Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

30.3.07

VIVA CUBA!


Oggi inizio a pubblicare un nuovo blog. Si chiama Viva Cuba! ed è dedicato alla mia seconda Patria.

Lo trovate all'indirizzo http://vivacubalibera.blogspot.com/

25.3.07

�: ARQUITECTO NIEMEYER PREPARA OBRAS PARA CUBA

�: ARQUITECTO NIEMEYER PREPARA OBRAS PARA CUBA

18.3.07

Chi l'ha visto?


Il Ministro degli Esteri della Repubblica di Cuba, Felipe Perez Roque, è stato in visita nei giorni scorsi nel nostro Paese. Ha incontrato Lamberto Dini, Presidente della Commisione Esteri del Senato, il Presidente della Camera Fausto Bertinotti, il segretario di Stato del Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone ed infine il nostro Ministro degli Esteri, Massimo D'Alema. Non dico che questo evento avrebbe dovuto avere il risalto della storica visita del Papa a Cuba, ma nemmeno che dovesse passare sotto silenzio! Le relazioni tra Cuba ed i Paesi dell'Unione Europea da qualche anno a questa parte non sono sicuramente delle migliori, perciò questa visita dovrebbe segnare la volontà di superare questo periodo difficile per aprire una fase nuova. Perchè allora questo incredibile silenzio? Semplicemente perchè Cuba è un Paese scomodo e di questi tempi alla maggioranza di Governo non conviene creare altre situazioni a rischio, mentre l'opposizione è sicuramente disinteressata a qualsiasi tipo di relazione con il Paese della Revoluciòn. E siccome nel nostro Belpaese abbiamo una stampa "libera e democratica" con tutti i giornalisti messi lì a fare quello che i loro padroni dicono, il risultato non poteva che essere quello di ignorare l'evento.
Evitare di parlare di Cuba, o parlarne male, è diventato un modo di fare della nostra sinistra, "comunisti" compresi. E' politicamente più vantaggioso fare della volgare propaganta anticubana piuttosto che essere definiti antidemocratici. Persino il Sottosegretario agli Esteri con delega all'America Latina e Caraibi, Donato Di Santo, partecipa a questo assordante coro di silenzio. Del Santo è sicuramente persona valida e capace, ricopre questo ruolo con copetenza in quanto si dedica fin da quando militava nel PCI alle tematiche che riguardano il continente latinoamericano. Nel dicembre scorso il buon Di Santo è intervenuto al 40° anniversario dell'IILA, Istituto Italo Latino-Americano. Durante il suo interessante intervento ha toccato tutte le tematiche che riguardano i Paesi di quell'area, ignorando però completamente Cuba, il Paese più grande ma sopratutto il più controverso del Caribe, se non con un breve passaggio dove ha aggirato l'argomento dicendo che "non è stato ancora possibile recarci". Un'altra dimostrazione che l'argomento Cuba viene considerato tabù. Meglio non parlarne. Per non correre rischi in quanto parlarne bene non conviene, parlarne con i soliti argomenti propagandistici triti e ritriti è altrettanto sconveniente, almeno per chi si definisce di sinistra. Non rimane che la via del silenzio, e con l'informazione che ci ritroviamo non è poi così difficile.....

12.3.07

Lo Zapping dell'informazione


In questi giorni è in visita in Italia Alejandro Peña Esclusa. Presentato come il capo dell'opposizione democratica al Presidente venezuelano Hugo Chavez, lo riceve il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, Il Tempo ne parla in prima pagina, Aldo Forbice ne tesse le lodi nella trasmissione Zapping da lui condotta su Radio 1, lo stesso fa Radio Radicale.

Che la nostra informazione ed i nostri politici ricevano il capo dell'opposizione venezuelana, non è assolutamente cosa cattiva, anzi, in un paese democratico come il nostro è addirittura doveroso. Ma il fatto è che Alejandro Pena Esclusa non è affatto il capo dell'opposizione democratica a Chàvez ma è invece un nazista che si è presentato alle elezioni del 1998 raccogliendo la bellezza dello 0,04% dei voti! Questo soggetto è membro dagli anni 80 della setta “Tradizione, Famiglia e Proprietà”, per far parte della quale bisogna dimostrare di essere di pura razza ariana. Alcuni membri della setta sono stati coinvolti in complotti per assassinare Papa Giovanni Paolo II e Ronald Reagan, considerati troppo morbidi con il comunismo.... Dopo essere passato per tutte le trame nere possibili, Pena Esclusa è tra i partecipanti al colpo di stato contro il governo di Hugo Chávez, l’11 aprile 2002. Dopo questo fallimento lo troviamo attivo nel gruppo "Desobediencia Civil" e poi nel "Bloqueo Democratico". Portavoce dell’organizzazione antisemita "Solidaridad Iberoamericana" è uno degli attivisti del gruppo fascista “Fuerza Solidaria”, quello che in diretta Rai Gaetano Pedullà ha definito come “la principale forza dell’opposizione democratica venezuelana” e che Radio Radicale ritiene “una ONG in difesa dei diritti umani”!!!!
Questo squallido e pericoloso personaggio che sostiene che "solo i militari sono capaci di garantire la democrazia" e che “i colpi di stato militari sono soluzioni legittime e auspicabili” e che si sta adoperando per questo da alcuni decenni, secondo la radio pannelliana che si ritiene un esempio di informazione libera e democratica, è “una promettente figura di politico latinoamericano che unisce l’esperienza politica alla solidità morale”!!!! "Poi non dite che lui, Alejandro Pena Esclusa, il principale oppositore di Hugo Chavez in Venezuela e fuori, non ci aveva avvertito" ci dicono i compagni di Pannella che dimostrano una volta di più la loro passione per i fascisti!
Poi non diteci che in Italia c'è la libera informazione, dico io a chi ancora crede in questa balla e nella nostra "democrazia"! Se Radio Radicale, Aldo Forbice, Pedullà, il redattore del Tempo, sono ritenuti dei campioni di giornalismo, povero giornalismo....

Per chi volesse saperne di più su questo argomento, raccomando la lettura dell'articolo di Gennaro Carotenuto pubblicato sul suo sito www.gennarocarotenuto.it

5.3.07

Luigi Tenco: Li vidi tornare


Un altro Festival di Sanremo se ne è andato. Un Festival inutile come sempre, con Pippo Baudo che vince la sfida degli ascolti e si erige a rappresentante del popolo. Continua così il declino morale ed intellettuale di questo paese che sembra proprio non voglia decidersi a cambiare strada, sembra proprio che in questa palude ci si trovi tutti bene.

Io voglio ricordare un Festiva di Sanremo di 40 anni fa quando uno di nome Luigi Tenco, forse perchè troppo avanti e troppo cosciente, ha deciso di andarsene per sempre. Lo avevano persino obbligato a cambiare il testo della sua canzone perchè secondo gli organizzatori non era adatto al publico italiano....

Li vidi tornare

Li vidi passare vicino al mio campo

ero un ragazzino stavo lì a giocare

Erano trecento erano giovani e forti

andavano al fronte col sole negli occhi

E cantavano cantavano tutti in coro

ciao amore ciao amore ciao amore ciao

Ciao amore ciao amore ciao amore ciao

ciao amore ciao amore ciao amore ciao

Avrei dato la vita per essere con loro

dicevano domani domani torneranno

Aspettai domani per giorni e per giorni

col sole nei campi e poi con la neve

Chiedevo alla gente quando torneranno

la gente piangeva senza dirmi niente

E da solo io cantavo in mezzo ai prati

ciao amore ciao amore ciao amore ciao

Ma una sera ad un tratto chiusi gli occhi e capii

e quella notte in sogno io li vidi tornare

Ciao amore ciao amore ciao amore ciao

ciao amore ciao amore ciao amore ciao

ciao amore ciao amore ciao amore ciao