Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

16.8.06

Voto e democrazia


Questo non vuole essere un blog su Cuba ma in questo periodo gli avvenimenti cubani fanno molto parlare. Purtroppo se ne parla sopratutto male. I nostri mezzi di comunicazione stanno dimostrando una volta di più di essere faziosi ed esclusivamente al servizio dei cialtroni che li detengono. Sul sito di Gennaro Carotenuto si è aperta una lunghissima discussione in seguito al ricovero di Fidel Castro ed alla sua ipotizzata successione. Il mattatore del blog è l'Aldo Palumbo di cui ho gia parlato in un precedente post. Il Palumbo, persona molto contradditoria, scrive sul blog 24 ore al giorno con l'intento di demolire il blog di Gennaro Carotenuto e qualsiasi tentativo di evidenziare le conquiste della Rivoluzione cubana. Dietro il suo nome si nasconde sicuramente un abile professionista. Pensate che è arrivato al punto di definirsi un comunista che non può che ammettere che il capitalismo ha vinto perchè rivoluzionario!!!!
Tra i tanti commenti apparsi sul blog di Carotenuto, due mi hanno particolarmente colpito. Uno molto ironico, dove il commentatore si diverte a prendere per i fondelli gli anticastristi e si firma altrettanto ironicamente Giovane Contadino Cubano. L'altro, firmato %No%, sintetizza in poche righe quello che è anche il mio pensiero su Cuba, la dittatura, i partiti e la democrazia.
Questo è l'ultimo commento del Giovane Contadino Cubano:

Elezioni da me a Cuba no non le voglio io sto bene cosi e la magior parte la pensa come me,i falchi i condor sono li aspettano solo quello,e chi me la garantisce una elezione libera imparziale e onesta mela garantisci tu Palumbo?Le abbiamo viste le vostreelezioni libere,nei paesi dell'ecs URSS in Messico inIraq negli Stati Uniti e ancheda voi in Italia,libere da che cosa libere da fregarci con le nostre stesse mani?Mi ripeto no grazie le elezioni sono buone solo per una democrazia come la vostra l'abiamo visto.A me va bene una dittatura tipo Castro tipo Tito,noi non siamo cosi ambiziosi non vogliamodiventare tutti dei Berluscones,a noi ci basta lasicurezza di un lavoro,2 pasti al gioro, una umile casa,l'insegnamento gratuito,lasanita gratuita,le balere al sabato sera,una palma e il mare e sopratutto la pace,visto noi si accontentiamo di poco.Andate ragazzi amatevi e multiplicatevi,con moderazione.
Di giovane contadino cubano (inviato il 14/08/2006 @ 23:53:21)

Ecco invece quello di %No%

La democrazia non esiste in nessun luogo. Nè in Italia, meno negli Stati Uniti o in Iraq.Perchè dovrebbe esistere a Cuba?Il rituale surrogato che si manifesta nell'esercizio di votare, è un grande alibi che giustifica il potere reale dei potentati economici.Negli USA, diventa Presidente quello che nella sottoscrizione pre-elettorale raccoglie più fondi dalle grandi compagnie multinazionali.E' il sistema meno ipocrita; in Italia -invece- e in tanti altri posti- ristretti comitati di partito scelgono i rappresdentati , li spediscono in TV, e i votanti avallano o si astengono.Nella tradizione indigena latinoamericana, i candidati si scelgono alla base, tra le famiglie, e il processo decisionale è lento, complesso, ma si prendono solo risoluzioni all'unanimità.Vedi zapatisti in Chiapas ecc.E' lento, ma graniticamente inesorabile.A Cuba c'è qualcosa di simile. Chi ha detto che è migliore il sistema dei partiti?....ma che vuole il Palumbo? "Libere elezioni" in cui il governo USA investe 200 milioni di dollari in propaganda e corruzione, ed ottiene con le schede quel che NON ha potuto ottenere con le cattive maniere?No, per ora non sarà così!Quando a Cuba il sistema della comunicazione e del condizionamento psicologico di massa sarà più raffinato e complesso-cioè capace di battersi ad armi pari con la macchina totalitaria della propaganda commerciale- allora ci saranno votazioni.Votare sta alla democrazia, come un libro di ricette sta ad una pietanza vera!Palumbo, scordati che potrete ripetere la stessa mossa giocata in Nicaragua...
Di % no % (inviato il 14/08/2006 @ 15:16:25)

Ovviamente il Palumbo non ha risposto a nessuno dei due.

Ps. Cubavision ha trasmesso in diretta la serata che i cubani hanno dedicato all'ottantesimo compleanno di Fidel Castro. Oltre 30 000 persone hanno assistito alla Tribuna Antimperialista, allo spettacolo cui hanno partecipato gransissimi gruppi musicali ed artisti, personaggi invidiati da tutto il mondo. Giovani e meno giovani, bianchi, neri, mulatti, hanno danzato da fare invidia fino all'alba inneggiando al loro Comandante. E questo secondo molti, anche di sinistra, sarebbe il grande campo di concentramento del regime cubano. Per favore!!!!

Aggiorno il post con un altro intervento di %No% sul sito di Gennaro Carotenuto in seguito ad una richiesta della stesso Carotenuto ad ampliare il concetto espresso in precedenza.

E' ormai cosa ovvia che esistono multinazionali che sono economicamente piú poderose di qualche centinaio di Paesi che siedono nell'ONU.E' meno evidente, invece, la vulnerabilità della grande maggioranza dei Paesi sul terreno della comunicazione, propaganda, persuasione, marketing ecc. perchè, alla fine, l'essenza elettorale è questa, non le bubbole retoriche di circostanza...Questo si traduce in estrema vulnerabilità dei sistemi di elezione e selezione del potere politico. Che poterono opporre i sandinisti al patrimonio della Chamorro, del suo clan e della Casa Bianca? Nulla, solo l'abdicazione.Quel che sta avvenendo oggi in Messico è un altro granello del rosario in cui -più o meno- le elezioni sono corrette e valide solo se vince l'alleato ella Casa Bianca.Ricordate le "rivoluzioni colorate" nell'Est europeo? Quella "arancione" fu una volgare strumentalizzazione, in cui il mix comunicazione interna e internazionale, Partiti camuffati da ONG,finanziamenti del Congresso USA, si tranquillizzarono solo quando imposero il loro candidato, cioè quello "occidentale".Immaginate questo secenario ipotetico: muore Castro, il Partito accetta le elezioni, arriva una valanga di capitali stranieri per finanziare dissidenze e stridenze varie... OK, finalmente si vota e...trionfa il candidato cubano, non quello di Miami,cioè quello della continuità e del riformismo. Chi lo accetterebbe?? Nessuno.Bush e accoliti, con l'aiuto di Murdoch strillano urbi et orbi che si è trattato di una burla inaccettabile alla "democrazia"....e così continuerebbero all'infinito, fino a quando piazzerebbero il loro uomo. Perchè a Cuba,non meniamecelo, democrazia potrebbe essere solo restaurazione del latifondismo neocoloniale.Come può Cuba, con qualche giornale e canale TV, resistere l'onda d'urto delle elezioni-spettacolo, grande evento mediatico orchestrato da Murdoch-CNN e fondi neri della NED?Secondo: basta con il dogmatismo acritico delle elezioni-spettacolo. Chi ha detto che é l'unico modo per esprimere la democrazia? Soprattutto oggi, in cui -più dei programmi- contano la fonetica,la fotogenia,la recitazione e il numero di passaggi in TV?Ripeto, in America latina, presso le popolazioni indigene, le decisioni comunitarie non prevedono Partiti, e si basano sull'unamità. Non è democrazia?Ricordo un villaggio, dove gli abitanti allontanarono il sindaco, sciolsero il consiglio comunale, chiusero uffici del governo centrale.Perchè tutti loro erano d'accordo ad autorizzare una miniera che danneggiava la comunità.Poi fecero elezioni senza partiti, con rappresentanti di ogni quartiere.Votarono il 90% della gente! Non è democrazia?Ma va lá...
Di %NO% (inviato il 15/08/2006 @ 18:35:26)

17 commenti:

Salserodialbosaggia ha detto...

Caro Elio, anch'io sono un lettore del blog di Carotenuto, e seguo molto i tuoi interventi, non sempre però mi trovo d'accordo sulle tue affermazioni.
Nel caso degli interventi da tè citati dal sopradescritto blog, posso tuttavia condividere il pensiero, e in particolar modo mi riferisco al intervento di "%no%" in cui analizza il sistema elettorale, occidentale con mega campagne elettorali a colpi di quattrini forniti da sottoscrittori privati a cui si aggiungono spessisimo i contributi di aziende interessate a spingere il candidato verso questo o quello....obbietivo da loro richiesto per logiche di marketing.
E il sistema più propriamente "Cubano" dove i candidati vengono scelti dalla gente e che effettivamente li rappresentano, è secondo mè il sistema più democratico è questo in cui il partito o le organizzazioni non li sottomettono ad assurdi diktat.
Se questo a Cuba ha funzionato per molti anni vuole dire che la maggior parte dei cittadini sono favorevoli come detto anche da "Anonimo Contadino Cubano", altrimenti il sistema sarebbe stato modificato come anche previsto dall' ultima legge elettorale la numero 72 emanata nel 1992 che prevedeva la possibilità di dare spazio anche ad altri movimenti politici spezzando l'egemonia del partito unico.
Ricordo però che in Cuba il partito o le organizazioni sindacali e di altro tipo non possono proporre candidature al interno delle assemble pubbliche per la scelta dei candidati.
Queste devono essere frutto di proposta di privati cittadini e avvallate dalle citate assemblee.

Anonimo ha detto...

mi sento di dire che il sistema elettorale rispecchia più o meno fedelmente il sistema politico e indirettamnet economico che intende rappresentare. nell'eurpoa di stampo socialdemocratica per così dire, ovvero nell'europa con forti stati sociali, si prediligeva il sitema proporzionale, più adatto a rappresentare interessi da modulare e combinare in un equilibrio strategico...nei poaesi con un forte liberalismo di base e indi liberismo è apprezzato sicuramente maggiormente un meccanismo che premia le lobby...ora nei sistemi socialisti, essendo essi comunque di fatto, per necessità e\o naturale caratteristica politica, si deve preferire necssariamente un principio di commissario del popolo...sia nei soviet per esempio che in tutte le situazioni assembleari dei vari paesi ne abbiamo esempi (bellissimo in tal senso il film il proiezionista che più o meno svela i meccanismi di avvicinamento e di delega tra popolo e delegati). Interessante è invece la legge della repubblica bolivariana del venezuela che apre una riflessione su assemblearismo democratico di base e socialismo senza utilizzare schemi tradizionali del socialismo. sia nella composizione delle liste, ma cosa più importante nella scelte delle condizioni strategiche...nel senso che conta poco o niente l'eletto, e serve da cassa di risonanza, senza il popolo, la gente del pueblo o del barrio in quandoi questa poi di fatto è chiamata a decidere sulle scelte determinati e sulle priorità politiche. il meccanism o di eletto e elettore diventa continuo e diretto e non esiste di fatto delega sulle scelte determinanti...chiaramente è un esperimento e soprattutto una cos ache per ora è su carta poi si vedrà...ma è un aspetto interessante
josep
omniasuntcommuniapq.splinder.com

Eliolibre ha detto...

Caro Salsero, se si riuscisse ad incanalare il dibittatito su Cuba, Fidel, la Revoluciòn ed il suo futuro con questi argomenti sarebbe un gran bel passo avanti. Si potrebbe parlare di democrazia vera, confrontare la nostra democrazia, che secondo me è solo formale, con altre esperienze come quella cubana od altre. Purtroppo il dibattitto finisce sempre con i soliti discorsi triti e ritriti dei diritti umani che secondo l'abile regia della stampa borghese a Cuba vengono calpestati.
Il blog di Gennaro Carotenuto è oramai egemonizzato dal Palumbo che da abile professionista sa evitare questi temi ed indirizzare il dibattito nella direzione da lui desiderata. Io ho provato a mettere in guardia i frequentatori del blog perchè non cadessero nella trappola, ma senza grandi risultati.
Sul blog di Cubanite purtroppo la situazione è ancora più degradata. Quello che doveva essere un blog dedicato a chi ama Cuba e la sua esperienza rivoluzionaria, sta diventando il sito prediletto dei più volgari diffamatori, rancorosi e pieni di odio verso quell'esperienza che del valore umano ne fa la propria bandiera. Io mi sto dando da fare anche lì per cercare di mettere in evidenza quanto questi personaggi siano squallidi e incapaci di sostenere le loro tesi deliranti, ma purtroppo non trovo abbastanza sostegno e la situazione è talmente degradata che, come già fatto in precedenza, l'abbandonerò per rimanere alla finestra in attesa di tempi migliori.

Eliolibre ha detto...

Josep, benvenuto in questo blog. Trovo interessante il tuo commento e credo sia importante aprire un dibattito in tal senso. Prossimamente pubblicherò un post che tratti specificamente questi tami. Bello il tuo blog che già avevo visitato in precedenza. Sarebbe utile creare delle sinergie per allargare il dibattitto tra vari blogger.

Fantomas ha detto...

ABAJO FIDEL

Anonimo ha detto...

E come poteva mancare...
Sembra diventata una parola d'ordine.
Ciao Elio.

Eliolibre ha detto...

Ciao Annalisa, bentornata. Spero che tu abbia fatto una buona vacanza. In tua assenza sul blog di Gennaro si è scatenata la battaglia.
Che ne pensi dei due commenti che ho riportato in questo post?

Anonimo ha detto...

Ciao Elio, durante le vacanze ti ho pensato, imamginavo infatti che con la malattia di Castro e il suo compleanno sul sito di Carotenuto si fosse scatenato il putiferio. Che fortunatamente non ha raggiunto toni di inciviltà così alti come per i mondiali, ricordi?
Non ho letto però tutti i commenti e concordo con te che il dibattito sia stato monopolizzato da Palumbo, personaggio, permettimi di dissentire dalla tua opinione, tutt'altro che contraddittorio.
Come non essere d'accordo con %NO% e la sua analisi sul sistema elettorale occidentale. Purtroppo non conosco quello Cubano. Perchè non ci illumini al riguardo con un post? Ciao

Eliolibre ha detto...

Cara Annalisa,
il mio ritenere Palumbo contradditorio si riferiva al fatto che si definisce comunista e disprezza qualsiasi idea progressista.
Per il sistema elettorale cubano, purtroppo ho lasciato all'Avana un bellissimo testo commentato che spiega benissimo come funziona. Però ricordo i contenuti fondamentali e pubblicherò sicuramente il post su questo argomento che ritengo molto interessante.
Grazie per la richiesta.
A tutti coloro che frequentano questo blog vorrei raccomandare di visitare il sito che Annalisa sta costruendo. Merita veramente di passarci un poco di tempo.
Lo trovate a questo indirizzo:
http://www.annalisamelandri.it/

Marco Poli ha detto...

(hai ricevuto la mail ? Ho avuto qualche problema di invio/ricezione, per cui ti chiedo conferma qui).

Anonimo ha detto...

Il mio pensiero lo conosci un po' dopo essere passato sul mio blog.
A proposito di votazioni voglio solo dire a coloro che attaccano il sistema cubano che nella nostra democratica Italia ci hanno espropriato del diritto/dovere di scegliere i nostri rappresentanti delegando il tutto alle oligarchie di partito: il risultato è il peggior parlamento repubblicano, pieno di teste di legno e di nessuna testa pensante ed autonoma.
Se questa è democrazia...
A presto.
Hasta siempre,
luigi

Salserodialbosaggia ha detto...

Elio se vuoi ho il testo completo,della legge elettorale Cubana.
In formato PDF pesa circa 3MBit, se vuoi te la invio, però puoi trovarne copia identica sul sito Cubahora indirizzo : http://cubahora.cip.cu/

Eliolibre ha detto...

Bufalo, ho ricevuto la mail, ti ringrazio per l'informazione. Vedrò di seguire il procedimento appena ho un attimo di tempo (che è sempre scarsissimo). In seguito vedrò anche di migliorare il sito con i software che mi consigli. Con l'aiuto di qualche amico competente perchè io in queste cose sono negato. Grazie di tutto.

Come non essere d'accordo con te, Luigi. Prossimamente pubblicherò un post che illustra il sistema elettorale cubano in modo che ci si possa rendere conto della diversità tra la nostra "democrazia" e la "dittatura" cubana.

Massimo, come già detto nella risposta ad Annalisa, io purtroppo ho lasciato all'Avana un bellissimo testo commentato del sistema elettorale cubano. Anche se mi ricordo i punti più importanti, se mi mandi il testo mi sarà sicuramente d'aiuto per creare il post. Grazie.

mirco ha detto...

Elio hai ricevuto la mail che ti ho inviato ieri?
Mi faresti per cortesia un riassuntino di ciò che è accaduto in Libano nell'ultimo mese,visto che ero a L'Avana.

Eliolibre ha detto...

Bentornato Mirco. Purtroppo non ho ricevuto la tua mail di ieri. Vedi di rispedirmela: elio.bonomi@tin.it
Raccontami dell'Avana, di Cuba e della tua vacanza.
Quanto al Libano, si ripete sempre la solita storia: Israele con la scusa di prevenire attacchi da parte degli Hezbollah, ha invaso il Sud del Libano distruggendo e massacrando come sempre i civili, sopratutto donne, vecchi e bambini. La comunità internazionale è stata a guardare, sotto la regia Usa che intendeva dare il tempo agli israeliani di portare a termine il "lavoro". Poi è arrivata la risoluzione dell'ONU per il cessate il fuoco. Quello che più mi fa arrabbiare è che la risoluzione prevede il disarmo degli Hetzbollah. Da parte di chi non si sa, tutti si tirano indietro. Meno l'Italia che vuole dimostrare di essere un "Grande Paese" che sa assumersi le sue responsabilità. Cioè disarmare chi è stato aggredito ed è armato di tirasassi e non gli aggressori in possesso delle più sofisticate armi di distruzione di massa, compresi almeno 280 ordigni nucleari. Prodi però ha detto che i nostri soldati non dovranno disarmare gli Hezbollah. Che ci andranno a fare? Forse in vacanza premio dopo il ritiro dall'Iraq...

Anonimo ha detto...

"Cubavision ha trasmesso in diretta la serata che i cubani hanno dedicato all'ottantesimo compleanno di Fidel Castro. Oltre 30 000 persone hanno assistito alla Tribuna Antimperialista, allo spettacolo cui hanno partecipato gransissimi gruppi musicali ed artisti, personaggi invidiati da tutto il mondo"

Ah! che invidia! Grrr! che rabbian non poter aver questi artisti...
ma faitece ò piacere!

Eliolibre ha detto...

Caro Mimmo, o Massimo come ti firmi a secondo della convenienza, che i musicisti cubani siano degni dell'ammirazione di tutti coloro che ci capiscono di musica, credo proprio che non sia nemmeno il caso di discutere. I 30 000 che hanno assistito al concerto non sono dei coglioni come tu vuoi far credere. La musica a Cuba è patrimonio comune di tutti i cubani ed il loro livello culturale è indiscutibile. Se credi di mettere in cattiva luce Cuba con questo tipo di interventi, credo proprio che otterrai il risultato contrario. Oltre a fare una brutta figura con gli altri frequentatori del blog.
Hasta luego.