In questo periodo non riesco a trovare il tempo nemmeno per cinque ore di sonno al giorno, ma ne ho sacrificato una parte per mandare a Piero Sansonetti, direttore di Liberazione, la mail che riporto quì sotto
Come scoprire la verità su Cuba
Egregio direttore,
avevo intenzione di scrivere tutto il mio sconcerto per l'articolo di Angela Nocioni su Cuba, poi leggendo le innumerevoli mail di protesta ho pensato che fosse del tutto inutile. Ma il mio sconcerto è diventato incredulità nel leggere il suo articolo di oggi sull'argomento. Ci ho trovato tutto l'astio e la retorica della "sinistra" italiana che ha osteggiato tutti coloro che hanno cercato di trovare strade nuove dopo il fallimento delle cure "democratiche e liberali" per fare rinascere un continente sottomesso da anni agli interessi dei più grandi cialtroni della storia dell'umanità. Non sto qui ad elencare le amicizie vantate dai leader della sinistra italiana, le conosciamo tutti. Pensare che il riformismo possa portare dei benefici a centinaia di milioni di persone senza casa, senza cibo e senza cure mediche e senza un minimo di istruzione, mi è parsa la più grande trovata di quella sinistra responsabile più della destra, che fa il suo lavoro e difende i propri interessi, delle condizioni disperate in cui è ridotta buona parte dei cittidani del nostro disgraziato Paese. L'Italia sembra non volere mai cambiare, sembra che dopo il ventennio fascista ci si sia accaniti contro un popolo che mi sembra non si meritasse la DC, Craxi, Berlusconi, la Lega, il ritorno dei fascisti ed ora i comunisti pentiti che fanno del loro meglio per farsi accettare dai potenti dimostrando che anche loro sono bravi a tiranneggiare gli italiani almeno tanto come chi li ha preceduti. Una sinistra tanto ridicola che riesce perfino a farsi sbeffeggiare in diretta televisiva dal capo dei fascisti che grazie a loro sta facendo un gran figurone. Nemmeno dopo la batosta elettorale sembrano avere capito la lezione, per loro sono molto più importanti i giochi di potere, sembra che sentano aria di sfratto e pensino già come assicurarsi il proprio futuro. Sembrano fingere di non sapere che gli italiani, sfiniti dal quinquennio berlusconiano, abbiano dato loro delle chances per ridare fiducia al Paese, non perché passino il tempo a costruire Partiti Democratici e Sinistre Democratiche. L'arroganza e l'impunità dei potenti, la mancanza dei servizi di base, la scuola alla deriva, le pensioni ridicole di chi ha lavorato onestamente per una vita intera contrapposte a quelle stratosferiche dei fannulloni carrieristi, gli stipendi vergognosi e quelli miliardari dei cialtroni, l'affarismo dei furbi e le difficoltà di chi investe con impegno nella propria attività, lo sfruttamento criminale dell'ambiente, le tasse ingiuste e l'evasione stratosferica dei soliti noti, ecc., questi i problemi a cui si chiedevano delle risposte serie.
Se qualcuno ancora pensava che c'era comunque un'altra sinistra, quella cosidetta radicale, dopo la performance dell'articolo della Nocioni e del suo di oggi, penso che non abbia più alcun dubbio, la degenerazione "democratica" della sinistra italiana è ormai irreversebile. Il fax-simile della democrazia ha ormai catturato tutti, "comunisti" compresi.
Io non voglio entrare nel merito del contenuto dell'articolo di Angela Nocioni, lo hanno già fatto, e molto bene, altri molto più accreditati del semianalfabeta che scrive. Voglio però avanzare una proposta che potrebbe servire a dissimulare i dubbi sulla questione. Il sottoscritto passa da tempo buona parte dell'anno a Cuba, conosce un'infinità di cubani, dai più umili ad alcuni artisti, sporitivi di fama e dirigenti politici. La mia proposta, caro Direttore, è la seguente: perché non riinvia la Necioni a Cuba? Io mi metto a disposizione per verificare sul posto insieme a lei se quanto scritto nel suo articolo corrisponde al vero o meno. Faremo leggere l'articolo ai cubani, anticastriti compresi, ne conosco tanti, e verificheremo quanti condividono l'articolo e quanti no. Mi sembra che lasciare ai cubani il giudizio su quanto riportato dalla sua inviata, che lei definisce "una delle giornaliste più brave della nostra redazione, e anche una delle più acute e informate osservatrici dell'America latina" (a me sembra una raccomandazione per il Corriere, la Repubblica o La Stampa), sia cosa buona e giusta.
Io conosco molto bene il popolo cubano, la loro cultura, il loro modo di pensare, la loro innata ironia ed anche la loro grande serietà nell'affrontare i problemi che li affliggono. Ieri sera ho fatto un esperimento, a casa mia erano ospiti degli amici cubani, tre convinti difensori della Revoluciòn, due fortemente contrari. Ho letto loro l'articolo della sua inviata. Non le riporto i commenti dei filocastristi, sarebbero scontati, le riporto il commento dei due anticastristi, il primo si è detto sconcertato di come molti italiani, non solo la Nocioni, giudichino il suo popolo, l'altro è stato lapidario "yo soy un anticastrista pero esta es una comemierda". Conoscendo molto bene i cubani, ho il presentimento che, tolta quella piccola percentuale che per rimediare qualche vantaggio immediato dicono agli stranieri quello che questi vogliono sentirsi dire, il commento dell'amico anticastrista sarebbe molto probabilmente il più ascoltato. Però potrei sbagliarmi, fare una verifica sul posto servirebbe a togliersi qualsiasi dubbio. E a dare voce alla verità….
Con molto amarezza, sconcerto e tristezza
Elio Bonomi
avevo intenzione di scrivere tutto il mio sconcerto per l'articolo di Angela Nocioni su Cuba, poi leggendo le innumerevoli mail di protesta ho pensato che fosse del tutto inutile. Ma il mio sconcerto è diventato incredulità nel leggere il suo articolo di oggi sull'argomento. Ci ho trovato tutto l'astio e la retorica della "sinistra" italiana che ha osteggiato tutti coloro che hanno cercato di trovare strade nuove dopo il fallimento delle cure "democratiche e liberali" per fare rinascere un continente sottomesso da anni agli interessi dei più grandi cialtroni della storia dell'umanità. Non sto qui ad elencare le amicizie vantate dai leader della sinistra italiana, le conosciamo tutti. Pensare che il riformismo possa portare dei benefici a centinaia di milioni di persone senza casa, senza cibo e senza cure mediche e senza un minimo di istruzione, mi è parsa la più grande trovata di quella sinistra responsabile più della destra, che fa il suo lavoro e difende i propri interessi, delle condizioni disperate in cui è ridotta buona parte dei cittidani del nostro disgraziato Paese. L'Italia sembra non volere mai cambiare, sembra che dopo il ventennio fascista ci si sia accaniti contro un popolo che mi sembra non si meritasse la DC, Craxi, Berlusconi, la Lega, il ritorno dei fascisti ed ora i comunisti pentiti che fanno del loro meglio per farsi accettare dai potenti dimostrando che anche loro sono bravi a tiranneggiare gli italiani almeno tanto come chi li ha preceduti. Una sinistra tanto ridicola che riesce perfino a farsi sbeffeggiare in diretta televisiva dal capo dei fascisti che grazie a loro sta facendo un gran figurone. Nemmeno dopo la batosta elettorale sembrano avere capito la lezione, per loro sono molto più importanti i giochi di potere, sembra che sentano aria di sfratto e pensino già come assicurarsi il proprio futuro. Sembrano fingere di non sapere che gli italiani, sfiniti dal quinquennio berlusconiano, abbiano dato loro delle chances per ridare fiducia al Paese, non perché passino il tempo a costruire Partiti Democratici e Sinistre Democratiche. L'arroganza e l'impunità dei potenti, la mancanza dei servizi di base, la scuola alla deriva, le pensioni ridicole di chi ha lavorato onestamente per una vita intera contrapposte a quelle stratosferiche dei fannulloni carrieristi, gli stipendi vergognosi e quelli miliardari dei cialtroni, l'affarismo dei furbi e le difficoltà di chi investe con impegno nella propria attività, lo sfruttamento criminale dell'ambiente, le tasse ingiuste e l'evasione stratosferica dei soliti noti, ecc., questi i problemi a cui si chiedevano delle risposte serie.
Se qualcuno ancora pensava che c'era comunque un'altra sinistra, quella cosidetta radicale, dopo la performance dell'articolo della Nocioni e del suo di oggi, penso che non abbia più alcun dubbio, la degenerazione "democratica" della sinistra italiana è ormai irreversebile. Il fax-simile della democrazia ha ormai catturato tutti, "comunisti" compresi.
Io non voglio entrare nel merito del contenuto dell'articolo di Angela Nocioni, lo hanno già fatto, e molto bene, altri molto più accreditati del semianalfabeta che scrive. Voglio però avanzare una proposta che potrebbe servire a dissimulare i dubbi sulla questione. Il sottoscritto passa da tempo buona parte dell'anno a Cuba, conosce un'infinità di cubani, dai più umili ad alcuni artisti, sporitivi di fama e dirigenti politici. La mia proposta, caro Direttore, è la seguente: perché non riinvia la Necioni a Cuba? Io mi metto a disposizione per verificare sul posto insieme a lei se quanto scritto nel suo articolo corrisponde al vero o meno. Faremo leggere l'articolo ai cubani, anticastriti compresi, ne conosco tanti, e verificheremo quanti condividono l'articolo e quanti no. Mi sembra che lasciare ai cubani il giudizio su quanto riportato dalla sua inviata, che lei definisce "una delle giornaliste più brave della nostra redazione, e anche una delle più acute e informate osservatrici dell'America latina" (a me sembra una raccomandazione per il Corriere, la Repubblica o La Stampa), sia cosa buona e giusta.
Io conosco molto bene il popolo cubano, la loro cultura, il loro modo di pensare, la loro innata ironia ed anche la loro grande serietà nell'affrontare i problemi che li affliggono. Ieri sera ho fatto un esperimento, a casa mia erano ospiti degli amici cubani, tre convinti difensori della Revoluciòn, due fortemente contrari. Ho letto loro l'articolo della sua inviata. Non le riporto i commenti dei filocastristi, sarebbero scontati, le riporto il commento dei due anticastristi, il primo si è detto sconcertato di come molti italiani, non solo la Nocioni, giudichino il suo popolo, l'altro è stato lapidario "yo soy un anticastrista pero esta es una comemierda". Conoscendo molto bene i cubani, ho il presentimento che, tolta quella piccola percentuale che per rimediare qualche vantaggio immediato dicono agli stranieri quello che questi vogliono sentirsi dire, il commento dell'amico anticastrista sarebbe molto probabilmente il più ascoltato. Però potrei sbagliarmi, fare una verifica sul posto servirebbe a togliersi qualsiasi dubbio. E a dare voce alla verità….
Con molto amarezza, sconcerto e tristezza
Elio Bonomi
14 commenti:
Purtroppo non sono mai stato a Cuba, ma credo che la Nocioni abbia attinto notizie a Miami.
Concordo con ogni parola che hai scritto.
Un abbraccio comunista
SONO INCAZZATO DI BRUTTO E ALQUANTO AMAREGGIATO E DELUSO, POSSIBILE CHE SI POSSA ARRIVARE A LIVELLI DI DISINFORMAZIONE SIMILI IN ITALIA?
COMUNQUE PER ASSURDO "RINGRAZIO" LA NOCIONI PER AVER DIMOSTRATO CON IL SUO SCRITTO "MAIAMENSE" CHE IN ITALIA SIAMO IN PARECCHI, VISTE LE LETTERE ARRIVATE A LIBERAZIONE, A SOSTENERE ED AMARE LA REVOLUCION DEI VALOROSI COMPAGNI CUBANI.
MEGLIO SAREBBE COMUNQUE CHE LA PROSSIMA VOLTA SI INFORMASSE APPROFONDITAMENTE OPPURE CHE CAMBIASSE REDAZIONE.
GRAZIE ELIO PER AVER SPEDITO LA E-MAIL A LIBERAZIONE SONO TOTALMENTE D'ACORDO CON TE..CIAO
UNA CENTO MILLE CUBA...W LA REVOLUCION W FIDEL CASTRO
Caro Elio, la tua proposta è degna di nota...dubito che accetteranno mai.
Ho linkato la tua lettera insieme alle altre sul mio blog.
Un abrazo.
P.S. Perchè non fai scrivere direttamente dai tuoi amici direttamente anticastristi a Sansonetti?
Annalisa
Evidentemente per questi "compagni" sono meglio i modelli di democrazie filo usa del sud e centro america o i modelli democratici alla irakena.
Luigi, un giro a Cuba, non da turista, servirebbe certamente a comprendere che il futuro non può essere il capitalismo. Con tutte le tremende difficcoltà che assillano i Paesi del Terzo Mondo, i cubani stanno insegnando le strade da seguire al mondo intero. Ho letto l'altro giorno un bellissimo articolo di Oliviero Toscani su Baracoa, da lui definita la città del futuro.
D'accordo con te Cecco si, le reazioni all'articolo della Nocioni dimostrano che esiste ancora una sinistra vera, che non si sente più rappresentata nemmeno da Rifondazione, ma siamo in tanti ed abbiamo le idee chiare. Soprtutto per quanto riguarda il capitalismo ed il sistema di informazione che non informa. Sfido chiunque a trovare un giornale che non faccia propaganda di parte, quindi scordiamoci l'etica che vorrebbe che un giornalista racconti i fatti, sono pagati, purtroppo con isoldi di tutti anche di chi come me non sa che farsene dei nostri giornali mentitori.
Se chiedo agli amici cubani di scrivere a Sansonetti, come chiede Annalisa, credo che si metterebbero a ridere. A me dicono di non perdere tempo inutilmente "L'Italia non cambierà mai, è troppo rovinata" mi ha detto uno di loro un po' di tempo fa.
Credo che quello che tu dici, Carlo, sia una triste realtà. Basta vedere che la nostra sinistra non si è mai schierata, non dico con Fidel, ma nemmeno con Chàvez ed Evo Morales. Perfino a Lula molti hanno preferito Cardoso....... Certo che questi per loro sono un pericolo, Chàvez ha nazionalizzato le ricchezze nazionali ed aumentato i salari del 600 per cento. In Italia le preoccupazioni sembrano altre, nemmeno dopo la recente batosta elettorale sembrano rendersi conto quali sono i provvedimenti che gli elettori vorrebbero che prendessero.
Io comunque credo che questo sistema non sia riformabile, può solo essere cambiato.
la sinistra italiana non è sinistra...è un surrogato...
Forse nemmeno un surrogato, semplicemente non è più sinistra. Non ripudiano più nemmeno il capitalismo. Chissà cosa penserebbero tutti coloro che hanno dato la vita per combatterlo e per un mondo giusto....
Elio, forse i tuoi amici cubani hanno ragione e ha ragione anche serpente piumato, ma che facciamo? Io dico di continuare a parlare, scrivere , contestare, non cambieremo nulla ma almeno il dibattito resta vivo, in attesa di tempi migliori per il mondo. Sai che sono pessimista al riguardo, non so se ci saranno tempi migliori per l'umanità, per tutta l'umanità intendo, ma almeno nel nostro piccolo non siamo stati muti testimoni.
Un caro saluto a te e ai partecipanti del tuo blog.
Saluti a te Annalisa, continua con il tuo impegno e vedrai che prima o poi le cose cambieranno. Io non sono tanto pessimista, sono solo un po' stanco. Sicuramente l'uomo saprà risollevarsi, da più parti del mondo, specialmente dall'America Latina, arrivano segnali positivi. Quello che mi fa arrabbiare è la stoltezza di certa gente di sinistra che pur di ritagliarsi un posticino per se non esita a buttare a mare tutto quanto di positivo si stia facendo per dare una definitiva spallata al capitalismo oramai in coma profondo anche se sempre più devastante. Per questo operazioni tipo quella di Nocioni-Sansonetti vanno contrastate con la massima energia. Loro si sentono forti ma sanno anche che siamo sempre di più a smaschererare i loro sporchi giochetti. Non a caso sul tuo blog è ritornato un certo Aldo Palumbo, quando qualcuno sta smascherando certi giochi sporchi, lui arriva sempre in loro socccorso.
Perche ti faccio tanta paura?
Non essere ridicolo, Palumbo. Pur provando un sincero disgusto per personaggi come te, non ti considero uno stupido, perciò evita di scrivere stupidate.
Vedi, io dico tutto quello che penso, lo faccio sopratutto quando incontro sulla mia strada coloro che detengono il potere. Figurati se ho paura di te!!!!!
Scrivo tutto il mio disgusto sulla tua persona, e lo faccio presentando la mia vera faccia, la mia identità con tanto di indirizzo e dovrei avere paura di te che scrivi in anonimato?
Sto combattendo da sempre contro i potenti chi mi considerano un "pericoloso nemico" e ti assicuro che non mi fanno assolutamente paura. Sono coloro che hanno bisogno di smisurato potere che hanno bisogno di compensare le loro paure, non chi li combatte e ne va fiero....
Te lo ripeto, non essere ridicolo. E magari prova a chiederti perchè perseveri con l'anonimato. Forse potresti scoprire che sei tu che hai paura......
Buona fortuna
Caro Eliolibre, a me pare che proprio il fatto che tu sostenga, contro ogni evidenza, che io "scrivo in anonimato" sia la prova della tua paura. Che cosa, se non la tua paura, infatti, ti spinge a credere che dietro il mio nome (piuttosto banalmente partenopeo) si nascondno forze tenebrose?
Sei veramente ossessionato, cerca di non essere anche ridicolo.
Non so come tu possa essere così arrogante da pensare di fare paura a qualcuno. A me fai piuttosto pena....
Aquì en La Habana hay un dia hermoso, me voy a la Marina Hemingwey con mi amigos, y manana me voy pa' l'oriente entre valles y montanas.
Hasta luego a mis amigos del blog
Sono felice di vederti felice, Eliolibre. Anche se mi sento d'azzardare l'ipotesi che la tua felicita sia almeno in parte dovuta al fatto che tu, a Cuba, puoi frequentare i posti per soli stranieri (o per "pinchos del partido"). Come la Marina Hemingway. Comunque, buon divertimento. E que viva la revolucion (posiblemente sin apartheid)
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