Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

12.7.10

Margherita Zorzi: Cantare il lavoro



E’ appena uscito per i caratteri dell’Editrice Zona, Cantare il lavoro-Mestieri e dintorni nella canzone d’autore, scritto da Margherita Zorzi, giovane veronese che si interessa di logica matematica e scienze quantistiche. Autrice di numerosi testi di carattere scientifico, Margherita Zorzi ha anche una grande passione per la letteratura, storia dell’arte, canzone d’autore e canzone politica. Dopo aver pubblicato nel 2008, sempre per l’Editrice Zona, Fausto Amodei-Canzoni di satira e di rivolta, ora esce con questo gradevolissimo lavoro frutto del suo amore per la canzone d’autore soprattutto quando questa coniuga l’arte con l’impegno sociale e politico.
Il tema del lavoro è stato trattato da centinaia di autori in ogni latitudine del pianeta, questo lavoro, per questione di spazio, si limita a raccontare una parte della canzone italiana, dagli anni ’50 ai nostri tempi, anche se non manca un accenno ai grandi autori, soprattutto francesi ed americani, che hanno scritto e cantato il lavoro, la fatica e le lotte per l’emancipazione dei lavoratori. Joe Hill, Whoody Gutrie, Peete Seeger, George Brassens, Jaques Brel e Victor Jara sono sicuramente da considerare una sicura fonte di ispirazione per chiunque voglia affrontare il tema del lavoro.
Per questo libro la giovane scrittrice si avvale dei consigli musicali dell’esperto Enrico De Angelis e della matita di Sergio Staino per la bella copertina, collaborazioni che danno ancora maggior pregio al suo lavoro che, come dice la contro-copertina, volge lo sguardo “ai canti sociali che delle vite raccontano fatica, disagi, addii, tristezze, guidandoci in un viaggio diverso, là dove le cose sono da cambiare, da migliorare, e dove, a volte, il prezzo è troppo alto”.
E come non essere d’accordo con l’autrice quando sostiene: “Possibile che siamo talmente ignoranti di passato e assuefatti di presente che non ci accorgiamo che bisogna ancora lottare per il futuro?”
E’ questo un libro da leggere tutto d’un fiato, per poi tornare a rileggerlo ogni volta che sentiamo il richiamo all’impegno per le tante cose da cambiare in questi tempi troppo tristi per chi aspira ad un mondo più giusto ed a misura d’uomo.
Questa lettura servirà a  coloro che hanno vissuto le grandi lotte del dopoguerra per dare dignità al lavoro ma che la convulsa realtà attuale troppo spesso porta ad affievolire la memoria storica, e servirà soprattutto alle nuove generazioni alle quali, salvo rare eccezioni, di come si è arrivati a questi tempi bui nessuno glie lo ha mai spiegato. Perché senza memoria e senza conoscenza si diventa facili vittime degli avvoltoi che divorano le nostre esistenze per perseguire i loro criminali piani di dominio sulle nostre vite. Il fenomeno dell’ascesa berlusconiana è un chiaro ed evidente esempio di quanto siano efficaci le tecniche di distrazione di massa per dominare i popoli e portare a termine politiche di sfruttamento sempre più occulte ed efficaci.
A nome di tutti coloro che ritengono necessario mantenere alta la guardia e resistere all’aggressione violenta dei potenti che oggi come sempre stanno portando avanti politiche di sfruttamento inaccettabili, voglio ringraziare Margherita Zorzi per questo suo eccellente lavoro al servizio della causa dei lavoratori e della dignità dell’uomo.
Grazie Marghi.