Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

18.11.08

Acqua in bocca


Il 5 agosto il Parlamento italiano ha votato l’articolo 23 bis del decreto legge numero 112 del ministro Tremonti che nel comma 1 afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica. Mentre nel paese imperversano discussioni sul grembiulino a scuola, sul guinzaglio al cane e sul flagello dei graffiti, il governo Berlusconi ha dato il via alla privatizzazione dell'acqua pubblica. Il decreto è del 25 giugno e viene trasformato in legge il 5 agosto, mentre tutti sono al mare tra l'art.23 e il 24 viene aggiunto l'infame 23 bis che titola "Servizi pubblici locali di rilevanza economica". Si situa tra un articolo sui contratti di apprendistato e un altro che regolamenta l'uso della carta nei Ministeri. Ferma restando la proprietà pubblica delle reti, la loro gestione può essere affidata a soggetti privati.
Così il governo Berlusconi ha sancito che in Italia l'acqua non sarà più un bene pubblico ma una merce, e quindi sarà gestita da multinazionali le stesse che possiedono l'acqua minerale.
Già a Latina la Veolia. multinazionale che gestisce l'acqua locale, ha deciso
di aumentare le bollette del 300%. Ai consumatori che protestano manda le sue
squadre di vigilantes armati e carabinieri per staccare i contatori.
La privatizzazione dell'acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni, milioni di morti per sete nei paesi più poveri.
L'acqua è sacra in ogni paese del mondo. L'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita. L'acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno puo' appropriarsene per trarne illecito profitto.
L'acqua è l'oro bianco per cui si combatteranno le prossime guerre. Guerre che saranno dirette dalle multinazionali alle quali oggi il governo, menre si discute di grembiulini a scuola, sta vendendo il 65% del nostro corpo.

L'acqua appartiene a tutti gli abitanti della Terra.
Il diritto all'acqua è inalienabile, individuale e collettivo.
L'acqua deve contribuire al rafforzamento della solidarietà fra i popoli, le comunità, i paesi, i generi, le generazioni.

17 commenti:

alessandro perrone ha detto...

Proprio ieri pomeriggi presso il Consiglio provinciale di Gorizia abbiamo approvato, dopo una discussione tesa e dura contro l'opposizione del PdL e Udc, che ci ha tacciato di: "conservatorismo", statalismo e demagogia; un OdG che oltre a confermare il diritto all'acqua come diritto: umano, universale, indivisibile, inalienabile e bene comune pubblico essenziale, ha impegnato la Giunta (PD + Sinistre) a:
- promuovere le necessarie azioni atte a modificare l'art. 23 della L.133, nel senso che le disposizioni ivi contenute non riguardino il ciclo dell'acqua;
- partecipare all'Assemblea Costituente del Coordinamento Nazionale Enti Locali per l'Acqua, che si terrà a Roma i prossimi 21/22 novembre;
- Aderire al Forum Alternativo di Istanbul, promosso dal Contratto Mondiale per l'Acqua, organizzato per marzo 2009.

alessandro perrone ha detto...

Forse non c'entra niente, ma anche forse si, comunque è una notizia che farà male all'Impero.

NICARAGUA, VINCE SANDINO

Martedì, 18 Novembre 2008 - 00:07 -
di Fabrizio Casari da www.altrenotizie.org

Le elezioni amministrative in Nicaragua hanno prodotto una schiacciante vittoria del Frente Sandinista de Liberaciòn Nacional. Il risultato elettorale, in qualche modo prevedibile data l’inversione di tendenza netta del governo sandinista dai precedenti governi ultraliberisti, tanto in termini di politiche sociali come di collocazione internazionale del paese, conferma - anzi aumenta - la già rimarchevole presenza sandinista al governo nella maggioranza delle amministrazioni locali. Erano 146 i municipi chiamati al voto e, secondo i dati forniti dal CSE, in 101 hanno vinto i sandinisti, oltre ad essersi aggiudicati 11 su 17 capoluoghi di provincia. La capitale, Managua, e tutte le più popolose città del paese, sono ora governate dal Fsln. Quella sandinista é una vittoria che sembra premiare i due anni di attività del governo guidato da Daniel Ortega.
......Segue al sito di Altrenotizie.

Eliolibre ha detto...

Anche quì si sta cercando di costruire un movimento che si opponga a queste scelte scellerate. Forse a furia di tirare la corda il governo Berlusconi finirà per far crescere l'opposizione nel paese e potrebbe succedere che tutta la sua potenza mediatica non riesca più a far fronte all'indignazione dei cittadini. A volte sopravvalutarsi troppo porta a brutte conseguenze....
So del successo dell'FSLN alle elezioni amministrative in Nicaragua e me ne rallegro. Anche perchè in Nicaragua ho vissuto una bella esperienza una quindicina di anni fa, ho anche conosciuto i dirigenti sandinisti e lo stesso Daniel Ortega. A dire il vero il suo comportamento negli ultimi anni mi aveva lasciato molto perplesso, ne ho scritto anche su questo blog, però ora devo dire che sta governando bene, ha fatto scelte coraggiose anche in politica estera e sembra proprio che il suo paese sia destinato a non ripetere la triste esperienza del neoliberismo. Anche negli altri paesi dell'area sono i atto fermenti interessanti che potrebbero mettere definitivamente in crisi il dominio Yankee in centroamerica.
Grazie Alessandro per la segnalazione.

Anonimo ha detto...

Questa poterebbe essere un'occasione da sfruttare per un creare un movimento che si opponga a tutte le svendite del patrimonio pubblico ai privati. Quando la gente si renderà conto che la destra sta togliendoci tutto per darlo ai ricchi forse si sveglierà e si ribellerà a questi delinquenti ladroni.
Mario

Anonimo ha detto...

Ciao Elio,
forti siamo,hanno consumato anche la
frutta non sanno dove sbattere la testa,mi fano quasi pena.
Hasta la victoria final.

Un tipo serio.

Anonimo ha detto...

Scusa Elio,
questo mio precedente era per "Viva Cuba" ma non ci entrava non so perche?
Un tipo serio

Eliolibre ha detto...

Certo Mario, non dimentichiamoci che in america latina uno dei problemi che ha dato vita ai grandi movimenti degli indigeni è stato proprio quello della privatizzazione dell'acqua. Speriamo che questo si ripeta anche da noi.

Anonimo ha detto...

Io invece compatisco i poveri miliardari dell'acqua in bottiglia, le multinazionali duramente colpite dalle campagne a favore dell'acqua in brocca... Anche i ricchi piangono, non lo sapevate? Ogni diminuzione degli utili si ripercuote sul loro umore, ne fa esseri tristi (e sono già tristi di loro). Da dove viene questa smania veterocomunista di voler tutto pubblico, persino quell'acqua che nel lontano West irrigava soltanto il campo di chi arrivava primo? Vogliamo essere più bravi dei pionieri americani? E poi, quando l'acqua costerà troppo, potremo sempre farci una birra!
PS: la cosa che mi fa veramente male sono i poveri disgraziati che non potranno permettersi di dissetarsi, è ovvio; in seconda posizione, comunque, c'è quello strano tipo di Duecolli (Tre monti sono decisamente troppi per il nostroministro dell'economia) che ora, con la crisi, fa di tutto per spacciarsi per l'alfiere di un nuovo capitalismo etico, dove gli utili non saranno più l'unico criterio negli affari, ma prevarrà il concetto di bene comune. Si è visto!

Eliolibre ha detto...

Ciao Tipo serio, i commenti su Viva Cuba! vengono pubblicati solo dopo che li ho letti, l'aggressione di alcuni cialtroni mi ha costretto ad attuare la moderazione dei commenti. Appena si saranno stancati di scrivere vigliaccate che non verranno mai pubblicate, tutto tornerà alla normalità. Tranquillo che i tuoi non verranno censurati
hasta siempre!

Eliolibre ha detto...

Mariobadino, immagina che il Ministro della finanza creativa è un mio concittadino. O almeno lo era prima di involarsi verso le "vette" dell'economia. Non so se sai come è arrivato in politica. Titolare di un grosso studio di consulenza si trovava ad avere delle pendenze col fisco di enormi entità, nel 94 decise di candidarsi alle elezioni, e siccome nessuno pensava che vincesse il Nano, si candidò con I Progressisti, la gloriosa macchina da guerra di Occhetto che era dato superfavoriti. Invece vinse il Duce di Arcore che però al Senato non aveva la maggiranza, Tremonti non ci pensò due volte a saltare sul carro berlusconiano in cambio del Ministero. Ovviaente la prima azione "creativa" fu quella di appianare la sua situazione fortemente debitoria verso il fisco. Queste "capacità" in un paese come l'Italia non potevano che essere valutate positivamente, e così divenne il Superministro che tutti conosciamo....

alessandro perrone ha detto...

Dalla serie: le notizie che l'Impero non dà.

Da due giorni, infatti, aspetto che la stampa locale: Il Piccolo e IL MESSAGGERO VENETO, diano la notizia sul dibattito in Cons. prov.le in merito all'OdG sull'acqua, anche in considerazione del dibattito acceso che ne è scaturito e oggi in entrambe le edizioni goriziane dei quotidiani citati, campeggia in bella evidenza, invece, tra le altre, la notizia che un vigile zelante ha multato una signora che aveva la bicicletta sprovvista di campanello.
Ora è evidente che ciò non può che fare sorridere, ma è anche un segnale di opacità informativa che non fa ben sperare per il futuro. Personalmente ho grande rispetto per i giornalisti, so bene che sono spesso sotto pagati e rimangono precari per decenni, ma sinceramente uno sforzo morale anche loro dovrebbero farlo.

Eliolibre ha detto...

Vedi Alessandro, è proprio il fatto che sono spesso sotto pagati e rimangono precari per decenni che fa in mdo che sopravvivano solo coloro che decidono di vendersi ai proprietari dei media. Il problema verrebbe risolto solo se esistesse una vera stampa libera, ma come ben sai la nostra stampa è libera solo sulla carta, in realtà è in mano a chi ha i deanee e la usano per deformare la realtà in favore dei loro interessi. Anche questo è un buon motivo, se si vuole veramente parlare di democrazia, denunciare il totalitarismo del sistema capitalista.
Ogni giorno continuo a trovare nuovi spunti a sostegno del mio motto: IL FUTURO DELL'UOMO SARA' SOCIALISTA O NON SARA' che come puoi vedere ho aggiunto al sottotitolo del blog

Anonimo ha detto...

Respecto a Nicaragua.
No me alegra en absoluto la victoria de Daniel Ortega.
Cômo explicar que gobernô junto a jaime Morales Carazo (vicepresidente de la repûblica), jefe de la contra en los años 80 y mano derecha del reaccionario Alemân?
Cômo es posible que hayan borrado la estrofa origina del himno sandinista? Aquella que dice..."luchamos contra el yanqui enemigo de la humanidad"...
Vivî un a hermosa experiencia con los campesinos de El Coco( zona norte fronteriza con Honduras)y es gracias al recuerdo de esta gente humilde , revolucionaria y maravillosa que hoy alzo mi voz porque no merecen que la traiciôn aniquile sus esperanzas.
Cordialmente.

Eliolibre ha detto...

Pedro, non ho mai nascosto le mie perplessità su Daniel Ortega, lo dico anche quì nella risposta ad Alessandro, però è inconfutabile che la sua affermazione ha perlomeno intorrotto la catastrofe del neoliberismo. Certo siamo ancora lontani da una reale scelta di campo in senso socialista ma alcuni segnali positivi, come le buone relazioni con Cuba e Venezuela, l'adesione all'ALBA e le prese di posizione contro la supremazia degli USA nell'area centroamericana, fanno ben sperare. Non resta che aspettare gli sviluppi della situazione sperando che Ortega riesca a sconfiggere le forze reazionarie che in Nicaragua sono potentissime.
Io la mia esperienza nicaraguense l'ho vissuta dalla parte opposta, a San Juan del Sur, bellissima cittadina sul golfo vicino al confine con Costa Rica. Anche lì i campesinos si aspettano molto dal governo di Daniel Ortega.

Anonimo ha detto...

Ciao Elio, tutto ok?
Mi permetto, sperando di non aver preso un granchio di segnalare questo movimento: http://www.acquabenecomune.org/
In Cadore per esempio, l'acqua è andata in mano al BIM, e le bollette sono aumentate subito, neanche a dirlo. E come farebbe altrimenti a percepire stipendi da nababbi tutta quella cialtroneria che dirige, amministra, spende spande, mangia e beve senza un minimo di pudore e rispetto verso tutta quella povera gente che fa fatica a tirare il mese. Forse hanno capito che a far morire la gente di sete si fa prima che a farla morire di fame. Non c'è futuro per noi se tutto continua così. Non c'è fututo ... ma neppure per loro. Parola!
Saluti. Carlo

Eliolibre ha detto...

Sono daccordo al cento per cento con quanto scritto da Caro. Il problema dell'acqua non può essere assolutamente valutato. Quanto ai BIM, lasciamo perdere, Enti inutili per sistemare gli amici. E noi paghiamo....

Anonimo ha detto...

imparato molto