavo che la sinistra sapesse approffittare per rilanciare i valori che in questi anni sono andati dimenticati. Purtroppo sembra che non ne vogliano approffittare. Peccato.

Anonimo ha detto...

Perche non:)