Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

3.6.10

UNA SANA RIVOLUZIONE

La grave crisi che ci troviamo a dover affrontare non è solamente economica ma riguarda molti ambiti tra i quali il sociale, la cultura e l’ambientale. Per uscirne i dirigenti dei paesi capitalisti che l’hanno generata stanno agendo con misure che utilizzano come rimedi gli stessi metodi che l’hanno generata. Da noi in particolare, i mezzi di informazione, compresi quelli della stessa “opposizione”, stanno riempiendo pagine di giornali e spazi televisivi in estenuanti e ridicoli dibattiti per dirci che il governo sta lavorando bene, si però Tremonti fa meglio di Berlusconi, ma Fini sta giocando bene le sue carte, la Lega è quella che ne trae i maggiori benefici.... e via con stupidaggini simili che servono solo a creare consenso verso una classe dirigente che nel suo complesso meriterebbe la condanna a morte (io sono profondamente contrario alla pena di morte e pure all’ergastolo, ma quando ci vuole ci vuole….). Dopo avere sfruttato le classi lavoratrici fino all’osso ed averle spogliate di ogni loro diritto, coloro che si sono arricchiti sfruttando, evadendo le tasse, portando i capitali all’estero per poi rimpatriali con tanto di premio e anonimato, ora che arriva il conto da pagare stanno lavorando alacremente per farlo pagare a chi non c’entra un benemerito fico secco con le ruberie dei politici, degli amministratori, degli apparati di potere e dei cosiddetti imprenditori coraggiosi che l’unico coraggio che hanno dimostrato è stato quello di sfruttare i più deboli e le connivenze dei politici per arraffare tutto quanto c’era da arraffare. Ora gli italiani, qualcuno che ben li conosce a suo tempo non a caso li definì popolo bue, discutono se le misure che si stanno prendendo sono troppo pesanti o troppo leggere, colpiscono di più gli elettori di destra o di sinistra (come se ci fossero dubbi in proposito….) e via con menate simili. Ma come si fa, dico io, ad essere così imbecilli????? Non abbiamo NIENTE DA PAGARE!!!!!! Abbiamo soltanto DA CHIEDERE!!!!! Chiedere che ci venga restituito il maltolto, chiedere che i responsabili di questo disastro vengano perseguiti con ogni mezzo CHE NON SIANO QUELLI ISTITUZIONALI perché quelli sono parte del sistema che ha creato questa situazione. Avete mai visto i responsabili del depauperamento del nostro patrimonio finire in galera? Credete davvero che le caste si auto-condannino? Credete che politici, potenti e magistrati si facciano la guerra tra loro? Al limite litigano per spartirsi la torta ma niente più! Che fare allora? L’unica cosa che risolverà definitivamente la questione: FARCI GIUSTIZIA DA NOI!!!!! Tutti insieme, tutti coloro che per decenni hanno lavorato duro per costruire un paese migliore, che hanno sacrificato i propri interessi personali per costruire una società giusta e solidale per lasciarla in eredità ai nostri figli, tutti coloro che si sentono traditi e che non ci stanno a lasciare il nostro paese in balia di sciacalli, ladri e puttanieri.

Come fare tutto questo? Con quella che potrebbe chiamarsi UNA SANA RIVOLUZIONE!

Una RIVOLUZIONE che azzeri lo status quo per dare inizio ad una nuova epoca basata su valori etici e morali che impediscano il ritorno della barbarie dei tempi che stiamo vivendo. Una Rivoluzione SANA perché fondata sulle idee e non sulla violenza, perché sia VERA, niente a che fare con le finte “rivoluzioni colorate” messe a punto negli uffici di Washington per sottomettere i popoli ai loro sporchi interessi. Una rivoluzione vera che affondi le sue radici nei grandi movimenti popolari che storicamente hanno portato alla liberazione dei popoli ed alle conquiste dei lavoratori, una rivoluzione scevra dalle stupide e velleitarie illusioni di quattro fanatici che pretendevano di erigersi a capipopolo consumando efferati delitti che sono serviti al potere per rafforzarsi ancora di più. Una rivoluzione che si liberi dall’appartenenza a mille movimenti e partitini che portano solo a stupide divisioni anziché cercare quell’unità dei lavoratori e dei popoli che miri ad obiettivi alti, chiari e semplici: AUTOGESTIONE prima di tutto, assenza dei PADRONI, un’ECONOMIA SOCIALE che veda tutti lavorare per il BENE COMUNE apportando ognuno le proprie capacità e conoscenze e ricevendo in cambio IL GIUSTO COMPENSO senza la speculazione di chicchessia, salvaguardia dell’AMBIENTE, tutela delle DIVERSITA’ e delle CULTURE di ogni etnia che dovranno sentirsi legate da una FRATELLANZA sopranazionale che porti al DIALOGO, alla CONOSCENZA RECIPROCA nel rispetto delle autonomie e delle diversità.

Per questo è giunto il momento di dire BASTA! E’ giunto il momento di agire in prima persona iniziando dal rifiuto di ascoltare le ragioni dei pennivendoli e dei lacchè dei padroni, rifiutiamo l’informazione del potere, appropriamoci dei media, dei mezzi di produzione, occupiamo le fabbriche, le imprese pubbliche e nazionalizziamo quelle private che hanno speculato con la complicità dei politici, costruiamo una società di uguali che operi nell’interesse di tutti, riappropriamoci del maltolto e ridistribuiamo le ricchezze. Autegestiamoci e diamo inizio finalmente ad UNA SANA RIVOLUZIONE!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Potresti intanto dare un bell'esempio.
Vendi tutti i tuoi beni e dallo a chi ha bisogno,dona la tua casa,sfama con il tuo salario i bambini,vincola la tua pensione per i piu deboli!
Questa si che è rivoluzione!
Un atto cosi non rimane anonimo,ma un segnale forte e vero.
Che ne pensi?
Margo'

Eliolibre ha detto...

Penso che sei un imbecille. Come tutti i fascisti hai la testa vuota, o meglio, hai il culo al posto della testa e tua madre ti ha partorito dal culo....
Quando il mondo si libererà di esseri schifosi come te avremo fatto la rivoluzione e la terra tornerà ad essere il luogo idoneo per vivere in pace e tolleranza....

Eliolibre ha detto...

Guarda povero decerebrato che continuare a scrivere le tue idiozie non serve a niente, ho pubblicato quasta tua "perla" ed è più che sufficiente a dimostrare il vuoto che riempie il tuo essere e che l'anonimato serve solo a nascondere la tua vigliaccheria. Risparmiati il tempo, quì riceverai solo quello che si meritano i coglioni come te, finire nella spazzatura oppure esporti al pubblico ludibrio....

Matteo ha detto...

Sono d'accordo con te. Però oggi le masse dormono un sonno profondo, inseguono falsi miti e il sogno dei proletari oggi è diventare calciatori o veline.
Con una coscienza di classe che è nulla, non si costruisce nessuna rivoluzione, io penso che bisogna tornare a fare quello che si faceva una volta, contropropaganda e controinformazione, bisogna tornare a informare i lavoratori casa per casa, quartiere per quartiere, adesso c'è anche internet, ci siamo illusi invece che bastasse portare un Bertinotti nei salotti di Porta a Porta per ottenere dei risultati, così non è, la politica non si fa nei salotti e si fa solo alla fine, come ultimo stadio, nelle istituzioni. Si comincia a fare dove vive la gente, nelle fabbriche, nei quartieri e nelle case.

Eliolibre ha detto...

-io penso che bisogna tornare a fare quello che si faceva una volta, contropropaganda e controinformazione, bisogna tornare a informare i lavoratori casa per casa, quartiere per quartiere-
E' quello che penso anch'io Matteo! Questo fa parte della SANA RIVOLUZIONE che auspico.