
Un altro Festival di Sanremo se ne è andato. Un Festival inutile come sempre, con Pippo Baudo che vince la sfida degli ascolti e si erige a rappresentante del popolo. Continua così il declino morale ed intellettuale di questo paese che sembra proprio non voglia decidersi a cambiare strada, sembra proprio che in questa palude ci si trovi tutti bene.
Io voglio ricordare un Festiva di Sanremo di 40 anni fa quando uno di nome Luigi Tenco, forse perchè troppo avanti e troppo cosciente, ha deciso di andarsene per sempre. Lo avevano persino obbligato a cambiare il testo della sua canzone perchè secondo gli organizzatori non era adatto al publico italiano....
Li vidi tornare
Li vidi passare vicino al mio campo
ero un ragazzino stavo lì a giocare
Erano trecento erano giovani e forti
andavano al fronte col sole negli occhi
E cantavano cantavano tutti in coro
ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Avrei dato la vita per essere con loro
dicevano domani domani torneranno
Aspettai domani per giorni e per giorni
col sole nei campi e poi con la neve
Chiedevo alla gente quando torneranno
la gente piangeva senza dirmi niente
E da solo io cantavo in mezzo ai prati
ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Ma una sera ad un tratto chiusi gli occhi e capii
e quella notte in sogno io li vidi tornare
Ciao amore ciao amore ciao amore ciao
ciao amore ciao amore ciao amore ciao
ciao amore ciao amore ciao amore ciao