Le trame messe in atto dall'opposizione, sotto l'abile regia degli esperti USA, per destabilizzare la Bolivia sono sfociati in scontri violenti con relative vittime. Il Presidente Evo Morales ha espulso l'Ambasciatore statunitenze Philip Goldberg, regista delle operazioni atte a destituire il Presidente boliviano democraticamente eletto, definendolo senza mezzi termini "persona non grata in quanto impegnato nel tentativo di dividere la Bolivia ed attentare alla nostra democrazia". La strategia USA di dividere i Paesi "nemici" per poi sottomertili ai propi voleri, in questi ultimi decenni ha portato a risultati eccezionali, basti pensare solamente ai paese dell'est europeo. E tutto questo avviene ancora una volta senza che l'Occidente "democratico", Europa in testa, muova un dito a favore della sovranità dei popoli vittima degli appettiti imperiali.
Fortunatamente il Presidente Morales non ha avuto esitazioni a denunciare i responsabili delle trame eversive dicendo di non avere paura di nessuno, nemmeno dell'impero. Il suo coraggio sta a dimostrare che l'America Latina è veramente cambiata e determinata a porre definitavamente fine ad oltre cinque secoli di sottomissione. Con la nuova situazione venutasi a creare nel continente non sarà facile per gli Usa ripetere le loro operazioni crimanali che portarono i paesi latinoamericani ad essere vittime di spietate dittature al servizio dei potenti padroni del nord.
Una sconfitta in America Latina potrebbe indicare la via e dare la forza a tutti i paesi sottomessi al dominio yankee di ribellarsi e riconquistare la proria sovranità.
La grave crisi, non solo economica, ma sopratutto morale ed ideale dell'Occidente, potrebbe essere accelerata dal fallimento di questi disperati tentativi di intervenire in quei paesi che hanno ormai chiaramente deciso di riprendersi la propria indipendenza.
Che l'Occidente sia in profonda crisi lo sta a testimoniare anche il fatto che anche dal punto di vista della produzione culturale ed artistica non è più in grado da parecchio tempo di proporre qualcosa di veramente interessante e valido. Questo è sempre stato un segnale di decadenza e dell'inizio del tramonto di qualsiasi egemonia.
Ben altri segnali arrivano invece dall'Oriente, dall'Africa ed, appunto, dall'America Latina. La speranza è che in Occidente ci siano personalità capaci di capire il fenomeno, analizzare le ragioni della crisi e comprendere che culture fino ad ora ingiustamente definite "arretrate" stanno invece portando avanti innovazioni interessantissime. Se si continua a credere ad una supramazia che non c'è più ed a credere di imporre la nostra egomonia con la forza, il nostro futuro è tragicamente segnato.
Forza Evo, forza Bolivia, forza Sudamerica, dal vostro coraggio e dalla vostra lotta dipende il futuro del pianeta!
10 commenti:
Adesso c'è anche tensione con il Venezuela.
Mi unisco: Forza Evo, Forza Chavez,Forza Fidel.
Mario
Se non sbaglio è arrivata recentemente un'altra mazzata agli Usa:Brasile ed Argentina non commerceranno più tra di loro con il dollaro bensì con le loro rispettive monete.Bel colpo!!!!
Mi unisco pure io,forza America Latina.
Bravo Elio bel articolo.
Un tipo serio
Ragazzi, Chavèz ha sostenuto il suo pieno appoggio a Evo Morales ed ha a sua volta rispedito a casa l'Ambasciatore yankee!!!!! L'america Latina non teme più l'imperialismo e si ribella! Purtroppo in Italia continuiamo ad ospitare basi americane piene di "democratiche" armi di distruzione di massa e migliaia di marines e partecipiamo, anche i governi di sinistra, alle guerre imperialiste. Che schifo!!!!! L'occidente è ormai sull'orlo del baratro, la sua crisi politica, economica, morale ed intellettuale è ormai irreversibile se non si cambia in fretta il sistema. Ripeto che quando una cultura non sa più produrre niente di interessante dal punto di vista intellettuale ed artistico è irrimediabilmente avviata verso il declino. Ben altri segnali arrivano da quelle culture considerate "inferiori" come l'Oriente, l'Africa e l'America Latina. Se non ci si rende conto di questo e si pensa di continuare ad imporre il proprio dominio con la forza il declino sarà irreversibile.
Vi saluto tutti con il mio motto:
IL FUTURO DELL'UOMO O SARA' SOCIALISTA O NON SARA'.
Hasta la victoria siempre.
C'è qualcuno qui che è felice del declino dell'occidente, quindi anche nostro. Esalta la cultura dell'Asia o dell'Africa. Tutta questa cultura continua a mandarci barche di disperati che sperano di togliersi la fame in questo occidente decadente. Nei paesi socialisti non c'è mai voluto andare nessuno, anzi scappavano e scappano tutti quelli che possono. Chi darà da mangiare a queste masse disperate se l'occidente declina ? Forse la loro "cultura" ?
Anonimo dallo stile inconfondibile, stai commettendo un errorre madornale, sono Asia, Africa, Sudamerica, ecc. che danno da mangiare a noi non viceversa. Li rapiniamo di tutto e dopo che li abbiamo ridotti alla fame vorremmo impedirgli di venire quì in cerca di qualche briciola per sopravvivere. Vedi un po' tu....
Grazie Elio per la visita ed il tuo sostegno.
foscalontana
E' stato un piacere Fosca.
Ciao Elio,
sembra che Correa abbia ottenuto la riforma della costituzione con un plebiscito.Tira aria calda dalle parti del sudamerica...
Eh sì Mirco, lì tira aria buona! Correa è un coraggioso e si batte per cause giuste, non può che ottenre consensi. Chissà quando cambierà il vento anche dalle nostre parti....
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