Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

13.11.10

Liberata Aung San Suu Kyi: Evviva! Però....


Oggi Aung San Suu Kyi, la birmana Premio Nobel per la pace, è stata rimessa in libertà dopo che venne incarcerata in occasione delle recenti elezioni. Quando una persona viene fatta uscire dal carcere c'è sempre di che rallegrarci, è ovvio, però prima di parlare di democrazia a sproposito conviene addentrarsi meglio nella questione. Un osservatore attento potrebbe scoprire delle vertità molto diverse da quelle fornite dai media che impazzano per la liberazione della ricca signora ma ignorano allegramente che le carceri di tutto il mondo sono piene di poveracci finiti dentro per motivi politici o per motivi molto meno pericolosi di quelli che hanno portato in carcere la presunta rappresentante della democrazia nella Birmania diventata Repubblica dell'Unione di Myanmar dopo che per decenni l'etnia dominante aveva imposto il nome di Birmania a tutte le minoranze etniche. Io non ho mai amato le giunte militari al potere, di qualunque colore siano, però ho imparato a diffidare dei nostri media che troppo spesso usano la parola democrazia a spropopsito ed al solo scopo di distinguere i "buoni" servitori degli interessi imperialisti dai "cattivi"oppositori che magari difendono la sovranità nazionale e la dignità dei loro popoli. A me non sfugge il fatto che troppo precipitosamente i nostri media hanno accostato la Premio Nobel nientemeno che a Nelson Mandela senza chiedersi quali veri interessi stiano dietro all'appoggio incondizionato ad Aung San Suu Kyi. Non ci dicono per esempio che il Myanmar galleggia su immnesi giacimenti di petrolio e di gas e che è questo l'unico vero motivo del sostegno incondizionato alla Premio Nobel ed ai monaci buddisti che si oppongono ai militari al potere ma che altri non sono che rappresentanti dell'imperialismo che vorrebbe riportare la Birmania sotto la propria influenza dopo che le guerre popolari guidate dal Partito Comunista Birmano, poi reso fuorilegge, liberarono il paese dall'occupazione giapponese e dal colonialismo britannico.

La storia della Birmania è molto complessa e non può assolutamente essere ristretta tra i militari al potere e la signora San Suu Kyi che altri non è che la rappresentate birmana degli interessi imperiali. Ed è proprio il fatto di difendere questi interessi che portò Aung San Suu Kyi a ricevere il Nobel per la Pace, un classico dell'istuzione svedese che con le sue avventuruose scelte sta diventando sempre meno credibile. Io penso che se questa "vittima" dovesse prendere il potere decine di migliaia di birmani, o molti di più, sparirebbero nel totale silenzio dei media "democratici". E' successo praticamente in tutte le parti del mondo a cui è stata "regalata" la nostra democrazia. Prima usavano le dittature militari fasciste, ora, visto che quelle non durano per sempre, sono passati a metodi più raffinati ma non meno crudeli. Vi ricorda niente l'Honduras, l'Iraq, l'Afganistan, la ex Jugoslavia e le innumerevoli "rivoluzioni" colorate, solo per citare i più noti?

Felicità per la liberazione di Aung San Suu Kyi, però non glorifichiamola, è solo la rappresentante dell'imperialismo non la rappresentante della democrazia birmana. Non cadiamo nelle trappole dei padroni del mondo, please, agli Usa non sta a cuore la democrazia, tutt'altro, a loro stanno a cuore esclusivamente le ricchezze dei paesi da "democratizzare", la democrazia è altro che farsi sottomettere dai grandi capitali e dai loro eserciti che distruggono paesi e popoli. Se prima l'impero imponeva le sue leggi con le dittature militari e fasciste, visto che quelle alla lunga non durano ora hanno cambiato strategia e ricorrono alle rivoluzioni colorate. Che cavolo c'entrano in Birmania le magliette a sostegno della Premio Nobel con scritte in inglese? E' spiacevole sostenerlo ma bisgna dire che per fortuna i militari birmani resistono all'aggressione dei grandi interessi imperiali! A me non piacciano i militari, sia chiaro, però meglio loro che i Marines e la finta democrazia....

8.11.10

ANSIA. Le Niùs della settimana


Ho deciso di pubblicare le Niùs commentate con cadenza settimanale. Farlo tutti i giorni è lavoro da professinisti visto che l'indecenza cresce, cresce, cresce....

Settimana dall'1 all'8 settembre

Blitz all’alba a Brescia, sgomberato presidio (Lavoratori immigrati chiedono di essere regolarizzati ma il nostro governo li fa aggredire dalla poliza. Altrimenti come farebbero a dire che gli immigrati sono tutti delinquenti?)

Fini sfida il premier: Dimettiti (guerra finta tra fasci veri)

Trovato cadavere della torinese scomparsa (l’assassinio come espressione della nostra cultura????)

Califano: sono povero, chiedo sussidio (ma va ‘ffanculo!)

Camusso: Maroni ascolti gli immigrati bresciani (sì li ascolta, con i manganelli della polizia)

Nucleare, treno scorie giunto in Germania (prossimamente anche da noi, potevamo restare indietro?)

In Polonia la statua del Cristo più alto del mondo (ci mancava proprio, dopo Stalin, Gesù. Dalla padella alla brace….)

Veneto sott’acqua (il Governatore ex Ministro Zaia accusa le istituzioni… Ma lui non stava nel Governo del fare? Sì del far finta di fare….)

Bondi: Dimissioni se fossi responsabile (allora che aspetti cortigiano, che il monarca dia la colpa ai comunisti? E’ che tu sei stato pure comunista, non puoi cavartela….)

Elezioni in Birmania, Obama e la Clinton parlano di brogli (Ma se devono ancora iniziare…. Patetici rappresentanti di una patetica democrazia!!)

Reality, il Grande Fratello compie dieci anni ( e vogliono pure festeggiare????)

Cina prima potenza mondiale, Usa secondi (per ora, fra qualche anno gli Usa saranno il nuovo Terzo Mondo. Fare la guerra costa….)

Il 30 % dei bambini ha problemi di sonno (fiutano il futuro…. Glie lo diciamo che quando c’era il comunismo si dormiva benissimo?)

20 anni di confessioni e messe ma non era prete (come Berlusconi, 20 anni al governo ma non è un politico….)

Robot, ecco quelli da compagnia (no comment….)

Non trova crocchette di pollo, aggredisce inserviente (c’è fame e fame….)

Bertolaso va in pensione (700 Euro al mese?)

Irak: Al Maliki resta premier (Ha preso meno del 10 % dei voti ma è un “democratico”…. Le farse non finiscono mai)

Russia: grave giornalista aggredito (è la democrazia capitalista signori!)

Romani: risorse da gara sulle frequenze (l’informazione all’asta….)

Papa: mai nominare nome di Dio invano (appunto….)

Bologna: Accoltella genitori nel sonno (dacci oggi la nostra strage famigliare quotidiana….)

La Russa: questa notte dormirò (ma che ce ne frega!)

Afghanistan: Zapatero visita militari (era meglio il contrario….)

Papa in Spagna accolto dai reali (inutili incontri tra persone inutili….)

Berlusconi non apre conferenza famiglia (ci mancherebbe pure questa!)

Ruby: Berlusconi è un galantuomo (se lo dice lei….)

Fiat: Chrysler, utile sale a 239 milioni ( e Marchionne vuole pagare ancora meno gli operai. Stronzo!!! La sua fortuna è che la maggioranza degli operai non si iscrive alla Fiom, preferisce farsi prendere per il culo!)

5.11.10

SORPRESA! I PAESI DELL'EST RIMPIANGONO IL COMUNISMO


Il miracolo della democrazia capitalista sembra si stia rivelando per quel che è: un bufala. I paesi dell'Est Europa che venivano dalle illusioni successive alla caduta del cosidetto socialismo reale, si stanno scontrando con la dura realtà che sta facendo cadere qualsiasi entusiasmo per un futuro migliore. Seppure siano passati pochi anni e l'illusione sia ancora accattivante, la maggioranza dei cittadini di quei paesi sta addirittura rimpiangendo il comunismo! Lo dice un'inchiesta seria patrocinata nientemeno che dall'IICMER (Istituto per l'Investigazione dei Crimini del Comunismo e della Memoria dell'Esilio Rumeno) quindi una fonte non tacciabile di parteggiare per il comunismo. Secondo il sondaggio, molto articolato, alla domanda se si sta meglio ora o quando c'era il comunismo, la risposta è stata sorprendente, infatti il 61 per cento degli intervistati ha risposto senza esitazioni che era meglio il comunismo!!!!!
Analoghe inchieste in altri paesi dell'ex Comecon hanno confermato questa tendenza. In Ungheria la percentuale sale addirittura al 72 % mentre in Ucraina e Bulgaria è al 62 %. In Russia, Lituania e Slovacchia è attorno al 45% mentre sotto il 40 % troviamo solo la cattolicissima Polonia (35) e la Repubblica Ceca (39). Se si tiene conto dei molti incerti la percentuale di chi si dichiara contento per l'arrivo del capitalismo è veramente ridicola. Se i popoli che hanno sperimentato i due sistemi si esprimono in questi termini credo che sia il caso di fare una seria riflessione, in particolare la dovrebbe fare la nostra sinistra che insiste testarda a difendere la scelta liberale. E di conseguenza continua a perdere consensi....
E' ora di cambiare veramente, dare una decisa spallata alle false illusioni, ai monarchi ed ai loro cortigiani ed impulsare una vera lotta per la costruzione dell'unica società a misura d'uomo che si sia conosciuta in epoca moderna: il SOCIALISMO!

Avanti popolo, alla riscossa,
rispolveriamo la bandiera rossa!