Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

28.4.07

La giustizia borghese


E' mai possibile o porco d'un cane, che le sentenze in codesto reame, devono essere emesse da grandi puttane.... Così commenterebbe De Andrè l'ennesima assoluzione di Berlusconi ed il dimezzamento della pena per Annamaria Franzoni. Due colpi grossi in un giorno solo, mentre gli italiani partono per uno spensierato ponte vacanziero in onore al Primo Maggio....
Che Berlusconi abbia dato i soldi per corrompere i giudici, penso che lasci pochi dubbi alle persone sane di mente. Ma nessuno credo che abbia dei dubbi anche sul fatto che i reati siano più o meno tali a seconda di chi li ha commessi. Una sentenza che dica che il fatto non sussiste e che non ha commesso il fatto, risolve il problema. Lascerà qualche dubbio, ma le sentenze, in democrazia, non si commentano.... E avanti fino alla prossima battaglia democratica per altre assoluzioni. In democrazia il cittadino deve essere tutelato! Se poi si incontra un giudice integerrimo, rimane sempre la possibilità delle leggi ad personam....
Peccato che se a commettere i reati sono persone meno importanti, magari un immigrato od un emarginato qualsiasi, le sentenze vengano commentate, e come! Prime pagine dei giornali e salotti televisivi con i massimi esperti, si sprecano. Tutti a dimostrare come sono cattivi questi cittadini che non rispettano le regole della democrazia ed il pericolo che incombe sulle persone per bene. E le persone per bene, quelle che hanno una famiglia casa, lavoro e chiesa, la bella villetta, l'auto alla moda e tutti i ben di dio che si meritano, quelli possono pure ammazzare i figli ma rimarranno sempre persone per bene. Magari nemmeno i più scaltri avvocati riescono a dimostrarne l'innocenza ed incolpare i vicini di casa o qualche povero cristo con problemi mentali, ma di carcere nemmeno a parlarne. Condanna in primo grado a 30 anni, in secondo grado si riconferma la colpevolezza, ma la condanna viene ridotta alla metà. Non è difficile immaginare cosa avverrà al terzo grado....
Aveva proprio ragione Berlusconi a definirsi l'unto del Signore. Un Dio dalla propria parte aiuta sempre, molto! Pensiamo a quelli che non ce l'anno un Dio dalla loro parte, magari sono credenti e praticanti, molto più osservanti dei Berlusconi e delle Franzoni, magari sono, contrariamente a loro, pure timorosi di Dio. Pensiamo ad un povero cristo che ha perso il lavoro, deve provvedere al sostentamento dei figli, mandarli a scuola perchè possano avere un avvenire migliore del suo. Nessuno si preoccupa di lui, deve in qualche modo arrangiarsi e magari commette un reato. In pochissimo tempo diventerà uno dei tanti che vanno ad affollare le nostre galere stracolme di disperati. Dove sta la differenza? Perchè Dio non si da da fare e permette che finisca giudicato da magistrati inflessibili? Magari gli stessi che assolvono i Berlusconi e lasciano libere le Franzoni, solo che a volte sono tolleranti e pieni di comprensioni per le debolezze umane, altre invece sono inflessibili difensori della legalità e dell'ordine costituito. Allora anche Dio si attiva a seconda dell'importanza dei suoi fedeli? O non è che esista davvero un Dio minore? O non sarà che non c'entra nessun dio e che sia tutta una questione tra gli uomini e che la giustizia sia in realtà ben poco giusta? Ma davvero dovremmo continuare a credere in questa giustizia, che qualcuno ha definito a ragione, giustizia borghese? Forse questo termine caduto troppo presto in disuso, andrebbe urgentemente riabilitato.
Mai come in questi tempi la borghesia ha goduto di immensi privilegi ed assoluta impunità. Mai come oggi le ingiustizie sono così palesi, e mai come oggi si è toccato il fondo della disgrezione sociale e politica dei ceti più poveri che in passato hanno dimostrare di essere in grado di comprendere, organizzarsi, pretendere ed ottenere condizioni di vita migliori ed una maggiore equità sociale. Mai come oggi lo strapotere dei potenti è stato tale da annichilire interi popoli ed intere generazioni. Durante il fascismo la coscenza politica e la comprensione degli eventi ha fatto sì che il popolo non abbia mai perso di vista la necessità di condurre una lotta che avrebbe portato, anche se con duri sacrifici, alla liberazione e alla possibilità di costruire un mondo migliore. Poi che la costruzione del mondo migliore sia rimasta sulla carta, qualcuno l'aveva sospettato da tempo. Mai delegare a nessuno la costruzione del mondo migliore! Diffidare sempre di coloro che molto parlano e poco fanno! E non consegnare mai le armi dopo essersi liberati dagli oppressori, loro continueranno ad usarle....
Un grande amico della libertà e nemico della cultura borghese, falsa ed ipocrita, che non si dava arie da intellettuale o poeta ma diceva di essere solo un semplice autore di canzonette, aveva capito tutto. E scrisse questo brano che denunciava il pericolo incombente. Ovviamente venne definito un menagramo pessimista e portatore di iella....
Trascrivo il testo senza dire chi ne fu l'autore, il primo che lo scopre avrà diritto ad un regalo: il diritto di sputare in faccia a Berlusconi in nome del popolo sovrano e stufo di essere preso per i fondelli....

Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano
La notte solo il vento gli faceva compagnia
Laggiù nella vallata è già pronta l’imboscata
Nell’alba senza sole eccoci qua
Qualcuno oggi il conto pagherà.

Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano
Il mondo è in mondo cane ma stavolta pagherà
Tra poco finiranno i giorni neri di paura
Un mondo tutto nuovo sorgerà
Per tutti l’uguaglianza e la libertà
Per tutti l’uguaglianza e la libertà.

In soli cinque anni questa guerra è già finita
È libera l’Italia e l’oppressore non c’è più
Si canta per i campi dove il grano ride al sole
La gente è ritornata giù in città
Ci son nell’aria grandi novità.

Discese dai suoi monti per i boschi fino al piano
Passava tra la gente che applaudiva gli alleati
Andava a consegnare mitra, barba e bombe a mano
Ormai l’artiglieria non serve più
Un mondo tutto nuovo sorgerà
Per tutti l’uguaglianza e la libertà.

E torna al suo paese che è rimasto sempre quello
Con qualche casa in meno ed un campanile in più
C’e il vecchio maresciallo che lo vuole interrogare
Così per niente per formalità
“Mi chiamano Canina e sono qua.”

E vogliono sapere perché come, quando e dove
Soltanto per vedere se ha diritto alla pensione
Gli chiedono per caso com’è andata quella sera
Che son partiti il Conte e il Podestà
E chi li ha fatti fuori non si sa
E chi li ha fatti fuori non si sa.

Se il tempo è galantuomo io son figlio di nessuno
Vent’anni son passati e il nemico è sempre là
Ma i tuoi compagni ormai non ci son più
Son tutti al ministero o all’aldilà
Ci fosse un cane a ricordare che:

Andavi per i boschi con due mitra e tre bombe a mano…

…Un mondo tutto nuovo sorgerà
Per tutti l’uguaglianza e la libertà
Per tutti l’uguaglianza e la libertà.

BUON PRIMO MAGGIO
Che sia un giorno di festa, ma anche di riflessione....

22.4.07

Bandiera Rossa la sparirà, Ciao bella....

Finalmente è arrivato il Partito Democratico. Il popolo italiano ne sentiva la mancanza! Ne sentiva la mancanza? Ne siamo sicuri? Non è che ci manchino cose più importanti?
Ho seguito il Congresso dei DS, il quarto e l'ultimo. Ma quanto è durato 'sto partito! Era ora di chiuderlo.
Hanno cominciato nel 1989 a dire che serviva un partito leggero, senza più sezioni, senza militanti che distribuiscono l'Unità alla domenica, senza nemmeno i giornali, e senza più Italia Radio. I militanti, i giornali, le radio e le sezioni costano, e sopratutto non servono. I Democratici americani mica c’hanno tutte ‘ste cose, e spesso vincono le elezioni. A noi, con tutto questo, cinquant'anni di opposizione c'è toccato. Meglio fare come gli americani! Però non hanno tenuto conto che noi non siamo l'America! Per fortuna. Se pensiamo che non abbiamo ancora avuto nemmeno una strage in un college, Terzo Mondo siamo, altro che l'America....
Hanno pianto molto ma hanno deciso di chiudere il più grande Partito Comunista d'occidente. Anziché liberarsi di qualche disonesto che approfittava della situazione favorevole per risolvere i propri problemi personali piuttosto di quelli dei lavoratori, si sono liberati dei lavoratori!
Mentre la sinistra smobilitava e il pentapartito andava in prigione, anzi no, le prigioni mica le hanno fatte per i grandi ladroni le prigioni sono per il popolo quando si lamenta troppo, mentre la sinistra smobilitava, la destra si organizzava. E' arrivato Berlusconi con giornali, radio, televisioni e chi più ne ha più ne metta. La Lega ha parlato, in dialetto, a quelli a cui non parlavano più i comunisti. Il Cavaliere ha mandato qualche giorno i fascisti a Fiuggi a bere l'acqua e li ha fatti diventare democratici, ora infatti ce li troviamo tutti i giorni su tutte le reti a spiegarci che cos'è la democrazia.... E tutti insieme, sotto la giuda del Duce di Arcore, hanno vinto le elezioni.
Nel frattempo gli ormai ex comunisti, hanno cambiato di nuovo il partito, tra le lacrime ovviamente. Un partito ancora più snello, senza più simboli comunisti, e con sempre meno voti. Però hanno giocato la carta vincente, si sono alleati agli ex nemici democristiani ed hanno candidato uno di loro alle successive elezioni. E le hanno vinte. Ma hanno governato talmente bene che alle elezioni successive Berlusconi, fascisti e celoduristi hanno avuto gioco facile a spiegare agli italiani che la vera destra, l'originale, erano loro e che gli altri cercavano solo di imitarli. Hanno vinto a man bassa, malgrado la sinistra fosse convinta che candidando il più bello l'avrebbe ancora spuntata. Ma Rutelli oltre ad essere bello, parlava pure. E gli italiani sono mica tutti scemi....
Dopo cinque anni in cui le destre hanno tolto tutto quello che ancora c'era da togliere, bastava fare silenzio e gli italiani avrebbero votato qualsiasi pur di liberarsi di Berlusconi & C. Ma quando i nostri sono scesi in campo sparando una cazzata dietro l'altra, facendo a gara a chi era più bravo nel promettere di fare ancora più male agli italiani, la partita si è riaperta. Ancora un giorno ed una parola di Rutelli ed avremmo riavuto Berlusconi!
La vittoria è stata così striminzita che per poter governare sono stati costretti a seguire la linea dettata dal nuovo Papa, un progressista rispetto a molti del centrosinistra, ed a sperare che ad ogni votazione Rita Levi Montalcini e gli altri centenari ce la facciano ad arrivare in Senato. Per fortuna che Bertinotti l'hanno fatto Presidente della Camera e che la "sinistra radicale" è più moderata di Tony Blair, altrimenti il Cavaliere starebbe già ricavalcando la devastata terra italica. Malgrado alcuni Ministri stiano facendo del loro meglio, la popolarità del Governo è scesa a livelli da dimissioni immediate. Servirebbe un deciso cambio di rotta, far capire agli italiani che questa prima fase è stata condizionata dai danni del precedente Governo, che ora il risanamento economico è in atto e che i prossimi anni saranno interamente dedicati a risolvere i problemi del Paese e dei suoi cittadini. Lavoro, sicuro, per tutti, rivalutazione delle pensioni e dei salari, praticamente dimezzati nel loro potere d'acquisto da chi ha cambiato un Euro per mille Lire, galere piene di grandi ladroni e non di poveri cristi, lotta all'evasione fiscale ed alla corruzione dilagante, servizi sociali efficienti e gratuiti, scuola pubblica e di qualità per i nostri giovani, soluzione del problema degli sprechi di energia e salvaguardia dell'ambiente, basta privatizzazioni dei servizi di pubblico interesse, rinazionalizzazione dell'energia elettrica, delle ferrovie, delle autostrade, dei telefoni, ecc. Basterebbe dire che l'economia neoliberale è la responsabile del disastro umanitario che sta sconvolgendo il pianeta e la nostra economia, che le destre vogliono insistere su questa strada, è ovvio è nel loro interesse, e che noi ammettiamo di avere sbagliato nel volerli imitare per essere più "moderni" ma che ora si è deciso di cambiare strada.
Invece no! Hanno pensato di fare un altro nuovo partito!!!!! Hanno pianto di nuovo ed hanno liquidato i DS!!!! C'erano ancora troppi lavoratori in quel partito che pretendevano i loro diritti. Lavoratori che non hanno ancora capito che quello non è il loro posto. Un partito moderno è fatto per fare carriera, per farsi una buona posizione, per andare in televisione tutti i giorni, disquisire con Vespa e con la Carrà sul delitto di Cogne e sulle nuove tendenze dei VIP.
Uno deve decidere, o fai il lavoratore o ti metti in politica! Per fare la prima cosa serve sopratutto un gran culo. Devi riuscire a sopravvivere con meno di 1000 Euro al mese quando l'ISTAT dice che come minimo ce ne vogliono 2000, e col cavolo che ti fanno lavorare tutti i mesi! Se poi lavori nei cantieri edili devi pure riuscire a portare a casa la pelle. Se scampi a tutte le insidie, quando raggiungerai l'età della pensione, che nel frattempo avranno portato a 99 anni, dovrai continuare a lavorare perchè la pensione non te la possono pagare. Sarebbe talmente bassa che non ti basterebbe per vivere, quindi meglio pagare quelle alte, le loro, che almeno qualcuno si salva.... Vedete che è meglio fare il politico? Quindi serve un partito di politici, solo politici, tutto il resto sarebbe un inutile orpello, per dirla con D'Alema.
Quindi hanno pianto di nuovo, hanno liquidato i DS e faranno il Partito Democratico. Cosa sarà questo nuovo partito però non ce l'hanno detto. Cominciamo a liquidare i DS che hanno ancora troppi militanti che malgrado tutto sono riusciti a farci andare al Governo, poi si vedrà. Se bisogna andare al Governo bisogna farlo senza l'aiuto dei militanti che poi vengono a romperti le balle continuamente. Meglio fare come gli americani, lì il Partito Democratico non è nemmeno un partito, nasce ogni volta che c'è l'elezione del Presidente per sparire il giorno dopo e ricomparire di nuovo quattro anni più tardi. Per congratularsi con questa scelta è venuto perfino Howard Dean, che infatti è Presidente del Partito Democratico ma non sa nemmeno lui cosa sia. E siccome nemmeno il nostro Partito Democratico nessuno sa cosa sia, tutto quadra.... Ed a congratularsi è venuto anche Rasmussen, il Presidente del Partito Socialista Europeo. Ma mentre lui si stava congratulando con i DS, Rutelli, dal palco del Congresso della Margherità, l'altra metà del cielo, o dell'inferno, diceva che mai il Partito Democratico farà parte del Partito Socialista Europeo. Si deve essere sorpreso! Avrà pensato di essere finito nel posto sbagliato....
Ad un appuntamento così importante non poteva certamente mancare lui, Silvio Berlusconi. E' entrato scortato dai portuali livornesi, mai cosa tanto ingrata è toccata loro fin dai tempi del famoso congresso di Livorno che diede vita al PCI, perchè nessuno gli facesse male. Sorpresa!!!! Non un fischio ma solo ovazioni ed applausi!!!! Ascoltata la relazione di Fassino il Cavaliere si è subito dimostrato entusiasta, ha detto di essere daccordo sul 95 % di quanto detto dal segretario della quercia, nessuno dei presenti credo abbia raggiunto quella percentuale, e che è pronto ad iscriversi al nuovo partito.... Anche quì tutto quadra!!!!
Ora i DS smobiliteranno, la bandiera rossa sparirà, non più Bella ciao ma Ciao bella..... Sembra che il nuovo partito non raccoglierà mai l'oltre 30 % dei voti che furono dell'Ulivo, ma poco più del 20 %. E come farà a governare?, si domandano in molti. Ma insieme a Berlusconi! che intanto raggiungerà da solo il 35 % e detterà la via da seguire. Poco importa se a votare ci andranno solo i politci, che nel frattempo rappresenteranno più del 50 % dell’elettorato, l'importante è che il rimanente 50 % lavori e stia zitto. Altrimenti ci sono milioni di immigrati disposti a tutto....
Rimane solo una speranza. Che molti facciano come Fabio Mussi, che si fermino quì, che non se la sentano più di andare oltre. Che quelli che si fermano siano talmente tanti da far sì che il Partito Democratico sia costretto a fare davvero bene per non essere sopraffatto da una "sinistra radicale" capace di far ricordare loro da dove vengono e dove sarebbe bene andare. Per cercare insieme, in alternativa alle destre, di cambiare davvero questo nostro sciagurato Paese. Finalmenti tutti uniti in uno o più partiti che siano veri, fatti di uomini e donne e non come quelli americani fatti di dollari rubati sfruttando i lavoratori ed i popoli dell'intero pianeta.
Auguri!
P.S. Quì sotto si può leggere il programma del Partito Democratico:
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15.4.07

L'altra faccia del nemico


Bellissimo l'intervento di Marco Travaglio l'altra sera durante la trasmissione di Santoro. Lo riporto integralmente con la speranza che aiuti a far comprendere quanto sta realmente succedendo in questo nostro disperato pianeta. Che mi sembra un poco diverso da quello che ci vogliono far credere....
Lettera aperta del mullah Omar agli italiani
Marco Travaglio
Chi scrive è il mullah Omar. Ho 44 anni, 4 mogli, vari figli, sono di Kandahar, dunque non sono arabo: sono afghano. Nella mia vita ho fatto un po' di tutto: il combattente, il politico, la guida spirituale, di nuovo il combattente. Ho conosciuto i più grandi eserciti del mondo: a 20 anni combattevo l'Armata rossa (ci ho rimesso letteralmente un occhio della testa), ora combatto gli Stati Uniti, gli inglesi e i loro alleati della Nato. Solo che, quando combattevo i sovietici, a voi occidentali piacevo tanto: le armi ce le passavate voi. Ora, comprensibilmente, non vi piaccio più. Eppure sono rimasto lo stesso.
Conosco Bin Laden dai tempi dell'invasione sovietica, quando anche lui vi piaceva parecchio. Ma non abbiamo niente in comune: lui è un arabo, un califfo saudita pieno di petrodollari. Ci aiutò contro l'Armata rossa e dopo ci diede un sacco di soldi per costruire strade,ponti, scuole e ospedali. Per questo era molto amato dagli afghani e quando entrai in Kabul, nel 1996, lo lasciai lì. Ma nel `98 fu accusato di aver ordito gli attentati alle ambasciate Usa in Kenya e in Tanzania, e la sua presenza in Afghanistan divenne un problema. Anche perchè Clinton cominciò a bombardare nel mucchio, nella zona di Khost, pensando che lui fosse lì: invece morirono centinaia di civili. Tra il mio governo e Clinton ci fu una trattativa: ma sì, risulta dai documenti del Dipartimento di Stato, anche gli americani trattavano con i talebani. Avevano il mio numero. Mandai il mio braccio destro Wakij Ahmed a Washington, a incontrare due volte Clinton: il 28 novembre e il 18 dicembre `98.
Clinton voleva che ammazzassimo Bin Laden, o almeno lo espellessimo.
Espellerlo non potevamo: era troppo popolare.Offrimmo di fornire le coordinate del suo nascondiglio, così che gli Usa potessero centrarlo a colpo sicuro. Purchè la smettessero di bombardarci. Clinton, inspiegabilmente, rifiutò.
Poi i nostri rapporti peggiorarono ancora, ma non certo per il burka alle donne o per le tv distrutte o per le statue del Buddha polverizzate: fu perché rifiutai di affidare la costruzione del mega gasdotto dal Turkmenistan al Pakistan all'americana Unocal. Gli americani se la legarono al dito, anche perché nell'Unocal erano impicciati Dick Cheney, Condoleezza Rice e l'attuale presidente afghano Hamid Karzai. Ora fingete di scandalizzarvi tanto per l'oppio: ma nel '98 e nel '99 proposi più volte all'America e all'Onu di bloccare la coltivazione del papavero in cambio del nostro riconoscimento. Risposero picche. Nel 2000 bloccai unilateralmente la coltivazione del papavero, tra le proteste di centinaia di migliaia di contadini: ma il Corano vieta di produrre e consumare droga, e per me il Corano è una cosa seria. Risultato: il prezzo dell'oppio salì alle stelle. Un danno terribile per le grandi mafie del narcotraffico mondiale. Sarà un caso, ma meno di un anno dopo ci avete attaccati. Ora, nell'Afghanistan "liberato" e "democratico" , si produce più oppio di prima: produciamo l'87% dell'oppio mondiale.
Dopo l'11 settembre gli americani ci han chiesto di nuovo di consegnare Bin Laden. Abbiamo chiesto le prove del suo coinvolgimento. Non ce le han date. Noi non abbiamo dato Bin Laden. E ci hanno attaccati. Anche se non c'era un solo afghano nei commandos delle Torri gemelle, né un solo afghano è stato mai trovato nelle cellule di Al Qaeda: c'erano sauditi, egiziani, giordani, tunisini, algerini, marocchini, yemeniti. Non afghani nè iracheni. Eppure avete invaso proprio l'Iraq e l'Afghanistan. Avete mai pensato di bombardare la Sicilia per cinque anni per stanare Provenzano? Eppure quello era latitante da 43 anni, Bin Laden solo da un paio.
Noi non siamo un popolo di terroristi. Le prime autobombe sono esplose nel 2006, dopo 5 anni di occupazione. Un po' perché questi 5 anni hanno sconvolto e imbarbarito le nostre tradizioni. Un po' perché molti terroristi vengono da fuori. Un po' perché coi russi, almeno, riuscivamo a fare la guerra: le loro truppe erano sul campo. Con gli americani è impossibile: li vediamo sfrecciare sui loro B52 a 10 mila metri d'altezza. Un anno fa un Predator americano, senza pilota né equipaggio, ha bombardato il piccolo villaggio pachistano di Domadola, al confine con l'Afghanistan, pensando che io e Al Zawahiri fossimo lì. Ha ucciso 18 civili, tra cui 8 donne e 5 bambini. Nessun americano, per il semplice motivo che gli americani non c'erano: il Predator era telecomandato da una base del Nevada, dove il pilota dirigeva le operazioni via satellite. E' la "guerra asimmetrica" , che è a costo zero, almeno per voi. Non per il nostro popolo.
Badate, non voglio certo fare il santerellino. Io sono un guerriero feroce e fanatico. Ma leale. Finchè ho avuto il controllo della situazione, non abbiamo avuto sequestri di persona: una volta che una giornalista inglese penetrò nel nostro paese travestita da uomo, fu trattata bene e, accertato che non era una spia, rilasciata senza contropartite tre giorni dopo. Che mi dite invece dei vostri agenti che, nella libera Milano, han sequestrato un imam per mandarlo in Egitto e farlo torturare? Dite che teniamo le nostre donne troppo coperte. Può darsi. Ma voi esagerate nell'altro senso: possibile che da voi una donna, per andare in tv, debba mettersi in costume da bagno, magari col crocifisso tra le tette? Non avete un posto più decente per mettere il figlio del vostro Dio?
E' vero, non riconosco lo Stato laico e la separazione tra religione e politica. Ma proprio voi venite a dare lezioni? Mi risulta che anche da voi molti politici prendano ordini da capi religiosi, tra l'altro residenti in uno Stato straniero.
Ora vi devo salutare. Ma consentitemi di ringraziarvi per il servigio che, involontariamente, avete reso a me e ai taliban: nel 2001, quando ci avete cacciati da Kabul, stavamo sulle palle a gran parte degli afghani.Ora che gli afghani vi hanno conosciuti e han visto all'opera il cosiddetto presidente democratico Karzai, siamo diventati popolarissimi. Tant'è che io continuo a girare in bicicletta e in sidecar. Sulla mia testa c'è una taglia da 50 milioni di dollari, ma nessuno ha mai pensato di tradirmi per intascarla. Vi lascio con un pensiero di un vostro santo, che dovreste conoscere bene, Agostino da Ippona. E' tratto dal De Civitate Dei: "Una volta fu portato al cospetto di Alessandro Magno un famoso pirata fatto prigioniero. Alessandro gli chiese: `Perchè infesti i mari con tanta audacia e libertà?'. Il pirata rispose: `Per lo stesso motivo per cui tu infesti la terra; ma poiché io lo faccio con un piccolo naviglio, sono chiamato pirata; poichè tu lo fai con una grande flotta sei chiamato imperatore'" . Meditate, infedeli, meditate.

6.4.07

Solidarietà


Riporto quanto scritto da Dacia Valent sul suo blog. C'è veramente da riflettere! Io sono agnostico e come tale voglio portare a Dacia ed alla sua gente tutta la mia solidarietà.


L'Odio

Domani succederanno cose brutte. Io lo so, e voglio che anche voi lo sappiate. Succederanno a Torino.
Domani il Corriere della Sera, forse dalla mesta rubrica di Magdi Allam, si produrrà in una difesa della trasmissione di Santoro e Ruotolo e Vauro e Travaglio.
E questo dovrebbe far capire, quantomeno a Marco Travaglio e a Vauro Senese, quanto sia crudele quello che è stato inflitto alla comunità. Lo spero, davvero.
Voi sapete quanto questo blog sia faticosamente musulmano. L’uso disinvolto delle metafore, l’uso spregiudicato del linguaggio più crudo spesso, l'abuso sconsiderato delle iperboli, beh, mi pare possano essere considerati buoni indizi, no?
Questo blog racconta di dubbi. Sono una credente balbettante. E voi non sapete quanto io invidi la serena, granitica certezza di altre ed altri musulmani che conosco, che si abbandonano, lasciandosi scorrere sulla pelle la vita scandita da parole che a malapena capiscono, senza chiedersi il perché.
Io di domande ne ho a milioni. Di risposte praticamente nessuna. La religione codificata è per me, appunto, un codice e in quanto tale, mi piace violarlo, spesso, sperando di non farmi beccare. Una specie di amico, quello più strano che ho, mi ha detto che LUI con Dio ci negozia "Faccio questo e magari quell'altra cosa non la faccio per un mese, k Buddy?". Ecco, credo che forse anche io sono un po' così.
Ma c’è una cosa che io so. E so di non essere l’unica a saperla.
So che è da idioti pensare che Dio non abbia altre parole all’infuori di quelle che si leggono sul Corano. Ne ha milioni, tutte meravigliosamente nuove, tutte meravigliosamente umane. Non ci chiede di adattare la nostra vita ad un codice rigido, no. Ci ha dato la libertà di curiosare e di usare di quelle lettere per costruire un alfabeto che si rinnovi insieme a noi, e scrivere nuove sillabe e nuove parole e nuove frasi che diano lo stesso messaggio, ma lo dicano con le nostre voci di oggi, le voci di noi che viviamo in questo mondo che è cambiato, ci sta lasciando indietro e a cui rischiamo di non avere più nulla da donare. Allah non è per nasconderci, ma per spingerci allo scoperto. Allah non è per consolarci, ma per stimolarci. Allah non ci canta una ninna nanna ma ci da la sveglia. Allah è uno e Mohamed è il suo Profeta.
Torniamo a domani. Domani Sandro Ruotolo, che io ricordo diverso (santo cielo, Sandro, quando è che sei diventato così, quando ti sei perduto, accidenti?????), forte del sostegno di Allam e del Corriere della Sera ha annunciato che una troupe di Annozero sarà di nuovo a Torino.
A rastrellare poveri immigrati che pur di dimostrare di non avere nulla da nascondere, apriranno loro le povere porte dei garage o scantinati che questo stato tollerante ci concede come luoghi di culto, e si faranno fregare da qualche furbetto che sulla loro pelle si costruisce una carriera.
Tutto il casino sollevato dalla trasmissione di Santoro è una triste bufala, lo sanno tutti. Anche quelli che ci stanno costruendo su paginate intere in questi giorni.
Un inverecondo baraccone dove Stagionate Cartomanti a Rotelle, attrici disoccupate assunte per fingere di essere donne marocchine segregate ma con una dizione da Actor’s Studios, maniache marocchine e ex gruppettari diventati guru mediatici, hanno ferito scientemente, freddamente e crudelmente la mia gente.
Non so voi, ma io quella casa di ringhiera - dove tante donne, di ogni colore e religione si lanciavano da un ballatoio all’altro, con sorrisi teneri e spietati, le storie di serafica violenza che vivevano (o avevano vissuto) grazie a mariti bastardi, incapaci di ricordare che le mani servono per lavorare ed accarezzare - l’ho sentita casa mia.
Quella ragazza piccola - col sorriso gengivato che si schermiva di fronte alla pseudo Giovanna d’Arco che quasi le urlava in faccia la sua condanna, non del marito violento, ma di lei (si, proprio della piccolina) – l’ho sentita figlia, sorella, madre.
Quell’ometto bigotto - che passa la sua giornata a pregare e a credere che Dio non abbia altre parole di quelle che ha imparato a pronunciare da bambino come le pronunciava suo nonno, che apre orgoglioso la sua piccola bottega della fede e si lascia mettere in croce da una redazione di sciacalli - non mi è più affettuoso antagonista, ma mi è figlio, fratello, padre.
Ma è davvero così difficile, per alcuni, credere che il vero viaggio della scoperta non consiste nel cercare nuovi paesaggi, ma nel cercare nuovi occhi1?
Ecco, domani, queste persone, così piccole, così povere, così indifese, così ansiose di essere amate, così dannatamente fragili, ecco, saranno ferite di nuovo. E tutto per il nulla degli ascolti e degli sponsor.
Domani, la mia gente soffrirà. E io, odierò.
Dacia Valent

1 Marcel Proust

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