Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

18.3.07

Chi l'ha visto?


Il Ministro degli Esteri della Repubblica di Cuba, Felipe Perez Roque, è stato in visita nei giorni scorsi nel nostro Paese. Ha incontrato Lamberto Dini, Presidente della Commisione Esteri del Senato, il Presidente della Camera Fausto Bertinotti, il segretario di Stato del Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone ed infine il nostro Ministro degli Esteri, Massimo D'Alema. Non dico che questo evento avrebbe dovuto avere il risalto della storica visita del Papa a Cuba, ma nemmeno che dovesse passare sotto silenzio! Le relazioni tra Cuba ed i Paesi dell'Unione Europea da qualche anno a questa parte non sono sicuramente delle migliori, perciò questa visita dovrebbe segnare la volontà di superare questo periodo difficile per aprire una fase nuova. Perchè allora questo incredibile silenzio? Semplicemente perchè Cuba è un Paese scomodo e di questi tempi alla maggioranza di Governo non conviene creare altre situazioni a rischio, mentre l'opposizione è sicuramente disinteressata a qualsiasi tipo di relazione con il Paese della Revoluciòn. E siccome nel nostro Belpaese abbiamo una stampa "libera e democratica" con tutti i giornalisti messi lì a fare quello che i loro padroni dicono, il risultato non poteva che essere quello di ignorare l'evento.
Evitare di parlare di Cuba, o parlarne male, è diventato un modo di fare della nostra sinistra, "comunisti" compresi. E' politicamente più vantaggioso fare della volgare propaganta anticubana piuttosto che essere definiti antidemocratici. Persino il Sottosegretario agli Esteri con delega all'America Latina e Caraibi, Donato Di Santo, partecipa a questo assordante coro di silenzio. Del Santo è sicuramente persona valida e capace, ricopre questo ruolo con copetenza in quanto si dedica fin da quando militava nel PCI alle tematiche che riguardano il continente latinoamericano. Nel dicembre scorso il buon Di Santo è intervenuto al 40° anniversario dell'IILA, Istituto Italo Latino-Americano. Durante il suo interessante intervento ha toccato tutte le tematiche che riguardano i Paesi di quell'area, ignorando però completamente Cuba, il Paese più grande ma sopratutto il più controverso del Caribe, se non con un breve passaggio dove ha aggirato l'argomento dicendo che "non è stato ancora possibile recarci". Un'altra dimostrazione che l'argomento Cuba viene considerato tabù. Meglio non parlarne. Per non correre rischi in quanto parlarne bene non conviene, parlarne con i soliti argomenti propagandistici triti e ritriti è altrettanto sconveniente, almeno per chi si definisce di sinistra. Non rimane che la via del silenzio, e con l'informazione che ci ritroviamo non è poi così difficile.....

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Elio, come hai detto in un commento che mi hai lasciato tempo fa? O siamo telepatici o abbiamo delle sensibilità molto affini, credo nella seconda ipotesi, e concordo con te che il silenzio che ha circondato l'evento è stato vergognoso.
Annalisa

Anonimo ha detto...

Elio, invia questo articolo a quel certo LUPI che e' una persona cosi' liberale e democratica, che di piu' non si puo'.
ciao
Riccardo

Eliolibre ha detto...

Sarà per questo che, malgrado sia occupatassimo e non riesca a dedicare tempo a questo sito, non perdo mai di vista il tuo blog, Annalisa.

Eliolibre ha detto...

Riccardo, appena possibile dedicherò un post alle avventure dello "scrittore indipendente" Gordiano Lupi. Ho un po di belle storie da raccontare su di lui....

Anonimo ha detto...

Elio allora sbrigati, credo che ne leggeremo delle belle, come dimenticare la performnce di Lupi e Signora sul blog di Carotenuto qualche tempo fa?

Eliolibre ha detto...

Lupi e signora hanno veramente toccato il fondo con i loro interventi sul blog di Gennaro Carotenuto, costretto poi a chiudere il dibattito a causa degli scontri verbali a base di indicibili insulti di questi ed altri individui poco raccomandabili. Lupi è il classico esempio di colui che si mette al servizio della più volgare propaganda anticubana pur di trovare un suo spazio nel mondo del giornalismo. Spazi che la stampa reazioanaria è ben felice di concedere. Va bene che tutti devono mangiare, ma ci sarà pure un limite alla decenza. Forse....
Hasta luega mi amiga.
Ps. Oggi su Telesur ho assistito ad una bellissima intervista ad Alberto Granado (giuro che vederlo mi ha emozionato. L'ho salutato poco più di un mese fa) che sta in Venezuela a promuovere il suo nuovo libro "I dodici giorni del Che in Venezuela". Alberto inizia così il suo tour in giro per il mondo per presentare questa sua ultima fatica. Forse quest'estate sarà in Italia.

Anonimo ha detto...

Quoto ogni parola del post.
Un abbraccio

Conciencia Personal ha detto...

Y para cuándo ¡Viva Cuba!, será en español, ja, ja...

Besos, amigo.

Monique.

Eliolibre ha detto...

Un caro saluto a Luigi, che lotta in terra laziale, ed a Monique che chiede un futuro migliore per l'Hermano pueblo de Mexico.
Hasta la victoria siempre.
PS. Viva Cuba per ora è solo un progetto, in sospeso per mancanza di tempo.

Anonimo ha detto...

Concordo...Altra dimostrazione di povertà della "sinistra" attuale...Grazie per la visita, a presto
A pugno chiuso
Irlanda

Eliolibre ha detto...

Ottimo il tuo blog, Irlanda.
Buona continuazione

Anonimo ha detto...

Un caro saluto.