Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

28.6.08

Auguri Nelson Rolihlahla Mandela


Compie novant'anni il 18 luglio e oggi a Londra lo hanno festeggiatto come si merita. Nelson Rolihlahla Mandela non va in pensione e dice che ha ancora molto da fare. Non ci resta che augurargli altri decenni di candeline, è uno dei pochi politici ad essere indispensabili all'umanità. Persone come lui e Fidel Castro pur essendo ancora in vita fanno già parte della leggenda e temo che non sarà facile trovare simili personalità in futuro.
Ah, che sbadato! Ho dimenticato Bush, Blair, Aznar e lo psiconano, possiamo stare tranquilli....

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Meglio se stava in galera, guarda come messo bene il Sudafrica. fino che comandavano i bianchi si stava bene ora sono tutti dei morti di fame. i negri sono una razza inferiore e sono solo capaci di fare gli schiavi o gli sportivi. se li allena un bianco possono essere dei campioni e diventare ricchi altrimenti devono fare quello che diciamo noi che loro sono solo capaci di fare nulla

Anonimo ha detto...

Quanta gente fuori di testa e cattiva ce ancora in questo mondo,
non vale la pena neanche risponde.
Ciao Elio,e auguri a Mandela.

Un tipo serio.

Eliolibre ha detto...

Hai ragione tipo serio, non serve nemmeno rispondere, certi commenti si commentano da soli. Pensare che Mandela ha passato quasi tutta la vita in carcere e quando è finita l'apartheide non ha torto un capello ai suoi aguzzini. Noi il 18 luglio lo festeggeremo come si merita mentre l'anonimo sarà intento a bruciare i campi dei Rom. Povere il mio Paese in che mani è finito....
Comunque non ci arrendiamo, abbiamo sconfitto il fascismo un avolta, lo rifaremo.
Un saluto alla tua bella terra.

Anonimo ha detto...

.....................
.....La triste realtà cubana fa registrare oltre trecento prigionieri di coscienza che sono dietro le sbarre solo per aver espresso opinioni dissenzienti e per aver mosso critiche al governo di Fidel Castro. In Italia nessuno ha scritto che l’otto novembre il prigioniero di coscienza Eduardo Díaz Fuentes, appartenente al Gruppo dei 75, è stato trasferito dal carcere provinciale di Pinar del Rio alla prigione di massimo rigore “Kilo 8”, come vera e propria rappresaglia dopo il suo sciopero della fame. Díaz Fuentes sta scontando ventuno anni di galera per motivi di coscienza, solo per essere stato un oppositore del regime durante la cosiddetta “primavera nera” del 2003. Roberto Santana Rodríguez è un altro prigioniero politico al quale viene negata la possibilità di parlare con la moglie e come scusante è stata addotta una cattiva condotta carceraria. Arturo Pérez de Alejo ha 54 anni e sta scontando vent’anni di galera solo perché nel 2003 era Presidente del Movimento Escambray per i diritti umani. Omar Pernet Hernández è un altro prigioniero politico che ha fatto lo sciopero della fame per attirare su di sé l’attenzione della comunità internazionale, non certo del regime che è sensibile a certi comportamenti solo per inasprire le pene. Hernández sta scontando venticinque anni di galera perché era Presidente del Movimento dei Diritti Umani “Mario Manuel de La Peña”. Oscar Mario Gonzáles, giornalista indipendente, è stato trasferito in un carcere per delinquenti comuni, come se fosse un pericoloso assassino. Non solo, è costretto a vivere in una cella dalle dimensioni di due metri per tre, insieme a due delinquenti comuni, e non gli è consentito di leggere libri, neppure la Bibbia. Mario Gonzáles è stato incarcerato il 22 luglio 2005 senza motivazioni valide, a parte l’accusa di essere un controrivoluzionario e un pericoloso avversario politico. Ricardo Gonzáles Alfonso, altro giornalista indipendente, recentemente è stato operato d’urgenza in prigione, dove sta scontando una condanna per motivi politici dopo i fatti della “primavera nera” del 2003. Gonzáles Alfonso è Presidente della Società dei Giornalisti “Manuel Márquez Sterling” e corrispondente di Reporteros Sin Frontéras. Francisco Chaviano Gonzáles, professore di matematica, è recluso nel Combinado del Este insieme a due detenuti comuni e pure lui fu arrestato nel 1995 per motivi politici. Julio César Gálvez Rodríguez è in galera con lui e sconta la sola colpa di aver fatto il giornalista senza prima consultare le veline di regime........
UNO COME MANDELA,FIDEL,LO AVREBBE LASCIATO ANCORA IN GALERA.
......el mambi'

Eliolibre ha detto...

Non ricominciare per favore! Ti ho già invitato ad andare a fare la tua propaganda fascista sui siti ad essa dedicata. Come sempre hai scritto solo quanto viene propagandato dal potente sistema mediatico anticubano, troppo di parte, mi sembra. I processi per i quali le prsone che citi sono state condannate raccontano ben altre realtà.
Tornando all'argomento del post, il fatto che sei un gran bugiardo lo dimostra lo stesso Mandela CHE RITIENE FIDEL CASTRO UN GRANDE UOMO POLITICO CHE HA SPESO LA VITA PER I DIRITTI DEGLI OPPRESSI ED HA PUBBLICAMENTE RINGRAZIATO CASTRO, DI CUI SI DICHIARE GRANDE AMMIRATORE, PER L'AIUTO AI MOVIMENTI DI LIBERAZIONE CHE HANNO DATO VITA ALLA FINE DELL'APPARTHEIDE.
Faresti bene a proccuparti ed occuparti di coloro, sono milioni, che nel mondo soffrono le violenze de potenti semplicemente perchè si oppongono alle grandi ingiustizie che stanno facendo ogni anno milioni di vettime delle guerre e dello sfruttamento imperiaslista, anzichè dare retta all'organizzazione di Menard che viene finanziata vergognosamente per fare la sua sporca propaganda anticubana.
Per quanto vi sprechiate le bugie non reggono, vengono smentite semplicemente dai fatti.

Anonimo ha detto...

Ciao Elio,
ti interessa il cinema cubano?
Ho conosciuto un compagno giorni fa che ha contatti e molto materiale.Penso che sia uno degli organizzatori del festival di Trieste.

Eliolibre ha detto...

Certo che m'interessa, quando sono Cuba cerco di non perdermi niente, specialmente quando c'è il Festival del Cine Latinoamericano. Fammi avere notizie in merito.

Anonimo ha detto...

Elio,perchè i tuoi servizi sono così rari su Notizie dall'Impero?
Vorrei leggerti un pò più spesso...
prendi esempio da Gennaro Carotenuto.
Non prenderla come critica, è solo un invito.
Carlo Alberto

Eliolibre ha detto...

E' solamente una questione di tempo. Visto che passo parecchi mesi a Cuba quando sono in Italia devo lavorare tantissimo e mi lascia poco tempo da dedicare a questo ed all'altro mio blog. A volte sono tentato di lasciare però ho deciso di tener duro, presto potrei decidere di andare in pensione anticipata proprio per potermi dedicare alle mie passioni, ma con i tempi che corrono non è facile.