Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

1.2.09

Eduardo Galeano: Piombo impunito

Quì a Cuba è molto sentita la questione palestinese e la crudeltà degli attacchi alla striscia di Gaza. Avevo intenzione di pubblicare un'articolo tratto dalla stampa locale ma visto che questo non è un sito dedicato a Cuba ho deciso di passare in rassegan i siti web dei giornali italiani, sul sido del Manifesto ho trovato questo articolo del grandissimo giornalista e scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, come sempre la sua straordinaria lucidità sa cogliere l'essenza degli eventi e la lettura dei suoi scritti riesce sempre a farci cogliere con assoluta chiarezza tutto quanto si cela dietro gli eventi che la stampa inginocchiata agli interessi di pochi nasconde con l'abilità di sempre. Per chi se lo fosse perso lo riporto quì sotto nella sua integrità.

Buona lettura.

PIOMBO IMPUNITO di Eduardo Galeano
Per giustificarsi, il terrorismo di stato fabbrica terroristi: semina odio e raccoglie pretesti. Tutto indica che questa macelleria di Gaza, che secondo gli autori vuole sconfiggere i terroristi, riuscirà a moltiplicarli.
Dal 1948 i palestinesi vivono una condanna all'umiliazione perpetua. Senza permesso non possono nemmeno respirare.
Hanno perso la loro patria, la loro terra, l'acqua, la libertà, tutto. Non hanno nemmeno il diritto di eleggere i propri governanti. Quando votano chi non devono, vengono castigati. Gaza viene castigata. Si è trasformata in una trappola per topi senza uscita da quando Hamas vinse limpidamente le elezioni nell'anno 2006. Qualcosa di simile era accaduto nel 1932, quando il Partito Comunista aveva trionfato nelle elezioni in Salvador. Inzuppati nel sangue, i salvadoregni espiarono la loro cattiva condotta e da allora vivono sottomessi a dittature militari. La democrazia è un lusso che non tutti meritano.
Sono figli dell'impotenza i razzi caserecci che i militanti di Hamas, rinchiusi a Gaza, sparano con mira pasticciona sopra le terre che erano state palestinesi e che l'occupazione israeliana ha usurpato. E la disperazione, al limite della pazzia suicida, è la madre delle spacconate che negano il diritto all'esistenza di Israele, urla senza alcuna efficacia, mentre una molto efficace guerra di sterminio sta negando, da anni, il diritto all'esistenza della Palestina.
Già non ne resta molta, di Palestina. Passo dopo passo Israele la sta cancellando dalla mappa. I coloni invadono, e dietro di loro i soldati modificano la frontiera. I proiettili sacralizzano il furto, in legittima difesa. Non c'è guerra aggressiva che non dica d'essere guerra difensiva. Hitler invase la Polonia per evitare che la Polonia invadesse la Germania. Bush invase l'Iraq per evitare che l'Iraq invadesse il mondo. In ognuna delle sue guerre difensive Israele ha inghiottito un altro pezzo di Palestina, e il pasto continua. Il divorare si giustifica con i titoli di proprietà che la Bibbia ha assegnato, per i duemila anni di persecuzioni che il popolo ebreo ha sofferto, e per il panico causato dai palestinesi che hanno davanti.
Israele è il paese che non adempie mai alle raccomandazioni e nemmeno alle risoluzioni delle Nazioni unite, che non si adegua mai alle sentenze dei tribunali internazionali, che si fa beffe delle leggi internazionali, ed è anche il solo paese che ha legalizzato la tortura dei prigionieri.
Chi gli ha regalato il diritto di negare tutti i diritti? Da dove viene l'impunità con cui Israele sta eseguendo la mattanza di Gaza? Il governo spagnolo non avrebbe potuto bombardare impunemente il Paese Basco per sconfiggere l'Eta, né il governo britannico avrebbe potuto radere al suolo l'Irlanda per liquidare l'Ira. Forse la tragedia dell'Olocausto comprende una polizza di impunità eterna? O quella luce verde proviene dalla potenza più potente, che ha in Israele il più incondizionato dei suoi vassalli? L'esercito israeliano, il più moderno e sofisticato del mondo, sa chi uccide. Non uccide per errore. Uccide per orrore. Le vittime civili si chiamano danni collaterali, secondo il dizionario di altre guerre imperiali. A Gaza, su ogni dieci danni collaterali tre sono bambini. E sono migliaia i mutilati, vittime della tecnologia dello squartamento umano che l'industria militare sta saggiando con successo in questa operazione di pulizia etnica.
E come sempre, è sempre lo stesso: a Gaza, cento a uno. Per ogni cento palestinesi morti, un israeliano.
Gente pericolosa, avverte l'altro bombardamento, quello a carico dei mezzi di manipolazione di massa, che ci invitano a credere che una vita israeliana vale quanto cento vite palestinesi. Questi media ci invitano a credere che sono umanitarie anche le duecento bombe atomiche di Israele, e che una potenza nucleare chiamata Iran è stata quella che ha annichilito Hiroshima e Nagasaki.
È la cosiddetta comunità internazionale, ma esiste? È qualcosa di più di un club di mercanti, banchieri e guerrieri? È qualcosa di più di un nome d'arte che gli Stati uniti si mettono quando fanno teatro?
Davanti alla tragedia di Gaza l'ipocrisia mondiale brilla una volta di più. Come sempre l'indifferenza, i discorsi inutili, le dichiarazioni vuote, le declamazioni altisonanti, i comportamenti ambigui rendono omaggio alla sacra impunità.
Davanti alla tragedia di Gaza i paesi arabi si lavano le mani. Come sempre. E come sempre i paesi europei se le fregano.
La vecchia Europa, tanto capace di bellezza e di perversione, sparge una lacrima o due mentre segretamente celebra questo colpo maestro. Perché la caccia agli ebrei è sempre stata un'abitudine europea, ma da mezzo secolo questo debito storico viene fatto pagare ai palestinesi, che pure sono semiti e non sono mai stati, e non sono, antisemiti. Essi stanno pagando, in sangue contante e sonante, un conto altrui.
(Questo articolo è dedicato ai miei amici ebrei assassinati dalle dittature latinoamericane sostenute da Israele)

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Che dire di più? Mi secca soltanto che ad articoli di questo tipo qualche "navigante" risponde sempre con banalità del tipo: «Sì, ma la colpa è di Hamas». Per tutti e 22 i giorni di barbaro attacco cui Gaza è stata sottoposta, ho pubblicato articoli e ricevuto commenti, alcuni indignati, altri come quelli di cui dicevo qui sopra... Scrivevo (o riportavo) riflessioni e atrocità (inguardabili, come le foto dei bambini crivellati di colpi) e c'era sempre il solito furbo a dire: «Sì, però la colpa è di Hamas»...
Venendo a cose più leggere, sono contento di "rileggerti". Come va a Cuba? Qui ad Aosta è l'inverno più nevoso degli ultimi 15 anni, almeno.

Eliolibre ha detto...

Eh sì caro Mario, la colpa è sempre delle vittime, ormai siamo abituati a scambiare agressioni con democrazia e vittime per terroristi. Sono tempi duri, mai l'umanità è caduta così in basso! ci sono stati tempi bui nella nostra storia ma scambiare i criminali che massacrano con le vittime non era mai successo. Purtroppo i media in mano ai delinquenti sono riusciti ad intrappolare i cervelli di molti.
Quì fortunatamente non c'è la neve anche se è stato un gennaio con un frente frio dietro l'altro. Per il resto tutto bene malgrado sia alle prese con la sostituzione dei pavimenti ed i disagi in casa non mancano. Però li compenso con quanto Cuba sa affrire a chi sa apprezzarlo....
Hasta luego.

Eliolibre ha detto...

Mario, ho cercato di commentare sul tuo blog ma non riesco a pubblicare il commento, lo faccio quì:
Purtroppo quello che è successo e continua a succedere ad Aosta non è un caso limitato, il capitalismo si nutre sfruttando uomini ed ambiente in modo indiscriminato. Fermare questo tipo di sviluppo non sarà possibile senza un radicale cambiamento del sistema politico. Ormai anche la sinistra si è persa dietro ai falsi miti dello sviluppo capitalista e solo un tracollo dell'economia può arrestare questo processo, ma il capitalismo risorge sempre dalle sue ceneri, fino a che non avrà completato la sua opera di distruzione del pianeta e l'uomo sarà scomparso dalla faccia della terra vittima del suo stupido egoismo.
P.s. Alcuni giorni fa andando verso Playa Giron costeggiando il mare in mezzo alla natura incontaminata non ho potuto non pensare cosà diventeranno quelle coste se doveso arrivare il capitalismo anche quì....

Anonimo ha detto...

Boh, i commenti funzionano, ho appena risposto a uno... Un malfunzionamento temporaneo? L'embargo Usa contro Cuba? Scherzi a parte, ciò che scrivi è molto triste e anch'io mi sono chiesto spesso che cosa diventerebbe Cuba se il capitalismo dovesse spuntarla anche lì... Certo, ci sarebbe più povertà per la maggioranza, ricchezza fatta saccheggiando il territorio per una minoranza. Ho paura che per l'occidente la democrazia sia veramente il rispetto della minoranza: quella che ha tutto, per la precisione.

Eliolibre ha detto...

Purtroppo continua a non pubblicare i miei intetventi, ecco l'ultimo messaggio di errore:
Errore
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Può darsi che il problema sia dovuto proprio al bloqueo contro Cuba. Se vai sull'altro mio blog dedicato a Cuba, sull'ultimo post troverai un'interessante discussione tra me e "Mirco Pereira" sull'argomento. Molto istruttivo riguardo ai pregiudizi anticubani, le vittime fatte passare per carnefici e viceversa è stata sicuramente la più grande performance dell'imperialismo e del suo potente sistema mediatico.
Hasta luego

Giorgio Crespi ha detto...

Leggo con piacere questo bellissimo intervento di Galeano. E con altrettanto piacere mi imbatto casualmente in questo blog che metto subito fra i preferiti.
Un saluto a te e alla tua isola.

Giorgio.

Belphagor ha detto...

"Non c'è guerra aggressiva che non dica d'essere guerra difensiva. Hitler invase la Polonia per evitare che la Polonia invadesse la Germania. Bush invase l'Iraq per evitare che l'Iraq invadesse il mondo. In ognuna delle sue guerre difensive Israele ha inghiottito un altro pezzo di Palestina, e il pasto continua."
Peccato solo che le guerre difensive di Israele fossero difensive per davvero, con buona pace di Galeano (quelle dal 48 fino allo Yom Kippur, per lo meno). E magari gli stati arabi se ne fregano perchè si sentono un filino in colpa, dato che forse se non avessero allegramente deciso di distruggere lo scomodo vicino, ora la prima risoluzione ONU, quella che spartiva i territori del mandato britannico (ricordo en passant che uno stato denominato "Palestina" non c è mai stato da quelle parti e che i palestinesi erano divisi fra i vari stati, esattamente come i curdi, e come i curdi riscuotendo ben poca simpatia) sarebbe effettiva, con buona pace di tutti. Credo che i Galeani di questo mondo siano i peggiori amici del popolo palestinese, perchè mistificano tanto quanto gli "amici di Israele ad ogni costo". La dedica finale agli "amici ebrei" si commenta da sola (per altro mi ricorda il classico dell' antisemitismo "io ho molti amici ebrei", che mescola senza ritegno personale, globale e politico)

Eliolibre ha detto...

Belphagor, forse ti è sfuggito che questo blog è nato con il preciso scopo di combattere i luoghi comuni della nostra informazione compltamente allineata agli interessi dei padroni del mondo che vogliono scambiare aggressori ed aggrediti e che diffondono luoghi comuni tanto iognobili quanto efficaci per estendere il loro dominio ad ogni angolo del pianeta. In poche parole, tutto quello che pensi tu. E vorresti che mi metta a discutere con chi scrive frasi agghiaccianti che solo a leggerle mi fanno venire la pelle d'oca?
Non ho proprio niente da discutere con te, con uno che scrive questi orrori non si può disctere, si può solo combattere.
Bye

Eliolibre ha detto...

Scusa Giorgio se non ti ho risposto prima, ma ho avuto per alcuni giorni problemi di connessione ed ho prso il tuo intervento.
Ho visitato il tuo blog e ti faccio i miei complimenti.
Hasta luego

Belphagor ha detto...

@Eliolibre:sarei davvero felice se entrassi nel merito di tali orrori. Vedi, io ho letto con interesse molti tuoi post, spesso non concordo, ma altrettanto spesso mi sono trovato a riflettere sulle mie lacune (specie nell' altro tuo blog). Ad esempio dopo aver letto il tuo post sulla nuova commissione ONU sui diritti umani e il risultato dell' "esame" di Cuba ho cercato maggiori informazioni su tutto questo.
Io sono DAVVERO interessato al tuo dissenso, ed al fatto che io sia in dissenso con te. Io credo DAVVERO che sia interessante leggerti, se no non perderei tempo a lasciarti commenti. Non amo aprire flame sui blog altrui.
Ma se davvero non ti interessa far cambiare idea, o anche solo far prendere coscienza di determinate problematiche a chi non le conosce, perchè tenere questo blog?
Per dirvi fra voi quanto abbiate ragione?
Io vorrei DAVVERO che tu dicessi in cosa pensi che io sbagli, cosa pensi che io non conosca o dovrei sapere del confiltto israelo-arabo-palestinese, e io avrei voglia di consigliarti alcuni testi come vorrei che magari tu me ne consigliassi qualcuno.
Se poi anzichè parlare con me vorrai combattermi, sappi che non avrai alcun avversario, perchè io non combatto nessuno.
Grazie comunque per avermi letto.

Eliolibre ha detto...

Belphagor, la mia indignazione è dovuta al modo volgare e sprezznte con cui tratti Eduardo Galeano, uno scrittore e giornalista che TUTTI gli intellettuali considerano una delle menti più lucide del panorama mondiale.
E mi inorridisco quando parli di guerre difensive di Israele e di stato Palestinese che non è mai esistito. Esiste un popolo, quello palestinese, che è stato costretto a lasciare la propria terra per fare posto al "popolo eletto". Una vera atrocità che solo menti criminali potevano escogitare. E quello che è seguito a quella sciagurata scelta lo abbiamo visto tutti. Dovremmo tutti indignarci per le immane tragedie che sono seguite a questa scelleratezza. E tu mi vieni a raccontare di guerre difensive!!!!!!! La stessa logica con cui si è invaso mezzo mondo per sottometterlo ai voleri dell'imperialismo criminale che quotidianamente miete migliaia di vittime e semina terrore in ogni angolo del pianeta. Un imperialismo amico di tutti i più grandi criminali della storia, per poi magari combatterli quando non servono più o non rispondono più ai loro interessi.
Come si posono scambiare gli aggressori con gli aggrediti? Quelli che invadono la tua casa e ti sconfinano nella miseria tu li giustifichi? E non reagisci?
No mio caro, non mi interessa farti cambiare idea, ma questo non vuol dire che questo blog non serva. Il suo scopo è semplicemente quello di contrastare l'informazione al servizio dei padroni del mondo, che ne sono poi anche i prorietari-beneficiari. Far circolare notizie che non trovano spazio sui nostri media o vengono vergognosamente distorte, è l'intento di questo blog e del mio modestissimo sforzo. Se qualcuno è interesato, lo legga, se ha voglia di commentare è il benvenuto, se vuole provocare riceverà la risposta che si merita, censura compresa. Ho deciso sin dall'inizio, quando ogni post riceveveva centinaia di commenti, di evitare che questo sito divenisse uno spazio per scontri inutili, volgari e luogo di sfogo di poco onorevoli istinti. Sia chiaro che non ti annovero tra questi, so dal blog dove ci siamo conosciuti della tua voglia di discutere e della tua vena polemica ma non puoi pretendere che certe affermazioni non mi indignino. E sia chiaro che il combattere era rivolto alle idee che esprimi, non alla tua persona. Io sono una persona pacifica che non sa far male ad una mosca, ma so ancora indignarmi di fronte alle tremende ingiustizie che caratteriszzao i nostri tempi. Per questo penso e continuo a sostenere la necessità di UNA NUOVA RESISTENZA. Da combasttere prima di tutto con le intelligenze, come Galeano, le idee e con l'impegno politico e sociale. Ma non bisogna confondersi nel saper individuare gli amici ed i nemici dell'umanità, che sono ben altri di quelli che ci vogliono far credere i potenti.
Non volermene, piuttosto salutami la tua zia "rossa".

Anonimo ha detto...

Galeano è un criminale vergognoso...così come siete vergognosi tutti voi in questo blog che vi dichiarate comunisti nel 2009.
E per farlo bisogna essere ignoranti e in mala fede...infatti se voi potete sparare le vostre cazzate così liberamente lo dovete solo al capitalismo da voi tanto odiato...piombo impunito rimane un articolo vergognoso in cui Israele viene giudicato da un criminale come galeano che dovrebbe solo stare zitto...se gli israeliani massacrano è perché fin dalla sua nascita non gli è stato permesso di vivere in pace...l'obiettivo dichiarato degli arabi è sempre stato la distruzione di Israele...ma la cosa che fa più specie è vedere le stesse persone che rivendicano l'olocausto e la memoria giustamente che si accaniscono contro Israele adesso...come dire: la coerenza e l'onestà intellettuale non sono certo di casa nel comunismo e nella sinistra italiana

Eliolibre ha detto...

Adesso il criminale è Galeano? Ma sei scemo, pazzo o il criminale sei tu? Che gli ebrei fossero stati vittima del nazismo, E' UN FATTO INNEGABILE, anche se qualcuno continua a negarlo, non certo Galeano! Che Israele si stia comportando COME I NAZISTI è un'altro fatto innegabile, che Galeano giustamente denuncia. Se uno che ha subito un furto, poi ammazza un'altra persona E' UN'ASSASSINO! anche se prima è stato vittima di un furto. Quanto agli arabi, che faresti tu se a casa tua qualcuno decidesse che ci deve vivere qualcunaltro che ha diritto alla casa e tu venissi mandato sotto un un ponte?
Liberati dall'odio di cui sei portatore e cerca di usare il cervello, eviteresti di dire cose vergognose di cui un essere umano dovrebbe vergognarsi.

Anonimo ha detto...

Galeano è un criminale intellettuale per le cazzate che sostiene...la più grande è considerare alla stessa stregua i nazisti e gli israeliani...è davvero una cosa paradossale. Ma le stragi terroriste? Quelle sono accettabili per Galeano. Appoggiare gli arabi significa appoggiare il terrorismo internazionale che da sempre gioca le sue guerre confondendosi con i civili. Questa è la cosa davvero vergognosa, non Israele che cerca di sopravvivere. Infatti Israele ha sempre attaccato i palestinesi allargando i propri territori dopo che gli arabi hanno provocato sistematicamente il casus belli. Per il mondo occidentale l'unica vergogna sarebbe appoggiare gli arabi che per primi hanno portato il conflitto fuori dai loro territori con vari attentati. E perché i palestinesi si sono sentiti tali solo quando è arrivato Israele? Prima erano a farsi le lotte tra di loro e non hanno mai avuto un'identità nazionale se non quando è nato Israele. Infine trovo vergognoso continuare a mascherarsi dietro ai morti civili palestinesi. Forse che Israele viene colpito militarmente quando riceve attacchi terroristi? Questo è il tipo di guerra voluta dagli arabi che fanno partire i missili da ospedali e scuole. Bisogna anche accettare le conseguenze di quello che si fa. Solo che Israele viene additato come lo stato che non rispetta il diritto internazionale mentre i palestinesi sono tutte brave persone come se le stragi di Monaco e altre non siano mai avvenute.

Eliolibre ha detto...

Anonimo, hai imenticato la firma. Ce la metto io: George W Bush....

Anonimo ha detto...

Quando non si hanno argomenti ci si rifugia in queste cose. Brutta bestia l'ignoranza e la malafede. Saluti
Lorenzo De Benedetti

Eliolibre ha detto...

Per fortuna che sei arrivato tu con la tua intelligenza e la buonafede, ma sai leggere almeno ciò che hai scritto? O pensi che l'anonimato ti protegga? Mi sembra che il post sia degno di commenti all'altezza della situazione, come hanno fatto tutti, anche Belphagor che lo contesta, quello che è stato scritto quì sopra è lì da vedere. Per ora mi sono limitato a fare dell'ironia ma non ho intenzione di far imbrattare il sito da gentaglia in cerca di baruffe volgari e deprimenti.

Anonimo ha detto...

Certo che so leggere...ma capisco che la verità può far male a delle persone ottuse come quelle di questo blog che sono anti-israeliane, anti-americane, anti-papa, anti-religione, anti-tutto solo per partito preso...tenetevi il vostro Galeano che in quanto a scrittore fa schifo ma che il peggio di sé lo fa vedere in politica grazie a delle palle assurde alle quali probabilmente non crede nemmeno lui(tipo le dittature latino-americane appoggiate da Israele). La prossima quale sarà? Che gli americani si fanno gli attentati da soli per fare le guerre agli arabi? Ah, dimenticavo che quella è già stata inventata tempo fa.

Eliolibre ha detto...

Ovviamento non ti rispondo, mica ho intenzione di dedicarmi a simili discussioni idiote. Solo una cosa, la tua frase "gli americani si fanno gli attentati da soli per fare le guerre agli arabi?" non è poi da prendere tanto sottogamba. Basti pensare che ammazzano i loro stessi Presidenti....