1.8.13
Berlusconi condannato? La farsa della giustizia dei potenti.
Ho ascoltato in tv i commenti sulla sentenza che ha condannato Berlusconi e mi viene il voltastomaco, sia chi difende Berlusconi che chi gode per la condanna non ha capito o fa finta di non capire quanto la situazione sia ridicola. Berlusconi è stato condannato a 4 anni di reclusione per un crimine gravissimo, pena che tutti sanno che non sconterà mai, quello che invece non viene recepito è che l'unica pena che avrebbe avuto una certa efficacia era quella accessoria, cioè l'interdizione dai pubblici uffici che l'avrebbe estromesso definitivamente dalla politica e reso molto più vulnerabile di quanto non lo sia ora. Non a caso la sentenza annulla questa condanna e la Corte Costituzionale lo ha fatto in maniera scientifica portando a termine un iter teso a salvare il cavaliere iniziato, senza che nessuno se ne sia accorto, quando è stata emessa la sentenza di secondo grado. In quella sentenza si è volutamente data la possibilità di salvare Berlusconi dall'interdizione, infatti la sentenza di secondo grado ha condannato Berlusconi a 5 anni di interdizione ben sapendo che questo sarebbe servito per rendere inefficace tale condanna e non a caso in Cassazione è stata addirittura l'accusa a chiedere la riduzione di questa pena perché non corrispondente al minimo di uno e massimo di tre anni come definito dal codice dando ai giudici la possibilità di annullare quella che per Berlusconi era la condanna più temuta perché, contrariamente alla condanna al carcere che non avrà nessuna efficacia pratica, sarebbe diventata un macigno invalicabile per il proseguimento della sua carriera politica, e non solo. Ora che questa mega-truffa messa in atto per salvare in pratica il cavaliere sia passata inosservata ai nostri mega-giornalisti, mi sembra a dir poco raccapricciante e dimostra una volta di più come il nostro paese sia finito in fondo alle classifiche per quanto riguarda il rispetto della legge.
Chi pensava che giustizia fosse fatta è servito, il potere continua a perseguire i perseguitati non i persecutori!
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