Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

26.2.07

Succede il 25-2-2007


Succede nell’Impero del Bene
-Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha annunciato oggi che il suo Paese non ha la "retromarcia" sulla strada per dotarsi della tecnologia necessaria a produrre combustibile nucleare.
-Un attentatore suicida ha provocato la morte di 17 persone e il ferimento di altre 25 in un college a Baghdad oggi, con i ribelli che sfidano gli sforzi delle truppe americane e irachene per stabilizzare la capitale.
-Nonostante l'insistenza dell'amministrazione Bush che dice di non avere piani per scendere in guerra contro l'Iran, è stata creata una commissione al Pentagono per pianificare un attacco che potrebbe essere realizzato entro 24 ore dall'ok del presidente Usa George W . Bush. Lo scrive nel suo ultimo numero il New Yorker magazine.
-A Catania 500 cittadini hanno costituito un Comitato vittime Tarsu e chiederanno al Comune un risarcimento per "stress da fila". Sono migliaia i cittadini che si recano negli uffici comunali a chiedere spiegazioni sull'aumento della tassa sui rifiuti urbani, che in alcuni casi arriva al 150%.
-Centoquarantacinque stranieri di etnia curda sono sbarcati nella Locride, in un tratto di costa chiamato Capo Bruzzano.La gran parte dei clandestini, le cui condizioni fisiche sono buone, sono di sesso maschile e di giovane età.


Succede nel Mondo del Male
-La commissione promotrice del partito unificatore della sinistra venezuelana proposto dal presidente Hugo Chavez annunciò l'inizio di consultazioni sulla portata e la proiezione della nuova organizzazione.
-Amnesty International sollecita un'altra volta le autorità statunitensi perché rivedano attentamente la loro decisione di non concedere i visti temporali alle mogli di due cittadini cubani che compiono lunghe pene di carcere negli Stati Uniti
-Il Ministro della Cultura di Cuba, Abel Prieto, ha ricevuto l'Orden de la Independencia Cultural Rubén Darío dalle mani del Presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, durante un incontro sulla memoria e sulla solidarietà.
-Nicaragua riceverà oggi un carico di 60 mila barili di combustibile proveniente dal Venezuela, come parte dei vantaggiosi accordi di cooperazione sottoscritti dai due paesi nell'ottica dell'Alternativa Bolivariana para las Américas (ALBA).

24.2.07

Succede il 23 febbraio 2007


Succede nell’Impero del Bene
-Due tecnici italiani che lavorano in Nigeria per una società del gruppo Impregilo sono stati rapiti questa mattina nell`area di Port Harcourt, nel Delta del Niger, portando così a quattro il numero di italiani in mano ai ribelli nello stato africano.
-L’associazione A Sud continua a denunciare la gravissima situazione di milioni di nigeriani costretti a vivere in condizioni disumane sul Delta del Niger a causa delle violazioni e delle devastazioni compiute dalle multinazionali, tra le quali l’italiana ENI.
-Un gruppo di legislatori degli Stati Uniti ha proposto di ridurre le restrizioni alla vendita di alimenti a Cuba e di permettere le operazioni tra le banche dei due paesi, secondo quel che è trapelato a Washington. Con questa politica “ci facciamo del male da soli”, ha espresso Jerry Moran, congressista repubblicano della Camera dei Rappresentanti.
-La giustizia del Guatemala ha accusato quattro ufficiali della Polizia, includendo un capo di Divisione, dell’assassinio di tre deputati di El Salvador del Parlamento Centroamericano (PARLACEN), i cui corpi sono stati trovati lunedì 19.
-Gli Stati Uniti non intendono rinunciare alle bombe a grappolo e respingono la proposta di metterle al bando dal 2008 come chiesto oggi a Oslo da 46 Paesi di tutto il mondo. Lo ha ribadito il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Sean McCormack. Washington "conferma che queste munizioni continueranno a far parte dell'arsenale statunitense e saranno usate rispettando appropriate regole di ingaggio", ha spiegato McCormack.
-Resta alta la tensione a Mogadiscio dove le truppe governative e le forze etiopiche si sono scontrate con gruppi di uomini armati, probabilmente delle Corti Islamiche, nella zona nord della capitale. Otto persone, finite sotto il fuoco incrociato, sono rimaste uccise.
-Un soldato statunitense che si è dichiarato colpevole di aver violentato e poi ucciso una ragazza irachena di 14 anni e di aver ucciso tutta la sua famiglia è stato condannato a 100 anni di carcere militare.
-Carabinieri e Guardia di Finanza hanno sequestrato oggi nel porto di Salerno 400 chili di cocaina pura.
-I giudici della terza sezione della Corte d'Appello di Milano hanno condannato l'ex deputato di Forza Italia Cesare Previti a un anno e sei mesi di reclusione nel processo d'appello bis per la vicenda del cosiddetto Lodo Mondadori, pena in continuazione con la condanna a sei anni nel processo Imi-Sir.

Succede nel Mondo del Male
-Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, visita il Venezuela con un programma che contempla di valutare gli accordi sottoscritti tra le due nazioni, sotto lo schema integrazionista dell'Alternativa Bolivariana per le Americhe (ALBA).
-Il cantante Eros Ramazzotti si trova all’Avana per registrare un video per il CD inciso in collaborazione con Amaia Montero, che è stata a Cuba lo scorso anno con il suo gruppo La Oreja de Van Gogh.
-Ecuador e Venezuela hanno attivato un'alleanza strategica con l'arrivo al porto di Esmeralda del primo carico di gasolio del vicino paese che è parte dello scambio con grezzo nazionale.
-Abel Prieto, ministro della cultura del Governo di Cuba, ritiene che in America Latina si stia effettuando un cambiamento decisivo e che gli intellettuali europei non lo capiscano o non si rendano conto della portata di questo fenomeno. “In America Latina si stanno forgiando le culture di resistenza più solide, l'antimperialismo più conseguente, l'anticolonialismo più coerente…e credo che, in generale, gli intellettuali europei non capiscano l'America Latina. Tuttavia, a parer mio dovranno, inevitabilmente, tentare un approccio in modo diverso. Ciò che sta accadendo è troppo didattico per non rendersene conto.” -E come vede le critiche fatte a Cuba da parte della sinistra europea? “Molte partono da un errore di fondo: quello di considerare che ciò che si costruisce in questo paese appartiene alla famiglia di quello che è crollato; vale a dire, che saremmo una manifestazione di quel vecchio socialismo che è caduto, e che di conseguenza noi rappresentiamo qualcosa di vecchio, qualcosa di superato dalla storia, dei dinosauri o dei naufraghi di quel Titanic che è ormai affondato. In quella che possiamo chiamare sinistra europea si nota un fenomeno che ha a che vedere con il desiderio di prendere le distanze da quel socialismo, da quella sinistra che si burocratizzò e che fallì, e di pensare che Cuba rappresenta il passato. C'è uno stereotipo, basato sulla caricatura del socialismo reale, sull'idea che il partito unico sia una copia del partito sovietico e che il “Granma” sia una copia della “Prava”. Credo che non si sappia in che modo si è gestita la strutturazione di questo paese e quali caratteristiche abbia. Qui ci sono delle cose che hanno un rapporto con la democrazia e non hanno alcuna somiglianza con ciò che succedeva nel blocco socialista. Ad esempio, io, come ministro, devo sottostare alle analisi della Commissione Cultura dell'Assemblea Nazionale; devo rendere conto all'Assemblea e, in quanto deputato, in seguito dovrò rendere conto ai miei elettori di Consolacion del Sur, che è la località dove sono stato eletto. Ogni volta che c’è una riunione plenaria dell'UNIEC (Unión de Intelectuales e Escritores) devo rendere conto della mia gestione. Prendo parte al Congresso dei Pionieri per spiegare ai bambini e agli adolescenti che cosa stiamo facendo per lo svago del mondo infantile, spiegare perché non ci sono più cartoni animati in televisione… Nella vecchia Unione Sovietica, o in Bulgaria o in un uno qualunque di quei Paesi non succedeva niente del genere. La discussione, il dibattito e l'interscambio di idee è una cosa profondamente radicata nella nostra società.”

22.2.07

Succede il 22 febbraio 2007


Succede nell’Impero (quello del bene e della democrazia)
- Il vice presidente americano Dick Cheney è arrivato in Australia per una visita ufficiale di tre giorni. In agenda l'Iraq ma non solo, mentre il governo non esclude di raddoppiare il numero dei soldati attualmente dispiegati in Afghanistan, portandoli a mille, in previsione dell'offensiva di primavera annunciata dai Talebani.
- Nonostante l'annunciato ritiro di 1.600 effettivi britannici dall'Iraq i Blues and Royals, il reggimento del quale fa parte il principe Harry, verra' dispiegato in Iraq nel prossimo maggio: e' quanto scrive il quotidiano The Independent. Harry aveva reso noto di non voler alcun trattamento preferenziale, tuttavia e' probabile che gli venga assegnata una guardia del corpo qualora le circostanze lo dovessero richiedere.
- In Italia sei milioni e 743 mila donne, pari al 31,9% tra i 16 e i 70 anni, hanno subito violenza fisica, cioe' ''minacce o atti violenti delle forme piu' lievi a quelle piu' gravi''. Lo attesta uno studio condotto dall'Istat e presentato stamane a Palazzo Chigi in occasione dell'illustrazione di una campagna anti-violenza.
- Il corpo senza vita di un'infermiera, i cui familiari ieri ne avevano denunciato la scomparsa, e' stato trovato a 15 km da Catania. Secondo i primi esami medico legali, la donna di 55 anni, trovata nelle campagne di Belpasso, sarebbe stata uccisa ma non con colpi di arma da fuoco. L'infermiera professionale, che lavora nell'ospedale Garibaldi del capoluogo etneo, era sposata e madre di due figli.
- La polizia australiana ha arrestato 10 manifestanti a seguito degli scontri tra forze dell'ordine e dimostranti scesi in piazza per protestare contro la visita del vicepresidente degli Stati Uniti Dick Cheney.
- Secondo uno studio sugli impianti di raccolta della rete fognaria, i fiorentini consumano piu' cocaina dei londinesi. La ricerca e' stata effettuata dall'Universita' di Firenze da luglio a Capodanno 2006. L'analisi dei campioni d'acqua, prelevati dalle fogne, ha rilevato una presenza di cocaina pari ad un uso di piu' di 12 chili. Nel capoluogo sarebbero state sniffate 482.240 dosi. Tra fiorentini e londinesi c'e' una proporzione di 5 a 4.
- Il piacere davvero non conosce confini. Ora anche dalle nuove tecnologie arriva un aiutino alle coppie vogliose di novità e gli orizzonti si dilatano e si estendono al punto che qualcuno ha pensato di collegare la pulsante passione amorosa alla musica. Come? Con il doppio vibratore collegato all'iPod. L'idea viene dagli inglesi (che abbiano trovato il modo di ovviare alla loro proverbiale 'freddezza'?), e si chiama iBuzz Two. Un piccolo oggetto, da tenere comodamente in tasca e da tirare fuori al momento giusto….

Succede nell’Altro Mondo (quello del male e della dittatura)
- Accordo tra sindaco di Londra e presidente del Venezuela per la fornitura di petrolio a basso costo, da utilizzare nei mezzi di trasporto cittadino, in cambio di tecnologia per il recupero ambientale
- Più di un centinaio di medici cubani assistono i sinistrati dai disastri naturali che colpiscono varie regioni boliviane, in conseguenza del fenomeno climatico denominato El Niño. I medici stanno lavorando con gli evacuati e i sinistrati dalle inondazioni e dalle piogge e daranno il loro aiuto fino a quando sarà necessario.
- Più di 600mila persone hanno visitato la sede principale della Fiera del Libro, a L’Avana nel complesso Morro-Cabaña. Gli avidi lettori hanno acquistato 1.493.000 esemplari dei 3.000 titoli messi a loro disposizione quest’anno.
- La ricercatrice Stella Calloni, dall’Argentina e in un’intervista esclusiva per TeleSur, ha segnalato che la presenza di militari statunitensi in Amazzonia, segnalata dall’Agenzia d’Intelligenza del Brasile, rappresenta una minaccia d’invasione silenziosa del Cono sud.
- Il premio mondiale Energy Globe per la Sostenibilità è stato assegnato al Progetto del Laboratorio per l’Energia Rinnovabile dell’Università d’Oriente (Cuba), un riconoscimento che magnifica il ruolo di questa istituzione che lavora alla ricerca di soluzioni per l’utilizzo di fonti alternative di energia e in questo caso di quella che ci offre il Sole. Questo Premio Mondiale, auspicato dalla ONU, dal Consiglio Europeo per l’Energia Rinnovabile, dal Banco Mondiale e altre istituzioni internazionali, distingue ogni anno progetti relazionati con questo genere di fonti e con la salvaguardia dell’ambiente.
- Il Presidente brasiliano tratterà un'ambiziosa agenda con il mandatario uruguayo, Tabaré Vázquez, durante una riunione nella sla presidenziale di Anchorena, dipartimento di Colonia; Intanti i Ministri di entrambi i paesi tratterano su temi che includono gli investimenti.


- Analisti politici e mezzi di stampa guatemaltechi riportano oggi l'accettazione della leader indígena e Premio Nobel della Pace, Rigoberta Menchú, ad essere candidata alla presidenza nelle elezioni del prossimo settembre.




Quella di Rigoberta Menchù Presidente del Guatemala sarebbe un'altra gran bella notizia per il Sudamerica e per tutti gli sfruttati del Mondo!! Vediamo di attivarci per dare il nostro contributo a sostegno della Premio Nobel....

21.2.07

Succede il 21-2-2007


Succede nell’Impero (quello del bene e della democrazia)
- E’ caduto il governo Prodi! Le reti televisive si sono sbizzarrite riempiendo i loro salotti con i politici di ogni tendenza. Quelli della maggioranza che non sanno più che pesci pigliare, e quelli dell’opposizione, euforici, che minacciano di tornare al potere. Un ridicolo balletto di personaggi che purtroppo si alternano alla guida del nostro paese verso un destino sempre più triste. Le uniche parole sensate, oltre al discorso di D’Alema al Senato, le ho sentite dal Segretario della Cisl, Bonanni che dice che il paese non ha bisogno di inutili giochi di potere ma che serve sfruttare la favorevole congiuntura economica per alleviare le sofferenze di lavoratori e pensionati. Berlusconi parla di Italia umiliata. A me sembra che come lui non l’ha umiliata nessuno….
- Nel 2006 in Italia si sono contati 74000 stupri. E sono solo i dati ufficiali! Ma non eravamo un paese civile e democratico?
- Blair ha annunciato il ritiro di 1600 soldati dall’Iraq. Il premier danese Rasmussen ha invece annunciato il ritiro di tutti i soldati danesi entro il mese di agosto. La Rice ha minimizzato dicendo che si tratta di ritiri concordati per trasferire maggiori responsabilità agli iracheni. Ma perché allora Bush continua a chiedere l’invio di altri trentamila soldati americani? A che gioco giochiamo?
- A Jenin è stato ucciso un capo della Jihad Islamica.
- In Afganistan l’esplosione di una mina ha ucciso una soldatessa spagnola e ferito altri due militari.
- I settori della destra più reazionaria di Miami hanno fatto ritirare un altro libro che tratta di Cuba dalle scuole, tentando di impedire che gli scolari ricevano informazioni sull’Isola.


Succede nell’Altro Mondo (quello del male e della dittatura)
- L’Alba si estende al Caribe! Lunedì i Primi Ministri di tre nazioni della Comunità caraibica, Antigua y Barbuda, Dominicana e San Vicente y las Granadinas, hanno firmato degli accordi di adesione all’Alterniva Bolivariana per le Americhe, fortemente voluta da Cuba e Venezuela e che con sempre maggiori consensi si pone in alternava all’Alca, il piano statunitense che intende sottomettere economicamente i paesi sudamericani agli interessi nordamericani.
- Il presidente argentino, Néstor Kirchner, inizia oggi una visita di due giorni in Venezuela con un programma a favore della cooperazione, che prevede la firma di importanti accordi nei settori industriali e degli idrocarburi.
- La nazionalizzazione degli attivi strategici e i richiami all'unità delle forze bolivariane, lanciati dal presidente della Repubblica, Hugo Chávez, caratterizzano il cammino verso un nuovo modello nazionale di carattere socialista. L'intenzione di riappropriarsi dei mezzi di produzione si riflette nella recente decisione della statale Petroli del Venezuela S.A. (PDVSA), con l'acquisto delle azioni del consorzio statunitense CMS Energy Corporation e del Sistema Elettrico di Nueva Esparta C.A. (Seneca). Dal mese di marzo l'IVA diminuirà del 3% percento, mentre i due punti addizionali si incorporeranno in giugno, contro il 14% attuale stabilito.
- La musica sinfonica, con l’esecuzione di classici come Prokofiev, Chaikovski y Stravinsky, grazie al contributo di uno dei più celebri direttori d’orchestra della nostra epoca, l’italiano Claudio Abbado, ha apportato nuovi elementi all’integrazione tra Cuba e Venezuela.
- Il famoso ballerino cubano Carlos Acosta si è meritato il Premio Laurence Olivier per il miglior spettacolo presentato sugli scenari londinesi nel 2006.

18.2.07

Diario Habanero 3

Con questa terza parte concludo la pubblicazione dell'estratto dal mio Diario Habanero. Invito coloro che hanno postato volgarità ed offese rivolte a me, ai lettori del blog, al popolo cubano ed ai loro governanti, che continuerò inflessibilmente ad eliminare tutti questi messaggi non appenna verranno inviati. Ho più volte spiegato che questo non vuole essere un blog dove si scontrano denigratori e sostenitori del sistema cubano, ma è un sito che intende diffondere notizie che vengono quotidianamente censurate dalla nostra stampa "libera e democratica". Pertanto i provocatori reazionari e fascisti verrano democraticamente censurati.
Buona lettura a tutti.

domenica 21 gennaio 2007
….La Zorra y el Cuervo è, insieme al Jazz Cafè, uno dei migliori locali dove si suona il jazz a Cuba. Sta al Vedado, sulla Rampa, dove si trovano i più famosi alberghi dell’Avana. Qui i migliori jazzisti cubani alternano le serate offrendo agli spettatori alcune ore di grande musica. Questa sera si esibisce uno dei miei preferiti, il percussionista Oscar Valdèz. Dopo 25 anni di esperienza con i famosi Irakere, ha deciso di intraprendere un suo percorso autonomo in compagnia del suo gruppo, i Diàkara. I suoi ritmi afro-cubani non smettono mai di stupirmi ed appena mi è possibile non perdo l’occasione per passare una serata in questo locale cult della musica jazz….

lunedì 22 gennaio 2007
….La Mesa Redonda di oggi tratta uno degli argomenti più discussi a Cuba, quello dei cinque prigionieri detenuti negli Usa. Tutta la vicenda viene raccontata nei minimi particolari e per chi volesse informarsi su come si sono svolti molti dei fatti che a noi non vengono raccontati, troverebbe sconvolgente scoprire come coloro che si erigono a paladini della democrazia e della lotta al terrorismo, in realtà sono i più volgari mistificatori della realtà, negano qualsiasi principio democratico e fomentano il terrorismo. Imprigionare coloro che cercano di portare alla luce le trame eversive che hanno causato miglia di morti innocenti tra la popolazione cubana, e pure l’italiano Fabio Di Celmo, è una bella dimostrazione di democrazia!!!! A chi fa paura la verità? A coloro che investono cifre da capogiro per disinformare l’opinione pubblica! Per questo i nostri giornalisti di “sinistra” non parlano di questi fatti e ridicolizzano la Mesa Redonda cubana che è invece una fonte irrinunciabile per coloro che vogliono capire come realmente vanno le cose. Ma questi cialtroni devono cominciare a preoccuparsi, come dice Alberto Granado la verità prima o poi trionfa sempre! Questi mica possono pensare di continuare in eterno a rincoglionire le persone, presto li prenderemo a calci in culo e li manderemo a spazzare le fogne, almeno lì non faranno danni….

martedì 23 gennaio 2007
….Cuba vince la finale per il terzo posto della Copa del Caribe contro Guadalupe. Nulla ha potuto fare la squadra guidata da Anglomà contro i cubani che seppur privi anche del loro migliore attaccante, Lester Morè infortunato, hanno dominato l’incontro dall’inizio alla fine. Solo un grande portiere ed un arbitro che più partigiano di così si muore, hanno evitato una clamorosa goleada. In almeno sei occasioni il portiere di Guadalupe ha negato il gol ai cubani con i suoi interventi miracolosi, mentre l’arbitro è riuscito a far finta di non vedere ben cinque fallacci da espulsione immediata di cui due dentro l’area di rigore! Mi sembra sempre più evidente che Cuba sia sotto embargo anche nel calcio…. Vista l’assenza della punta titolare e l’andamento degli altri incontri, questa volta sembra che l’ordine di scuderia sia stato quello di cercare la soluzione con tiri da lontano che, da quanto si è visto, i cubani sanno fare con ottimi risultati. Migliore in campo, senza alcun dubbio, il fantasista avileño Alaìn Cervantes, autore pure di una doppietta. Con questa nuova ottima prestazione i cubani hanno dimostrato di essere una squadra degna della finale ma la sfortuna, arbitri ostili e la sciagurata partita d’esordio hanno fatto in modo che questo non avvenisse. Rimane comunque la soddisfazione di un dignitoso terzo posto e la qualificazione per la Copa de Oro che li vedrà impegnati contro le migliori formazioni del Nord e Centro America il prossimo mese di giugno. Favoriti d’obbligo i messicani, anche perché la Giamaica, vincitrice dell’ultima edizione, è stata clamorosamente eliminata. Per la cronaca la Copa è stata vinta da Haitì, superata dai cubani nelle qualificazioni, con il punteggio di 2-1 contro i padroni di casa di Trinidad e Tobago…..

mercoledì 24 gennaio 2007
….Ho comprato la chitarra! E’ una chitarra classica costruita in Cina, marca Pearl River, modello C-10, costo 54,85 CUC (45 €)! Non è sicuramente uno strumento per professionisti ma è sufficientemente valida per lo studio ed il diletto, emette un buon suono ed il manico non presenta difetti. L’ho comprata al negozio di musica Longina, in Calle Obispo all’Habana Vieja. Ora si ricomincia a studiare ed apprendere le canzoni cubane….
….La notizia di oggi è l’incontro a Caracas di una delegazione del Governo cubano guidata dal vicepresidente del Consejo de Estrado, Carlos Lage Davila, con Hugo Chàvez e la sua delegazione governativa. Si sono firmati ben sedici progetti comuni con la creazione di dodici nuove imprese miste cubano-venezuelane che vanno ad aggiungersi a quelle già esistenti. Si tratta di una decisiva integrazione tra i due paesi che rientra nello spirito dell’ALBA, l’Alternativa Bolivariana per le Americhe, sorta per opporsi alla nefasta ALCA imposta dagli Stati Uniti ai paesi latinoamericani con il suo drammatico effetto di disintegrazione e sottomissione di questi popoli agli interessi statunitensi. Chàvez ha letto una lettera inviatagli da Fidel Castro, mostrando alle telecamere la firma del Comandante per dimostrare che è tutt’altro che morto, come scrivono e desiderano certi organi di stampa. Proprio il 24 gennaio del 1959, pochi giorni dopo il Triunfo de la Revoluciòn, Fidel Castro andò a Caracas e fu accolto da una marea di gente entusiasta. Nei suoi discorsi sostenne che il Venezuela doveva essere l’avanguardia dell’integrazione latinoamericana e che sarebbero stati necessari degli accordi di natura economica che rinforzassero il legame tra queste nazioni. In poche parole aveva già idealizzato la creazione dell’ALBA. Il destino dell’America Latina ha purtroppo preso, grazie all’imporsi delle feroci dittature al servizio dell’imperialismo, ben altra direzione e solo dopo oltre quarant’anni si sta assistendo alla definitiva liberazione dei popoli dell’America Latina come aveva chiesto Fidel Castro. Hugo Chàvez ha per questo ringraziato Cuba per la sua eroica e solitaria resistenza e per aver costituito un faro illuminante per tutto il continente. Ha concluso augurando a Fidel di recuperarsi in fretta perché “te necesitamos”….

giovedì 25 gennaio 2007
….A sud dell’Avana verso l’aeroporto, c’è il Parque Lenin. Frutto di un’ottima idea di Celia Sanchez, l’eroina della Sierra Maestra, l’immenso e bellissimo parco frequentatissimo da cubani e turisti, è in piena fase di ristrutturazione. I lavori interessano buona parte del parco e tra poco tempo sarà di nuovo disponibile per intero con nuove attrazioni. Per tutti coloro che visitano la città è consigliabile dedicare una giornata a questa meraviglia. In groppa ad un cavallo la giornata sarà ancora più deliziosa. Poco lontano dal Parque Lenin c’è un’altra attrazione interessante, l’Expocuba. Qui si tengono le fiere a carattere nazionale ed internazionale e per quasi tutto l’anno c’è un’esposizione permanente per chi vuole conoscere meglio Cuba e la sua realtà. Di fronte all’Expocuba un’altra meraviglia da non perdere: il Giardino Botanico. Sulla strada del ritorno c’è il Club del Golf, per tutti gli appassionati di questo sport….
….Brutte notizie dall’Ecuador, la Ministra della difesa ed ex presidente del Partito Socialista ha perso la vita in seguito ad un incedente aereo. Con lei sono morti pure la figlia Claudia che l’accompagnava, e cinque militari. L’incidente è avvenuto a Manta in provincia di Manabì, sulla costa ecuadoriana. L’elicottero in cui viaggiava la Ministra si è scontrato con un altro velivolo simile vicino all’aeroporto della città. L’incidente è subito apparso molto strano visto che si tratta di un aeroporto super monitorizzato, non solo dalle forze aeree ecuadoreñe ma anche da quelle statunitensi che operano in questa installazione militare con il pretesto di contrastare il narcotraffico. I dubbi non possono che sorgere spontanei….

venerdì 26 gennaio 2007
….Il Granma dedica quasi l’intera edizione ai nuovi accordi tra Cuba e Venezuela e riporta per intero i discorsi di Hugo Chàvez e Carlos Lage. Sono riportati anche tutti i punti dei nuovi accordi con ampie spiegazioni punto per punto. Leggendoli ci si rende conto dell’importanza di questi accordi che daranno sicuramente un forte impulso all’economia dei due paesi. Con l’ingresso di Bolivia e Nicaragua, l’ALBA sta diventando sempre più forte e l’integrazione economica dei paesi latinoamericani è ormai una realtà. E si sta sempre più parlando della Banca del Sur e di moneta unica! La nuova America Latina progressista, libera ed autonoma, avanza a grandi passi anche se la nostra “sinistra” sembra non accorgersene. Che abbiano qualche interesse nelle multinazionali che si stanno nazionalizzando?....
….Hanno avuto luogo oggi in Ecuador i funerali della Ministra Guadalupe Larriva e sua figlia Claudia Avila. Il Presidente Correa, che ha presieduto le onoranze funebri, ha annunciato una investigazione per verificare come si sono svolti i fatti dello strano incidente….

sabato 27 gennaio 2007
….Una e mille rose bianche per Martì. Questo è il giorno dedicato al 154° anniversario dalla nascita dell’apostolo della patria. “Il vero uomo non guarda da quale parte si vive meglio, ma da quale parte sta il dovere; è questo il vero uomo, l’unico uomo possibile, il cui sogno di oggi sarà la legge di domani, perché colui che ha messo gli occhi nei valori universali, e visto i popoli, piangenti ed insanguinati, nella storia dei secoli, sa che l’avvenire, senza alcuna eccezione, sta dalla parte del dovere”. Josè Martì, colui che illumina tutti coloro che credono in un mondo di pace e giustizia, dovrebbe essere un apostolo per tutta la sinistra progressista mondiale. Ma da noi non si ricordano più nemmeno i nostri martiri, è più conveniente occuparsi di scalate alle banche….
….Ciego de Avila è campione nazionale di pallacanestro per il terzo anno consecutivo. Gli avileñi hanno piegato in finale al termine di cinque combattutissimi incontri gli habaneri Capitalinos. Ovviamente i miei famigliari sono felicissimi viste le loro origini avileñe….

domenica 28 gennaio 2007
….Il CDR ha chiamato tutta la “quadra” per una giornata di “trabajo voluntario”. Con cadenza pressoché mensile, normalmente in corrispondenza ad una ricorrenza, tutti i cederisti sono invitati a partecipare a queste giornate di lavoro collettivo. Solitamente si puliscono le aiuole e si raccolgono i rifiuti. Oggi, in corrispondenza all’anniversario del natalizio di Josè Martì, si è pure proceduto ad una cerimonia in onore dell’”apostolo della patria”. Queste giornate hanno soprattutto lo scopo di socializzare e mantenere i buoni rapporti tra gli abitanti della “quadra”. Bisogna dire che questo, assieme all’ottima istruzione impartita a tutti i cittadini ed all’elevato senso di solidarietà umana, che è uno dei piloni portanti della Revoluciòn, i risultati sono evidenti. Infatti tutti rimangono colpiti dall’alto livello di civiltà che il popolo cubano, contrariamente a quanto avviene nel resto dell’America Latina, sa dimostrare anche nelle situazioni più compromettenti. Qualcuno dovrebbe prendere esempio….

lunedì 29 gennaio 2007
….Quasi 6.000 specialisti provenienti da 30 paesi, danno inizio oggi, presso il Teatro Karl Marx, al Congresso Internazionale di Pedagogia 2.007. Questa è la decima edizione di questi incontri biennali e vede presenti Organizzazioni delle Nazioni Unite quali UNESCO e UNICEF. Cuba investe tantissimo in incontri internazionali di questo tipo con l’intento di promuovere un’educazione di qualità per tutti. Se si scorre l’elenco di tutti gli eventi che si tengono in un anno non si può che rimanere stupiti da quanto un paese povero riesca ad investire nel campo umanitario. Se i paesi ricchi facessero proporzionalmente altrettanto le problematiche che assillano la maggioranza degli abitanti del nostro pianeta verrebbero risolte in breve tempo. Ma questi preferiscono fondare la propria ricchezza sullo sfruttamento delle risorse e della mano d’opera a basso prezzo a discapito dei paesi del Terzo Mondo, generando pure all’interno di loro stessi delle disuguaglianze inaccettabili. Queste tematiche dovrebbero essere al centro dell’ attenzione dei partiti progressisti, ma se si escludono alcune affermazioni demagogiche e di principio, in realtà i loro interessi vanno in tutt’altra direzione. Mi sembra chiaro che di progressista sia rimasto ben poco!
Per restare in tema di incontri internazionali, viene annunciata l’adesione a tutt’oggi di 162 personalità che parteciperanno dal 5 al 9 febbraio alla nona edizione dell’Incontro Internazionale di Economisti su Globalizzazione e Problemi dello Sviluppo. Scommetto che di questi importanti eventi non si troverà traccia sui nostri quotidiani. In cambio sapremo con quale velina se la spassa il calciatore di turno. L’informazione libera e democratica deve interessarsi di tutto! Sì, di tutto quello che non disturba lor signori….

martedì 30 gennaio 2007
….Il viaggio verso Ciego de Avila avviene senza nessun inconveniente. L’autobus della compagnia Astra che ci trasporta è uno dei modernissimi Yutong cinesi che sono andati a rinnovare il parco di veicoli in dotazione a questa società. Silenziosi e dotati di ogni confort, oltre che consumare poco combustibile, sono il risultato degli accordi commerciali tra i due paesi, accordi che si vanno sempre più rafforzando. Nichel, cultura, medicina e biotecnologie sono le contropartite cubane alle tante merci che a buon prezzo e sempre più affidabili i cinesi stanno esportando sull’isola caribeña. Ed il blocco statunitense si fa sempre meno sentire….
….Fidel Castro appare nuovamente in televisione!!!! Questa è la notizia del giorno che sicuramente farà il giro del mondo. Il Comandante en Jefe è apparso insieme al Presidente venezuelano Hugo Chàvez Fria, volato appositamente a Cuba per incontrare l’amico Fidel e sincerarsi del suo stato di salute. Il Presidente cubano è apparso migliorato rispetto alla sua ultima apparizione di fine anno. Di buon umore e con la lucidità mentale che da sempre lo contraddistingue, ha conversato con Chàvez per due ore su temi che riguardano il problema energetico, l’ambiente minacciato dalla sconsideratezza umana, i nuovi conflitti che l’impero sta mettendo in atto contro il mondo e altri argomenti di interesse comune. Chàvez si è detto soddisfatto per le condizioni fisiche del Comandante ed ha chiesto a Dio che il suo recupero continui. Contraddittorie le considerazioni dei cubani, alcuni sostengono di averlo trovato in buona forma, altri invece lo hanno visto ancora sofferente. Quasi tutti però concordano nell’augurargli il ritorno alla guida del paese. Fidel Castro continua ad essere molto amato dalla stragrande maggioranza dei cubani….

mercoledì 31 gennaio 2007
….Ovviamente la stampa cubana da molto spazio all’incontro tra Chàvez e Fidel Castro, limitandosi però ai temi dell’incontro senza particolari atteggiamenti propagandistici….
….Gaspar è un paesino a vocazione agricola che dista circa 40 chilometri da Ciego de Avila, dopo due anni di lavori finalmente è stata terminata la strada principale a quattro corsie e gli abitanti non dovranno più combattere con la polvere che la strada e la siccità, qui piove pochissimo, causavano. Altra importante novità i lavori in corso per la costruzione di nuove abitazioni. Sono numerose e molto carine, fra tutte spicca quella di Marvelis, la cugina di mia moglie, che se l’è meritata con tre anni di missione medica in Venezuela. Costruita in tempo record da una brigata di costruzioni, è praticamente ultimata, manca solo l’allacciamento dell’energia elettrica. Appena l’economia ha ripreso a salire, si è dato un forte incentivo al miglioramento delle condizioni abitative della popolazione, nel 2.006 sono state costruite 100.000 nuove abitazioni e le ristrutturazioni dei vecchi quartieri delle città hanno ricevuto un forte impulso….

giovedì 1 febbraio 2007
….Raùl Castro riceve il Primo Ministro della Repubblica di Guinea Bissau, Aristides Gomes, da alcuni giorni in visita a Cuba. Si sono firmati importanti accordi di collaborazione socio-economica fra le due nazioni per i prossimi due anni. Gomes ha ringraziato il popolo cubano per la solidarietà e per il sostegno offerto durante la lotta per l’indipendenza del suo paese….
….La stampa cubana pubblica un resoconto delle reazioni della stampa mondiale all’apparizione di Fidel Castro in televisione. Dopo una panoramica su quanto pubblicato in vari paesi, il Granma dice che a Miami la notizia è stata una bomba. Infatti la mafia controrivoluzionaria ha prenotato da tempo lo stadio Orange Bowl per festeggiare la morte di Fidel. Secondo Radio Miami la festa all’Orange Bowl non si terrà per colpa di Fidel che non è morto! Questi imbecilli, come tutti i fascisti, sono pure idioti, pensano che con la morte di Fidel la Rivoluzione cubana terminerà! La fine della Rivoluzione, se ci sarà, la deciderà esclusivamente il popolo cubano che nella sua stragrande maggioranza ha imparato, da tempo, ad essere artefice del proprio destino. Io continuo a pensare che se in vita è stato scomodo, da morto Fidel sarà devastante e la sua figura sarà, insieme a quella del Che, di Josè Martì e Simon Bolivar, il vessillo di milioni di diseredati che chiedono con sempre più forza i loro diritti e la loro dignità. E voglio vedere chi riuscirà a fermarli! Sicuramente non un esercito invasore composto da stupidi Marines che sono tutt’altro che gli eroi che ci hanno sempre voluto far credere….

venerdì 2 febbraio 2007
….Il Congresso Internazionale Pedagogia 2007 termina oggi i suoi lavori. Molti gli interventi qualificati tra i quali spicca quello di Frei Betto che ha dimostrato come il capitalismo non possa produrre una pedagogia a misura d’uomo. Nel suo intervento il Presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcòn de Quesada, ha ricordato ai convenuti come l’intellettuale statunitense Charles Wright abbia più volte invitato il suo popolo ad ascoltare. Ascoltare il lamento che si leva da ogni parte del mondo ed anche la voce della Rivoluzione cubana. Il sociologo ed analista della società nordamericana chiamò la sua nazione a spogliarsi dell’ignoranza istituzionalizzata per non soccombere di fronte all’arroganza del potere. Purtroppo, ha detto Alarcòn, il popolo non si svegliò nemmeno di fronte alla guerra in Vietnam e non si sta svegliando nemmeno ora con la guerra in Iraq. A me sembra che la maggior parte dei cittadini “della più grande democrazia del mondo” sia incapace di liberarsi dall’ignoranza! Sarà che “la grande democrazia” produce ignoranza o che la democrazia non abita da quelle parti?....

sabato 3 febbraio 2007
….Oggi la Mesa Redonda ha ritrasmesso quella registrata mercoledì titolata “La dignidad cubana y la ignominia imperial en la OEA”, in occasione del 45° anniversario della Seconda Dichiarazione dell’Avana in reazione alla decisione dell’OEA (Organizzazione delle Nazioni delle Antille) di espellere Cuba dall’organizzazione stessa. Naturalmente il tutto dovuto alle pressioni ed intimidazioni degli Stati Uniti, il cui Presidente pochi giorni dopo ha emesso il famoso Proclama Presidenziale 3447 che ha dato inizio all’embargo totale contro Cuba. Il vergognoso Proclama venne firmato dal “democratico” John Kennedy, lo stesso che autorizzò la guerra in Vietnam…. Quali testimoni della trasmissione erano presenti Carlos Lechuga e Olga Miranda Bravo, quest’ultima deceduta improvvisamente il giorno successivo al suo intervento televisivo. Questo il motivo della ritrasmissione. Olga Miranda Bravo era un’esperta giurista nata a Santiago de Cuba il 5 dicembre 1934. Ha ricoperto diversi incarichi, ultimo dei quali quello di Presidente della Società Cubana di Diritto Internazionale. Impressionante leggere il suo percorso professionale, tutto teso al sostegno alla Rivoluzione, alla sovranità e agli interessi del paese. Carlos Lechuga lo conosco personalmente in quanto padre di un’amica di mia moglie. Attualmente è pensionato e fu un brillante diplomatico che ancora molti ricordano per le sue straordinarie capacità nel far valere in campo internazionale le ragioni di Cuba. All’epoca era Ambasciatore cubano all’OEA. La trasmissione è stata un altro bell’esempio di divulgazione di fatti a noi sconosciuti in quanto ignorati o stravolti dalla nostra “libera stampa”. La volgare e vergognosa arroganza dell’impero viene evidenziata in tutto il suo squallore ed è stato mandato in onda il filmato di quell’altro campione di democrazia che risponde al nome di Bill Clinton che, circondato da giornalisti e fotografi e con quel suo immancabile sorriso ebete, firma la Legge Helms-Burton che inasprisce ancora di più l’embargo contro Cuba. Questo straordinario documento evidenzia in maniera inequivocabile l’assoluta mancanza di principi morali di coloro che pretendono essere campioni di democrazia ma che in realtà non provano il benché minimo sentimento di pudore nel compiere atti di vile volgarità e bassezza morale che ci vengono abilmente propagandati come atti coraggiosi in difesa della democrazia. Ed è a questi briganti che si rifanno i nostri politici “progressisti”. Che Dio li fulmini!....
….Il Governo degli Stati Uniti deve rispondere entro oggi alla domanda se Posada Carriles per loro è un terrorista o no. Ovviamente risponderà no. Per forza, lo hanno creato, finanziato, diretto e protetto loro! Se non fosse che questi criminali (Posada Carriles e Governo degli Stati Uniti), solo a Cuba hanno causato la morte di migliaia di persone, ci sarebbe veramente da ridere….

domenica 4 febbraio 2007
….Il rientro si è svolto senza particolari problemi, fatta eccezione per il ritardo di un’ora e mezza alla partenza, dovuta al ritardo di parecchie ore dell’aereo proveniente dall’Italia, ed all’attesa a Malpensa dove le valigie si sono dovute aspettare per quasi due ore. Si parla di lunghe code ed estenuanti attese all’aereoporto di Cuba, la mia esperienza è stata esattamente al contrario, a Cuba sia le pratiche di arrivo che quelle di partenze sono state rapide mentre a Malpensa ci è toccato aspettare a lungo l’arrivo delle valige e questo, dopo un lungo viaggio, è piuttosto irritante. E questa volta mi è pure andata bene, non mi hanno rubato niente! E sui nostri giornali si parla di estenuanti code agli aeroporti di Cuba! Probabilmente chi scrive queste cose a Cuba non c’è mai stato, ma siccome vene pagato per denigrare l’isola caraibica…. Appena salito sull’aereo ci offrono un quotidiano, un primo contatto con la realtà italiana. E siccome non siamo a Cuba ma in un paese dove la stampa è libera, ho pure l’opportunità di scegliere: o Il Giornale o La Gazzetta dello Sport. Ho pure un’altra opportunità, quella di rifiutarli entrambi. E siccome non voglio avvelenarmi il sangue ancora prima di arrivare in Italia, decido per il rifiuto….

10.2.07

Diario Habanero 2


Continuo la pubblicazione dell'estratto del mio Diario Habanero. A breve l'ultima parte.

lunedì 01 gennaio 2007
….Più tardi arriva Barbarita con figlia e nipoti. Mi racconta del suo nuovo lavoro in Venezuela dopo che ha lasciato l’incarico di Ministro. Dice di trovarsi molto bene e che soprattutto si sta rilassando dopo anni di impegno continuo alla guida del Ministero del Commercio Interno. Racconta di come il Comandante sia abituato a chiamare i suoi Ministri a qualsiasi ora del giorno e della notte per essere aggiornato continuamente. Mi racconta poi della sua ultima visita nell’ex Unione Sovietica dopo molti anni dai suoi precedenti e numerosi viaggi, di come la situazione sia notevolmente deteriora rispetto ad allora quando tutti vivevano decentemente. La violenza, la povertà, la fame, la droga e la disintegrazione sociale sono drammaticamente entrate nella società russa dopo che i dirigenti sovietici hanno messo all’asta lo stato sociale e quanto di buono era stato costruito in quasi settant’anni di socialismo. Mi parla poi degli errori dell’esperienza sovietica e di come le divisioni all’interno del Partito Comunista unite all’incapacità di alcuni dirigenti, siano diventate una miscela esplosiva capace di disintegrare l’Unione Sovietica. Prima di salutarci mi dice che ieri sera ha parlato con Fidel e che lo ha trovato bene. Rimaniamo d’accordo di continuare la discussione, soprattutto riguardo alla situazione attuale ed alle prospettive future di Cuba. Speriamo sia a Cuba quando ritorneremo in estate, la inviteremo a cena a casa nostra ed avremo tutta una serata per discutere.
Ancora una volta non posso fare a meno di notare come le personalità cubane vivano come qualsiasi altro cittadino, li si incontra in qualsiasi luogo, senza scorte al seguito e senza essere ossequiati da chicchessia. E penso al perché, invece, i nostri politici sono sempre circondati da gorilla e leccapiedi vari….
….Stasera a Cuba è festa grande, si festeggia l’Aniversario 49 del Triunfo de la Revoluciòn. In tutte le città ed in tutti i Municipi dell’Avana si esibiscono i migliori musicisti cubani, le piazze sono piene di giovani che danzano fino a notte fonda, la tv si collega con le varie piazze e si può assistere all’esibizione di cantanti e gruppi che hanno scritto e stanno scrivendo pagine bellissime di musica che gli appassionati di tutto il mondo conoscono ed apprezzano. Anche di questo straordinario avvenimento che vede tutto un popolo ed i suoi artisti uniti nei festeggiamenti, credo non si trovi traccia sui nostri mezzi di informazione! Se però un musicista in cerca di facile notorietà non fa rientro a Cuba e rilascia, come sempre viene richiesto in cambio di una promessa di sicuro successo, una dichiarazione politica contro il Governo cubano, si può stare certi che la notizia farà il giro del mondo. Così funziona la stampa libera di proprietà dei grandi capitali e dei partiti “democratici”….

martedì 02 gennaio 2007
….Oggi a Cuba si lavora solo per i servizi essenziali, dopo la notte di festa serve un giorno di riposo. Qualcuno obietta che se si lavorasse di più la situazione economica sarebbe migliore, ma i cubani preferiscono una notte di festa seguita da giorno di riposo, piuttosto che un telefono cellulare. Non si può pretendere che un popolo latino si comporti come i tedeschi….
….Si assegnano i premi ai migliori sportivi dell’anno. Davanti a tutti la ciclista Lisandra Guerra, il pugile Mario Rigondeaux e la pallavolista Rosir Calderòn, seguiti dai migliori peloteros. Anche in campo sportivo per i cubani è stato un anno pieno di soddisfazioni e lo sport dilettantistico qui è ancora una stupenda realtà. Se penso che i cubani battono spesso agli americani nel baseball e che i più grandi pugili passati alla storia, da dilettanti sono tutti stati suonati dai cubani, non posso nascondere un certo senso di soddisfazione. Non ho mai amato lo sport professionista e tutto il circo che gli sta intorno, mentre mi hanno sempre affascinato coloro che fanno sport per gloria e per diletto. Anche in questo campo l’esperienza cubana è straordinaria! ….

mercoledì 03 gennaio 2007
….Il Cotorro è un barrio a sud-est dell’Avana ed è caratterizzato dalla presenza delle industrie di lavorazione dell’acciaio. Sorge su una collinetta, le case sono molto graziose e collocate in mezzo alla vegetazione….
….Il Presidente di Panamà, Martin Torrijos è in visita a Cuba. Il mandatario panamense ha ringraziato oggi durante un incontro con gli operatori della sanità, i medici cubani che stanno operando a Panamà garantendo un forte impulso al programma sanitario rivolto per la prima volta al 40% della popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà. Ha poi sottolineato l’importanza dell’insegnamento della professione medica a centinaia di giovani panamensi che studiano a Cuba….
….Anche il Ministro della Salute ecuadoriano ha ringraziato oggi il Governo cubano per l’aiuto nel settore della sanità, particolarmente per l’Operaciòn Milagro che sta ridando la vista a migliaia di ecuadoriani. Come si dice qui, mentre gli USA esportano morte, Cuba esporta vita! Anche se la massiccia campagna di disinformazione operata dai nostri media, alternata ad un ossessivo silenzio, cerca di convincerci del contrario. E purtroppo ottengono i risultati voluti….

giovedì 04 gennaio 2007
….Raùl Castro accompagnato dal Ministro degli Esteri, Felipe Pèrez Roque, dal Segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri, Carlos Lage Dàvila, dall’Ambasciatore nella Repubblica di Panamà, Carlos Eloy Garcia Tràpaga, e da altre personalità delle istituzioni, ha incontrato il Presidente della Repubblica di Panamà, Martin Torrijos Espino, e la sua delegazione. Durante l’incontro, caratterizzato da un clima di cordialità ed amicizia che rispecchia le felici relazioni tra i due paesi, si sono discussi temi che riguardano l’ulteriore sviluppo delle interazioni economiche cubano-panamensi. Alla fine dell’incontro il Presidente Torrijos ha definito l’incontro molto utile ed è convinto che la cooperazione tra i due paesi caribeñi continuerà a svilupparsi. Un altro tassello aggiunto sulla via dell’integrazione dei paesi latinoamericani, integrazione che Cuba ha sempre fortemente voluto e che negli ultimi anni sta riscuotendo sempre maggior successo....
….Il Vicepresidente cubano e Segretario del Comitato Esecutivo del Consiglio dei Ministri, Carlos Lage Dàvila, ha inaugurato al Municipio Boyeros della capitale, la seconda fabbrica cubana di tubi idraulici in polietilene ad alta densità. Dopo quella già in funzione a Ciego de Avila, a quella inaugurata oggi ne seguirà una terza che si sta costruendo ad Holguin. Queste tre fabbriche permetteranno di risparmiare il 30% sul costo attualmente pagato per l’importazione dei tubi che serviranno a rifare il disastrato acquedotto dell’Avana e quelli di tutta l’isola. Questi lavori, in corso da alcuni anni, intendono porre rimedio alle numerose perdite d’acqua che caratterizzano quello esistente costruito in acciaio. Il polietilene ad alta densità è il materiale più idoneo a questo scopo in quanto non è soggetto a rotture delle giunzioni e alle corrosioni che in pochi anni riducono ad un colabrodo le tubazioni in acciaio. Quest’ultimo anno non ci sono stati particolari problemi nell’approvvigionamento idrico ma la siccità che ha colpito l’oriente cubano nei due anni precedenti ha indotto il Governo ad investire forti capitali per la realizzazione di queste opere che permetteranno di razionalizzare la distribuzione idrica e limitare le perdite di acqua dalle tubazioni. La fabbrica habanera, dotata dei più moderni macchinari per la costruzione ed il controllo dei tubi, è considerata una delle migliori al mondo per l’avanzata tecnologia utilizzata. L’utilizzo di tecnologie avanzate da parte di un paese del Terzo Mondo potrebbe però non essere gradito al Presidente Bush. Infatti nel suo progetto per “normalizzare” Cuba, al paragrafo 3 sostiene che le biotecnologie, settore che vede Cuba ai vertici mondiali, sono inconcepibili per un paese povero! Non ha in fondo tutti i torti, se un paese povero si sviluppa troppo rischia di diventare non più povero! E questo creerebbe degli scompensi a livello mondiale che la “grande democrazia” americana non può tollerare! A proposito di Bush, quando si decideranno i Capi di Stato dei paesi democratici a chiedere che venga processato per crimini contro l’umanità con relativa condanna all’impiccagione? E con lui ci aggiungerei pure Tony Blair e tutti coloro che hanno mandato soldati ad invadere l’Iraq. Aznar e Berlusconi in prima fila. E sarebbe opportuno allargare il campo dei crimini commessi, ben oltre l’Iraq! Ma sembra che torturare e ammazzare centinaia di migliaia di persone innocenti non sia un crimine bensì un atto umanitario…. Dopo tutto la democrazia ha il suo prezzo, no? Questi mica penseranno che glie la portiamo gratis….

venerdì 05 gennaio 2007
….Una delegazione di cubani, rappresentanti del Turismo de Cuba, è stata respinta da un Hotel norvegese che ha deciso di applicare le restrizioni della famigerata legge Helms-Burton contro Cuba e il suo popolo. Va bene che l’Hotel in questione fa parte di una catena americana, ma visto che opera in Norvegia penso che dovrebbe attenersi alla legislazione norvegese. O non sarà che anche in Norvegia prima vengono gli interessi americani, poi la legge nazionale? La cancelleria norvegese ha sostenuto che l’accaduto è totalmente inaccettabile, ma non ha preso nessun provvedimento in proposito. Un fatto di una tale gravità dovrebbe comportare delle misure severe, come minimo la chiusura dell’hotel in questione, ma sembra che anche lì prevalga la legge del più forte. A me viene in mente il Cermis, i criminali militari americani autori della strage se la spassano senza nessun problema, in barba ai parenti delle vittime che piangono ancora i loro cari. Quando i nostri “paesi democratici” si decideranno a chiedere il risarcimento di tutti i danni che gli americani hanno arrecato in tutto il mondo con l’arroganza dei prepotenti che si sentono padroni in ogni luogo? Mi chiedo se sarà perché i nostri governanti si sono venduti, oppure perché sono dei vili e temono che se ci opponiamo a questi prepotenti criminali rischiamo di fare la fine dell’Iraq. Temo proprio che la nostra democrazia l’abbiamo messa in mano ai vigliacchi ed ai venduti. Siamo proprio messi bene! E se ci dessimo una mossa e li mandassimo tutti in esilio in Florida? E’ necessario dare al nostro paese la dignità che si merita!....

sabato 06 gennaio 2007
….Per arrivare al Reparto Bauta si passa per La Lisa, il Municipio a sud-ovest de La Habana. La Lisa è situata in mezzo al verde e le belle case che la compongono sono quasi invisibili perché sommerse dalla vegetazione che riempie i giardini. Pur trovandosi lontana dal centro della città, La Lisa è un quartiere molto ambito proprio per questa caratteristica che ti fa sembrare di vivere in campagna pur essendo in città. Bauta è poco lontana e qui si respira ancora di più l’aria di campagna e molti abitanti sono campesinos. Anche qui le case sono carine, comode e confortevoli….
….Julito è partito un mese fa per coronare il suo sogno americano. Dopo anni passati a fare commerci più o meno leciti per mettere da parte un po’ di soldi per tentare l’avventura americana, il mese scorso ha ottenuto il sospirato visto ed è finalmente partito. Io ho sempre pensato che per uno come lui, abituato a trafficare qui in Cuba dove male che ti vada se ti pescano te la cavi con un giorno in galera ed una multa, negli States sarà molto più dura. Lì oltre al rischio di dure sanzioni, c’è quello ben più pericoloso della malavita organizzata, uno sgarro potrebbe costare molto caro! Infatti sembra che Julito si sia già reso conto della situazione, la figlia ci dice che non si trova bene e che già sta pensando di rientrare senza nemmeno aspettare la fine degli undici mesi di permesso….
….Da Bauta scendiamo verso il mare per andare a Baracoa dove ci dicono che si trova del buon pesce fresco. La strada che ci porta da Bauta a Baracoa è a sole due corsie ma ben tenuta. Attraversiamo la bellissima campagna dove le fincas sono numerose e producono di tutto, dalla verdura all’allevamento di animali. Baracoa è un pueblo che vive soprattutto grazie alla pesca e ci appare in tutta la sua bellezza, esaltata dalla bellissima giornata di sole. Le stupende case in legno dei pescatori stanno piano piano per essere trasformate in moderne e confortevoli abitazioni. Speriamo che almeno le più caratteristiche rimangano a testimoniare la natura marinara di questa estrema periferia habanera. Finora la cultura della conservazione urbanistica ha prevalso nella cultura cubana, e questo fa ben sperare….
….La pescheria de El Currito è situata sull’acqua come una palafitta, da lì partono le imbarcazioni della famiglia per pescare nel mare generoso il pesce che viene poi venduto ai numerosi clienti. El Currito vende personalmente il pesce intrattenendo i clienti con il suo instancabile buonumore….

domenica 07 gennaio 2007
…. facciamo tappa a Guanabo. Da qui il buon Hemingwey prendeva il largo sulla barca pilotata dal fido Gregorio Fuentes, Goyito per gli amici, a pesca di marlin. Goyto Fuentes oltre ad essere il marinaio che ispirò Emingwey per il suo “Il vecchio e il mare” era un appassionato di letteratura. Ricordo con grande emozione quando, appena dopo la sua morte, Eduardo Galeano venne a Torino a ritirare il Premio Grinzane Cavour. Dedicò il premio alla memoria di Goyto e raccontò della sua grande passione per la letteratura e di come, durante un intervista, gli rivelò il segreto del suo strumento magico per riconoscere gli amici ed i nemici della letteratura. Era un personaggio straordinario il buon Goyto e mi rammarico di non aver esaudito il desiderio di conoscerlo personalmente. Mi consolo andando a visitare la sua casa, ora abitata dai nipoti.
Da Guanabo facciamo ritorno all’Avana passando per Ciudad Camilo Cinfuegos. Questa zona residenziale fu costruita subito dopo la Rivoluzione e la bontà delle scelte architettoniche a misura d’uomo venne riconosciuta con l’assegnazione di un premio internazionale per l’urbanistica. Avevano le idee ben chiare su come avrebbe dovuto crescere la nuova Cuba Rivoluzionaria, ma non hanno fatto i conti con la reazione dell’imperialismo becero ed ottuso. Ora, grazie ai cambiamenti in corso in America Latina ed alle nuove alleanza che stanno nascendo, si stanno ricreando le condizioni per un nuovo slancio creativo che vede un rifiorire di iniziative che fanno sperare in un rapido sviluppo dell’economia. Ed i primi risultati già si notano….

lunedì 08 gennaio 2007
….Prosegue il tour attraverso l’isola delle cinque pacifiste americane guidate da Cindy Sheehan, la madre di un soldato americano morto in Iraq e salita alla ribalta delle cronache per la sua battaglia contro il Governo Bush e la folle scelta dell’aggressione militare. Le altre pacifiste sono la co-fondatrice dell’organizzazione Code Pink: Donne per la Pace, Medea Benjamin; la ex colonnello e diplomatica Anne Wright, che ha rinunciato al suo incarico nel 2003 per protesta contro l’invasione dell’Iraq; Adele Welty, madre di un vigile del fuoco morto l’ 11 settembre 2001; e l’attivista dell’associazione Famiglie per la Pace, Tiffany Burns. Le cinque signore che lottano contro l’orribile mentalità guerrafondaia di chi sta dominando il pianeta, chiedono l’immediata cessazione dell’invasione in Iraq e la chiusura dell’illegale base navale di Guantanamo, trasformata in prigione per coloro che sono sospettati di attività terroristiche. Un amico svizzero che fa il giudice e si occupa di carceri illegali per conto della Croce Rossa Internazionale, mi ha raccontato delle atrocità che hanno riscontrato in varie visite all’inumano centro di detenzione, ma anche dell’impossibilità di agire a causa dell’assoluta impunitàdi cui godono gli Stati Uniti, impunità garantita dai cosiddetti “paesi democratici”….

martedì 09 gennaio 2007
….Oggi ricorre l’anniversario dell’aggressione di un gruppo di controrivoluzionari alle guardie della Base Nautica di Tararà, all’est dell’Avana. Le quattro guardie furono prima legate e poi massacrate a colpi di fucile da un gruppo di criminali che cercavano di impossessarsi di un’imbarcazione. Questo è uno dei risultati della politica statunitense che, venendo meno agli accordi migratori firmati dai due paesi, nega ai cubani i visti per emigrare legalmente mentre chi emigra illegalmente viene accolto a braccia aperte, gli vengono dati casa, lavoro ed una congrua ricompensa in denaro. Questa criminale politica ha generato un’escalation terroristica senza precedenti, con migliaia di vittime tra la popolazione cubana. Il culmine venne raggiunto nell’estate del 1994 con il fenomeno dei “balseros”. Migliaia di cubani si lanciarono in mare con qualsiasi cosa che galleggiasse nell’improbabile impresa di raggiungere gli Usa e la ricchezza promessa. A Cuba si stavano vivendo le ristrettezze del Periodo Especial che seguì al crollo dell’Unione Sovietica e la sciagurata politica yankee ha trovato un terreno fertile per raggiungere il proprio obbiettivo, quello di creare una situazione di crisi che giustificasse il loro intervento. Ma alla guida dei cubani c’era un certo Fidel Castro e non uno dei tanti fantocci che avallano queste politiche criminali che piacciono tanto persino alla nostra sinistra! La stessa situazione che si venne a creare nel 1994 si è cercato di ripeterla nel 2003 quando ebbe inizio un tentativo di creare un’altra ondata migratoria e conseguente crisi. Si era all’inizio dell’anno successivo agli eventi dell’11 settembre, Presidente degli Stati Uniti era stato eletto un tipo di nome Gorge W Bush, Cuba era in testa alla lista dei “paesi canaglia” accusati di fomentare il terrorismo (ma Cuba è invece il paese che più ha subito vittime a causa del terrorismo, e guarda un po’ fomentato e protetto proprio dagli Usa) e alla guida della Officina de Intereses degli Stati Uniti all’Avana venne designato il famigerato James Cason con il dichiarato intento di fomentare la ribellione dei cubani. Ebbe inizio una nuova escalation di sequestri di aerei ed imbarcazioni, culminati con il sequestro il 1° aprile alla baia dell’Avana di una lancia piena di passeggeri, tra cui alcuni turisti. La reazione cubana fu immediata e culminò con dure condanne a carico di coloro che furono ritenuti responsabili di organizzare i disordini in combutta con la Officina de Intereses. I responsabili del sequestro della lancia furono condannati alla pena capitale causando indignazione in tutto il mondo. Fidel Castro in merito a questi eventi ha rilasciato delle interviste dove sostiene che la situazione era drammatica e stava per precipitare in quella crisi che gli Usa avevano programmato per giustificare l’intervento che il criminale che sta alla guida del Governo yankee non vedeva l’ora di attuare. Le tre esecuzioni e le dure condanne, secondo Fidel, furono dolorose ma necessarie per evitare a Cuba la triste e drammatica sorte toccata all’Iraq. In effetti dopo queste condanne la situazione si normalizzò. Il Comandante sostiene che Cuba sta lavorando come nessun altro paese perché la situazione internazionale si normalizzi al punto che anche la pena di morte possa essere abolita. Lo ha promesso al Papa ed intende mantenere la promessa, ma prima viene la tutela del suo popolo. Io sono fermamente contrario alla pena di morte, ma so anche fare i dovuti paragoni. Statisticamente per ogni cubano condannato a morte, negli Usa ne vengono condannati parecchie centinaia, anche se i nostri politici, sinistra compresa, sembrano dimenticarsene. Se poi si vuole allargare il paragone al resto del mondo, la situazione è ancora più drammatica. L’Europa apparentemente ha superato questa situazione, ma come sempre conviene non dimenticare mai come da noi un conto è la situazione formale, un’altro quella reale. Conviene non dimenticarsi che nei paesi dove è stata abolita la pena di morte, si continua a ricorrere allegramente alle esecuzioni extragiudiziali! Almeno a Cuba le esecuzioni sono conseguenti ad un processo ed alla violazione della legge che contempla tale pena, da noi non si guarda tanto per il sottile: chi è scomodo viene eliminato senza tante storie. Non dimentichiamocelo mai prima di dare giudizi troppo affrettati sulla democrazia. Dopo la guerra di Liberazione ci si è illusi di avere raggiunto la libertà e la democrazia e ci siamo dimenticati troppo in fretta dei quei valori che vanno difesi quotidianamente. ABBIAMO ELIMINATO MUSSOLINI MA NON IL FASCISMO. Forse sarebbe stato meglio fare il contrario!

mercoledì 10 gennaio 2007
….Il Ministero degli Esteri cubano ha emesso una dichiarazione riguardo “al furto da parte del Governo degli Stati Uniti dei fondi cubani congelati in quel paese” che vengono ora utilizzati per pagare gli errori giudiziari. Infatti due cittadine americane sono state risarcite con la riguardevole cifra di 72 126 884 dollari provenienti dal Banco Nacional de Cuba e dalla Impresa Cubana de Telecomunicaciònes. Una delle due signore è la figlia di un pilota che partecipò all’invasione di Playa Giròn come agente della CIA. Il suo cadavere fu conservato per 18 anni presso l’Instituto de Medicina Legal de Cuba in quanto il Governo Usa non ha voluto riconoscerlo per non ammettere la partecipazione diretta al tentativo di invasione. Solo a seguito delle azioni legali della famiglia fu possibile, dopo ben 18 anni, la restituzione del corpo. E la famiglia viene risarcita con i fondi cubani!!!! Si tratta di un altro esempio dell’arroganza dell’impero che subito dopo la vittoria della Rivoluzione ha congelato tutti i fondi cubani depositati nelle banche degli Stati Uniti con una apposita Legge dell’ 8 luglio 1963. Come se la Svizzera avesse fatti propri tutti i fondi italiani depositati nelle banche svizzere dopo la guerra di Liberazione. Ci sarebbe stata sicuramente una sollevazione che avrebbe indotto gli organismi internazionali ad intervenire perché si rimediasse al misfatto. Ma la Svizzera non è l’America….

giovedì 11 gennaio 2007
….Questa mattina è arrivato il medico del consultorio, ha preso informazioni sullo stato di salute di tutta la famiglia e ci ha visitati. Il medico del consultorio è disponibile presso l’ambulatorio tutte le mattine mentre il pomeriggio lo dedica alle visite in casa. Quelli che sono infermi, prima, e tutti gli altri poi. Per questo anche se nessuno è ammalato il medico periodicamente passa a sincerarsi dello stato di salute di tutti gli abitanti che fanno capo al consultorio. Ovviamente tutto gratis, anche per me che non ho versato nemmeno un soldo al sistema sanitario cubano. Invece in Italia ci tocca versare una buana parte del nostro reddito, nessuno si preoccupa della nostra salute e quando ci rivolgiamo al servizio sanitario per ottenere una prestazione dobbiamo attendere mesi e pagare pure il ticket e le medicine. In cambio i nostri medici guadagnano una montagna di denaro e le aziende farmaceutiche fanno dei business incredibili. Ma da noi c’è la democrazia e puoi sempre rivolgerti alle cliniche private…. Mi sembra che la nostra “grande democrazia” sia un trucco e che ci stiano prendendo per i fondelli. Una democrazia fatta su misura per i Berlusconi vari. E sostenuta con determinazione dalla nostra “sinistra”….
….Ricorre oggi il quinto anniversario dell’arrivo dei primi prigionieri alla base americana di Guantanamo. La delegazione internazionale di pacifisti in visita a Cuba per l’occasione, ha organizzato una marcia fino alle vicinanze del carcere dove i prigionieri vengono sistematicamente torturati senza nessuna assistenza legale e nel totale disinteresse delle istituzioni dei paesi “democratici” che non vanno oltre le solite frasi di circostanza. Meglio non disturbare il “lavoro” dei potenti “amici” americani! Ann Wright, ex colonnello dell’esercito americano e diplomatica dimessasi dopo l’intervento americano in Iraq, ha chiesto perdono al popolo cubano per la decisione del governo Usa di usurpare da più di un secolo una parte del loro territorio ed averlo convertito in un luogo di tortura e violazione dei diritti umani. Scommetto che la nostra stampa progressista, La Repubblica in testa, non cita nemmeno una frase di queste dichiarazioni? E sì che pagano profumatamente Omero Ciai per informarci sui fatti cubani! Vuoi vedere che lo pagano proprio per raccontarci bugie e non quello che succede veramente? La stampa “democratica” ha le sue regole, prima di tutte quella di raccontare ciò che fa comodo ai padroni del vapore, mica sono così fessi da pagare chi scrive verità scomode! Uno dei danni collaterali della nostra democrazia mi pare proprio quello della rinuncia alla verità, cioè alla democrazia….

venerdì 12 gennaio 2007
….La televisione cubana, a prima vista, sembra arretrata rispetto alle nostre numerose reti che trasmettono di tutto e di più per 24 ore al giorno. Abituati come siamo a vedere i nostri VIP (’fanculo!) tutti i giorni su tutte le reti, qui sembra di essere nel medioevo televisivo. Poi piano piano si comincia a perdere le nostre abitudini e si apprezza sempre più la qualità delle quattro reti nazionali e di quelle locali. Ci si accorge che i temi trattati sono tutti di alto interesse e la qualità è veramente sorprendente. La pubblicità non ti manca assolutamente, al posto suo mandano in onda filmati che riguardano questioni di salute, educazione, cultura, educazione fisica, sport, ricreazione sana, difesa dell’ambiente, uso corretto dei medicinali, lotta contro la droga, gli incidenti del traffico e sul lavoro e altri temi di carattere sociale. Qui i mezzi di comunicazione di massa non avvelenano e non alienano le persone, e soprattutto non si esaltano i valori della società di consumo. Coloro che sono attenti alla qualità di quanto gli viene propinato ed antepongono gli interessi collettivi all’egoismo edonistico, si convertono presto in appassionati spettatori. E ne sono abbondantemente ripagati. Chi al contrario coltiva false illusioni e vive di falsi miti, troverà la televisione cubana insopportabile!....

sabato 13 gennaio 2007
….Dopo due tentativi andati a vuoto, finalmente ho conosciuto Marco, l’italiano ingegnere di Telecom che sta lavorando qui da alcuni mesi come consulente per l’impresa di telefonia mobile, Cubacel. Marco ha intrapreso quest’avventura cubana senza particolari preconcetti verso il sistema cubano ed ha deciso di tenere un suo blog dove scrive le sue impressioni. Lavora vicino casa nostra, in Miramar, presso il moderno centro commerciale che si trova in Calle 3° di fronte all’hotel Melià Habana ed alloggia presso uno dei bellissimi bungalow del vicino Hotel Comodoro. Mi racconta della sua esperienza e dice di trovarsi benissimo, soprattutto per il bel rapporto che si è instaurato con i colleghi di lavoro cubani. Il suo periodo di lavoro a Cuba terminerà a fine febbraio ma spera di riuscire a rinnovare il contratto perché vorrebbe continuare quest’esperienza. Ci lasciamo con la promessa di rivederci prima della nostra partenza, magari cenando a casa nostra se i lavori in corso lo permetteranno….
….Al Karl Marx stasera è di scena il cantautore Carlos Varela. Il teatro è stracolmo ed i biglietti d’ingresso sono andati esauriti già da martedì. Molti appassionati sono costretti a rinunciare allo spettacolo ma rimangono all’esterno del teatro per aspettare il loro idolo all’uscita a fine concerto. Varela entra in scena con un casco in testa che più tardi cambierà con un cappello alla Zucchero. “Chiedo a Dio, se esiste, che protegga sempre il popolo cubano”, così esordisce il cantautore che dopo un periodo in ombra è tornato prepotentemente alla ribalta. Accompagnato da una band composta dalle classiche due chitarre, basso, batteria, tastiere a da due coriste, coinvolge subito il pubblico con la sua voce potente e con un sound che ammalia gli spettatori. La potenza del basso mette a dura prova le strutture del Karl Marx che vibra sotto l’effetto delle onde sonore che inondano il teatro con la potenza di migliaia di decibel. I testi delle canzoni affrontano temi esistenziali e di protesta. Sia nei testi che nel timbro della voce, Carlos Varela mi ricorda il cantautore spagnolo Joaquin Sabina che sicuramente ha influenzato le sue scelte musicali. Il concerto termina dopo due ore e l’immancabile bis finale. Così come all’ingresso quando ognuno ha raggiunto il posto assegnato e le inevitabili controversie sul posto a sedere si sono risolte in modo civile, gli spettatori escono ordinatamente, ballando e cantando, senza spinte, evitando di accalcarsi tutti insieme verso l’uscita. Una dimostrazione di civiltà che evidenzia i risultati di una politica di promozione culturale che vede Cuba all’avanguardia in questo settore. Anche per questo motivo l’esperienza cubana meriterebbe un plauso ma stranamente, o meglio ovviamente, si continua a preferire la denigrazione e la menzogna!....

domenica 14 gennaio 2007
….Al Salon Rosado Benny Morè, che si trova a fianco dello Stadio Pedro Marrero e vicino casa nostra, si festeggiano i 51 anni di vita del locale ed i 17 anni dalla nascita della Charanga Habanera. Oltre ovviamente al gruppo festeggiato, sono presenti numerosi altri gruppi che intendono omaggiare questi artisti durante le tre serate a loro dedicate. Il Salon Rosado, contrariamente al nome, è una discoteca all’aperto molto conosciuta e frequentata dai giovani che si dilettano danzando al ritmo della musica cubana, soprattutto quella che stimola balli ed atteggiamenti sexy….
….Il Vice-Presidente del Consiglio di Stato cubano, Carlos Lage Dàvila, è giunto a Quito per partecipare ai festeggiamenti per l’insediamento di Rafael Correa Delgado a Presidente dell’Equador, che si terrà domani. La delegazione cubana è stata accolta da una folla entusiasta che ha così voluto manifestare la propria gratitudine al popolo cubano per l’aiuto e l’assistenza nel campo della medicina e dell’istruzione. “Viva Cuba-Viva Fidel- Abbasso Bush” erano gli slogan più urlati. La delegazione cubana si è poi incontrata con Rafael Correa e con Daniel Ortega, Evo Morales e Hugo Chàvez. Quest’ultimo ha ricordato come il popolo cubano sia stato capace, da solo, a resistere per tutti questi anni agli attacchi dell’imperialismo e grazie alla sua resistenza ora la lotta antimperialista sta interessando sempre più ampli stati di popolazione dei paesi latinoamericani che si stanno unendo per raggiungere la seconda e definitiva indipendenza….
….In Trinidad e Tobago sono iniziati gli incontri per la Copa del Caribe di calcio. La nazionale cubana ha debuttato oggi contro Guadalupe perdendo per 2 a 1 e pregiudicando così la possibilità di qualificarsi alla fase successiva. Per superare il turno i cubani si vedono costretti a vincere le prossime due partite contro San Vicente y Las Granadinas e la temibile Guyana. L’anno scorso per il calcio cubano è stata sicuramente una stagione positiva, cinque successi su sette incontri disputati, ma l’incontro di oggi sembra voler ridimensionare le aspirazioni dei cubani. La partita è stata comunque piacevole, con predominio di gioco da parte dei cubani che hanno però mostrato i loro punti deboli: troppi errori in fase di rifinitura ed una difesa spesso poco attenta e fuori posizione. La prima rete degli avversari è stata frutto di una distrazione difensiva mentre la seconda, a tre minuti dal termine, ha visto il portiere cubano non adeguatamente piazzato su un calcio di punizione senza pretese, battuto dal limite dell’area di rigore. Di ottima fattura il gol del momentaneo pareggio cubano realizzato da Osvaldito Alonso, ottimamente servito da Lèster Morè, uno dei migliori della formazione cubana. Domani si giocherà l’incontro contro la debole compagine di San Vicente y Las Granadinas, incontro da vincere assolutamente per poter affrontare con qualche speranza quello decisivo di giovedì contro la Guyana, una formazione che ha dimostrato più volte di essere tra le più forti dell’area caraibica….

lunedì 15 gennaio 2007
….Dopo Daniel Ortega e la riconferma di Hugo Chàvez, oggi anche Rafael Correa Delgado da inizio al suo mandato presidenziale con la dichiarata intenzione di far uscire l’Equador dalla profonda crisi economica causata da trent’anni di politiche neoliberiste. In queste tre decadi il debito pubblico del paese andino è aumentato di ben 47 volte!!!! Il tutto ad esclusivo vantaggio delle multinazionali mentre il popolo ecuadoriano è stato espropriato di tutte le sue ricchezze. E’ ormai chiaramente evidente come le politiche neoliberiste siano state imposte dall’imperialismo per saccheggiare fino all’osso le risorse dei paesi del Terzo Mondo, già stremati da secoli di sfruttamento capitalista. La presa di coscienza dei popoli indigeni guidati da Hugo Chàvez ed Evo Morales stanno indicando a queste popolazioni la strada da seguire per uscire dalle tremende condizioni socio-economiche in cui si trovano. Dopo il Venezuela e la Bolivia, ora anche Equador e Nicaragua stanno imboccando con decisione la strada del socialismo che come ha dimostrato Cuba con la sua Revoluciòn e la coraggiosa resistenza a tutti gli attacchi ai quali è sottoposta da quasi cinquant’anni, è l’unica via che può far uscire questi popoli dal devastante dominio capitalista. Durante la cerimonia di investitura, il nuovo mandatario ecuadoriano è stato chiaro su quali sono le sue intenzioni. La strada per la trasformazione della società sembra essere impedita da una maggioranza in parlamento ostile a questi cambiamenti ma Correa ha chiesto al suo popolo di essere protagonista dei cambiamenti. Ha deciso infatti di creare un’Assemblea Costituente che scriva una nuova costituzione da sottoporre a referendum popolare. La destra non tarderà a mettere in atto tutti i suoi strumenti reazionari per opporsi a questo progetto ma come successo in Venezuela e Bolivia, contro un popolo ormai determinato a prendere in mano il proprio destino sarà difficile per i reazionari rimettere in discussione le scelte proposte dal nuovo Presidente. “I nostri popoli non ci perdoneranno se non riusciremo a far avanzare l’integrazione della Nostra America, per usare la concezione di Martì. Per questa storia di sogni condivisi, il Governo ecuadoriano manifesta ai suoi fratelli il suo compromesso profondo con l’integrazione dei nostri popoli” ha detto Correa. Il nuovo Presidente ha assicurato che “ il primo atto di questa rivoluzione è quella costituzionale. Il mandato degli elettori è stato chiaro: vogliamo una trasformazione profonda, la nostra classe dirigente ha fallito, vogliamo una democrazia dove si ascolti la nostra voce, dove i nostri rappresentanti capiscano che sono nostri mandatari e che i cittadini sono i loro mandanti”. Altra grande novità quella della composizione dell’esecutivo che vede la metà del nuovo Governo composta da donne! Se si vuole si può, qualcuno dovrebbe prendere esempio…. Nel suo intervento Hugo Chàvez ha parlato del socialismo del ventunesimo secolo che stravolgerà gli equilibri esistenti basati sullo sfruttamento capitalista ed ha ringraziato Cuba per la sua coraggiosa e solitaria resistenza che ha permesso a tutti di trovare la via da seguire. Il Vicepresidente cubano Carlos Lage Dàvila ha parlato di fallimento del sistema tradizionale dei partiti e di credere che nuovi leader come Evo, Chàvez, Ortega e Correa rappresentino un pensiero totalmente diverso, quantunque nessuno sia uguale all’altro e ciascuno abbia una sua propria realtà, però senza dubbio è un pensiero di sinistra, progressista, con enfasi nel sociale, e con preoccupazione sincera e profonda di risolvere le necessità dei popoli. “Cuba e tutto il Latinoamerica sono una sola nazione. E’ arrivata l’ora di seguire il nostro destino comune” ha aggiunto Rafael Correa.
Questa straordinaria giornata per il movimento progressista mi induce ad alcune riflessioni. Dopo decenni di buio profondo finalmente la sinistra vera sembra ritrovare la sua vocazione e sta imboccando la strada giusta per rispondere alle esigenze di milioni di persone che stanno ritrovando la voglia di partecipare e di farsi artefici della propria storia. Le profonde trasformazioni in corso in America Latina meritano il sostegno incondizionato di tutti i sinceri progressisti, soprattutto quelli dei paesi sviluppati che non possono perdere questa occasione per sostenere quel cambiamento radicale che permetterà di uscire dalla vergognosa divisione del mondo in ricchi e poveri e, non meno importante, di superare le profonde ingiustizie esistenti all’interno degli stessi paesi ricchi. Per fare questo servono profondi cambiamenti anche nella nostra organizzazione politica. Gli attuali partiti della nostra sinistra non simpatizzano affatto con la nuova sinistra latinoamericana, hanno sempre avversato con grossolane menzogne l’esperienza cubana ed hanno sostenuto gli avversari di coloro che stanno guidando il continente latino versa la nuova e definitiva indipendenza. Hanno rincorso le destre nelle loro politiche di smembramento dello stato sociale, hanno sferrato un definitivo attacco al sistema pensionistico ed hanno contribuito in maniera determinante al vergognoso sfruttamento dei lavoratori. In poche parole hanno nei fatti contribuito alle criminali politiche neoliberiste. Bollano come populisti quei leader che stanno ridando dignità ai loro popoli, a loro la parola socialismo fa ribrezzo ed infatti la stanno togliendo da tutti i loro simboli. In poche parole non sono più di sinistra, sono diventati la parte progressista della destra. Vedi la sinistra italiana che sta pensando di diventare Partito Democratico, come quello americano all’interno del quale per fare politica bisogna essere stramiliardari! Sai quanto importa a queste persone dei problemi della gente…. Per questo serve anche da noi una nuova sinistra che si schieri apertamente contro tutti gli sfruttatori per creare una società più giusta dove vengano garantiti a tutti i diritti fondamentali, un posto di lavoro sicuro, uno stato sociale che non guardi al portafoglio, sanità e istruzione gratuite ed efficienti, salari dignitosi e pensioni che garantiscano una vecchiaia serena dopo una vita dedicata al lavoro. Non è che da noi serva importare il sistema cubano, siamo una nazione ricca e non un paese povero e sfruttato del Terzo Mondo, ma siamo un paese con profonde ed inaccettabili ingiustizie, un paese dove lo sfruttamento delle risorse e dei lavoratori ha raggiunto livelli inaccettabili. Per questo è necessario il socialismo del ventunesimo secolo. Anche perché sarebbe catastrofico non rendersi conto che questo sarà il secolo della debacle dell’egemonia statunitense, sarà il secolo dei paesi emergenti. Cina, India. Sudafrica, Brasile e tutto il Sudamerica stanno dando risposte ai bisogni di miliardi di persone mentre la stupida politica imperialista pretende di imporre con la forza ed il terrore la tutela degli interessi di pochi stramiliardari a discapito dell’intera umanità. Non rendersi conto di tutto questo e continuare a difendere posizioni di rendita ormai indifendibili è da stupidi. Ecco perché non è più rinviabile la costituzione di una NUOVA SINISTRA aperta alle nuove istanze che vengono dai popoli. Una nuova sinistra che sappia raccogliere le energie di coloro che militano nei partiti della sinistra tradizionale e che non si ritrovano più nelle posizioni politiche in cui i loro dirigenti li hanno cacciati. E soprattutto le energie di coloro, soprattutto giovani, che quelle scelte hanno tenuto lontano dalla militanza politica. Una nuova sinistra che sappia parlare di nuovo alle masse che chiedono di partecipare alla creazione di quel mondo migliore e possibile che da un po’ di tempo tanti giovani, uomini e donne chiedono con sempre maggiore insistenza. Perché tutto questo non è ormai più rinviabile!....

martedì 16 gennaio 2007
….La nazionale di calcio cubana ha liquidato San Vicente y Granadina con un perentorio 3-0! Scesi in campo con determinazione i cubani si sono subito impadroniti del gioco e, forti di un centrocampo rinforzato rispetto a quello di domenica scorsa, hanno imposto agli avversari il loro gioco. Ottimi schemi ed affondi ordinati hanno offerto una dimostrazione di buon calcio che ha fatto dimenticare la scialba prestazione precedente ed ha ridato alla squadra cubana quel prestigio che negli ultimi anni si è conquistata nel panorama dell’area caraibica. Da segnalare la doppietta di Lèster Morè, il miglior attaccante cubano dell’ultimo decennio. Visti i risultati delle altre partite, con questo bottino ai cubani basta un pareggio contro la Guyana per passare il turno. La Guyana sarà sicuramente un avversario difficile e dispone di un attacco forte che potrebbe creare non pochi grattacapi alla difesa cubana che anche oggi, nelle poche occasioni in cui gli avversari si sono avvicinati all’area di rigore, ha dimostrato tutte le sue pecche. Se si lavorerà per superare questa carenza difensiva Cuba sarà indiscutibilmente la squadra leader del Caribe ed il movimento calcistico cubano, ora piuttosto dimesso anche se ci sono segnali di progresso, riceverà un sicuro e benefico impulso….

mercoledì 17 gennaio 2007
….Cubavision ha mandato in onda, nello spazio della Mesa Redonda, il capitolo “Conquistar toda la justizia” una delle commissioni del Coloquio Internacional Memoria y Futuro: Cuba y Fidel. Presidente di questa sessione è lo scrittore Carlo Frabetti, italiano che vive in Spagna. Frabetti è matematico di professione e scrittore per passione. Maledetta matematica: Alice nel paese dei numeri e Ulrico e la freccia di cristallo sono i suoi ultimi lavori. Il primo parte da una favola moderna per dimostrare l’utilità della matematica, il secondo racconta una storia dal sapore medioevale che vuole valorizzare il ragionamento logico e l’intelligenza come virtù da coltivare. Frabetti è uno dei membri più attivi dell’Alleanza degli Intellettuali Antimperialisti di Spagna e penso sia proprio questo suo impegno militante a relegarlo tra gli sconosciuti. Scrivesse le solite stupidate al servizio dei grandi interessi, si può stare certi che sarebbe una star del sistema mediatico….
….Si è tenuta oggi la prima riunione del 2007 del Burò de coordinaciòn del Movimento de los Paises No Alineados che vede l’Ambasciatore cubano Rodrigo Malmierca in qualità di presidente. Malmierca ha relazionato sul lavoro svolto in dicembre e sull’incontro tenuto con il nuovo segretario generale dell’ONU, il sudcoreano Ban Kee Moon. La presidenza cubana del Movimento NOAL apporterà sicuramente un nuovo impulso a questo importante organizzazione. E’ noto infatti il forte impegno della diplomazia cubana per favorire lo sviluppo delle relazioni tra questi paesi che cercano soluzioni comuni ai loro problemi….

giovedì 18 gennaio 2007
….Bastava un pareggio contro la Guyana e pareggio è stato. Così la nazionale di calcio cubana ha raggiunto i due obiettivi desiderati: superare il turno nella Copa del Caribe e qualificarsi per la Copa de Oro che si giocherà in giugno negli Stati Uniti. L’incontro è terminato sullo 0 a 0 con i cubani che hanno saputo imporre il loro dominio a centrocampo e la difesa, contrariamente a quanto visto nei precedenti incontri, ha offerto una prestazione convincente riuscendo a neutralizzare i tentativi dei vivaci attaccanti avversari. Solo nel finale della partita si è notato un calo di tensione che ha fatto temere il peggio. La semifinale si giocherà sabato prossimo e vede i cubani impegnati contro Trinidad y Tobago anticipando quello che avrebbe dovuto essere l’incontro finale per la conquista della Coppa. Trinidad y Tobago è considerata la favorita per la vittoria finale, grazie anche al fatto di giocare in casa. Per lo più i cubani devono fare i conti con l’assenza per infortunio di alcune pedine importanti e non sarà difficile per loro invertire il pronostico….

venerdì 19 gennaio 2007
….A Cuba è consigliabile ascoltare la radio per l’alto livello professionale di chi ci lavora e per i contenuti che vengono mandati in onda. Dopo le inevitabili diffidenze iniziali, si incomincia presto ad apprezzare questo modo di fare radio e la qualità delle trasmissioni. La più originale è sicuramente Radio Reloj che trasmette le informazioni senza interruzione per tutte le 24 ore del giorno con sottofondo il battito dei secondi ed il segnale orario ogni minuto. Radio Rebelde è rivolta particolarmente ai giovani, trasmette musica moderna e cronache di avvenimenti sportivi. Radio Enciclopedia mette in onda i grandi classici internazionali di musica leggera, in gran parte nella versione strumentale, qui il sax di Fausto Papetti ed il pianoforte di Richard Clayderman la fanno da padroni. Radio Musical Nacional, più conosciuta come Radio Clasica, si occupa di musica classica. Radio Progreso è la radio per la famiglia, trasmette i classici della musica cubana e intrattenimenti umoristici. Radio Metropolitana trasmette musica tradizionale cubana, boleros e jazz. Radio C.o.c.o. è specializzata in musica per i giovani e sport. Radio Taino è rivolta ai turisti ed agli stranieri residenti a Cuba, è l’unica che manda della pubblicità e trasmette anche in lingua inglese. Radio Ciudad de La Habana e Radio Cadena Habana sono emittenti locali che si occupano degli avvenimenti della capitale. Tutte le emittenti sono caratterizzate da un alto contenuto culturale, lettura di passaggi di opere letterarie e frasi celebri al posto della pubblicità. Se si può fare un accostamento, mi viene in mente la nostra Radio Tre….

sabato 20 gennaio 2007
….Cubavision ha mandato in onda l’ultimo capitolo del Coloquio Internacional Memoria y Futuro: Cuba y Fidel. A questo importante incontro, organizzato dalla Fondazione Guayasamin, hanno partecipato i più importanti rappresentanti della politica e della cultura progressista internazionale. Tantissimi i latinoamericani e quelli provenienti dai paesi del Terzo Mondo, pochi gli europei, pochissimi gli italiani. Un indice questo di quanto sia o meno radicata la cultura veramente progressista nei vari paesi. Questo qualificatissimo incontro ha analizzato in tutte le sue dimensioni il percorso e le aspirazioni della Rivoluzione cubana e del suo indiscusso leader, il Comandante Fidel Castro. Quest’ultimo ne è uscito in tutta la sua grandezza di statista e politico impegnato in ogni suo atto per la libertà del suo popolo e di tutti gli sfruttati della terra. Il suo impegno internazionalista è stato evidenziato da tutti gli intervenuti che gli hanno riservato, in occasione del suo ottantesimo compleanno, tutto il loro apprezzamento per la sua importantissima opera di sincero rivoluzionario al servizio delle ragioni dei più poveri che in grande maggioranza popolano il pianeta. Il percorso indicato da Cuba viene ritenuto l’unico in grado di alleviare le sofferenze che affliggono milioni e milioni di persone, vittime delle terribili ingiustizie imposte dalle politiche dell’imperialismo. Non ho mai avuto una particolare ammirazione per Fidel Castro essendo refrattario ad ogni culto della personalità, ma più approfondisco la conoscenza del personaggio devo ammettere che contrariamente a quanto cercano di dipingerlo i nostri mezzi di informazione, Fidel è un personaggio che ha dimostrato con i fatti di essersi battuto come pochi per la giustizia e l’indipendenza del suo popolo estendendo poi il suo impegno verso tutti i popoli sottomessi. Così come la propaganda reazionaria lo dipinge come dittatore crudele, al contrario il Comandante in Jefe è una persona dotata di profondi sentimenti umanitari e niente per lui è più importante dell’essere umano. Non a caso la propaganda anticubana viene finanziata sfacciatamente dal Governo Usa che si sa ha sempre incoraggiato e protetto vili attentati terroristi contro Cuba ed il suo leader. Se non ci sono riusciti gli attentatori a porre fine all’esistenza di Fidel Castro, prima o poi la sua storia avrà fine ma io penso che se da vivo è stato ingombrante, anche lui come il Che, da morto sarà devastante!….
….La sfortuna ed un arbitro casalingo hanno impedito alla squadra cubana di calcio di approdare alla finale della Copa del Caribe. 3-1 il risultato finale che permette a Trinidad y Tobago di disputare, con buone possibilità di successo, la finale contro Haitì. I cubani hanno disputato la prima mezz’ora in modo esemplare costruendo azioni a tratti deliziose ma l’imprecisione davanti al portiere non ha permesso di realizzare almeno due reti nei primi dieci minuti che avrebbero messo al sicuro il risultato. Sul finire del primo tempo anche la beffa: su un pallone innocuo proveniente dalla fascia, un difensore cubano ci mette un piede, la palla si alza a campanile e ricade proprio all’incrocio dei pali dando ai padroni di casa un meritato vantaggio. La ripresa vede subito i cubani determinati a rimettere le cose a posto ma la bravura del portiere avversario ed un salvataggio sulla linea a portiere battuto hanno impedito la rimonta. Al quarto d’ora i locali sfruttano un contropiede e raddoppiano. I cubani non demordono e cercano ancora di riportarsi in parità ma la sfortuna continua a perseguirli ed un tiro dal limite è deviato involontariamente dallo stinco di un difensore ed il portiere Molina non può porvi rimedio. Aumentano ancora la pressione i cubani e segnano subito la rete del 3-1. L’ultimo quarto d’ora è un vero assalto alla porta dei padroni di casa ma, complice anche l’arbitro che espelle ingiustamente un mediano cubano, l’incontro termina senza che il risultato cambi. Lascia molto perplessi la condotta dell’arbitro che ha sicuramente dimostrato di possedere ottime doti ma anche di aver permesso ai locali interventi duri senza sanzionarli, incoraggiando così il gioco intimidatorio dei padroni di casa. Addirittura un entrata da dietro a gamba tesa all’altezza della schiena, il più plateale dei falli da espulsione, non è stato sanzionato nemmeno con il cartellino giallo, per poi espellere un cubano per l’unica entrata dura commessa in tutto l’incontro da una squadra che ha proprio nella mancanza di cattiveria uno dei suoi punti deboli. Un comportamento che fa pensare ad una chiara volontà di danneggiare la squadra cubana. Che sia uno di quelli che non sopporta il rosso? La squadra cubana ha dimostrato comunque di possedere degli ottimi calciatori e di saper interpretare un calcio di buona fattura, a tratti addirittura raffinato. Ovviamente riferito all’area caraibica perché se ci si confronta con il resto del continente i parametri di giudizio cambiano notevolmente….

6.2.07

Diario Habanero 1



Pubblico alcune frasi estratte dal mio Diario Habanero che possono essere di qualche interesse per coloro che intendono approfondire la conoscenza della realtà cubana.

Domenica 10 Dicembre 2006
….Le operazioni doganali sono rapidissime. Un funzionario mi dice che i regali per familiari ed amici sono sottoposti a dazio doganale, dico di non avere nessun regalo ma non ci crede e mi manda a controllare i bagagli. La sua collega mi fa aprire la valigia e constatato che ho con me solo cose attinenti ai lavori di restauro della casa, mi fa passare senza problemi….
….l’Avana mi sembra quella di sempre, tranquilla, malgrado il momento di incertezza dovuto alla malattia di Fidel Castro….

Lunedì 11 Dicembre 2006
….Incomincio a prendere contatto con la realtà habanera. Non noto particolari novità se non il fatto che molte case stanno subendo lavori di restauro e la presenza di nuovi supermercati, molto frequentati dai cubani. Indici che denotano il momento di crescita dell’economia dell’isola. Dal punto di vista politico tutto sembra tranquillo, non si nota una maggiore presenza di forze dell’ordine sulle strade, come sarebbe facile aspettarsi visto il periodo di transizione dei poteri a causa della malattia che costringe Fidel Castro in ospedale da parecchi mesi….
….La televisione manda in onda ogni giorno un capitolo del Coloquio Internacional "Memoria y Futuro: Cuba y Fidel" organizzato dalla Fondazione Guayasamin. Numerosi i partecipanti da ogni parte del globo. Dirigenti politici ed intellettuali rendono omaggio al popolo cubano ed al loro leader per l’impegno offerto alla lotta per la libertà e l’indipendenza di tutti i popoli. Particolare attenzione è riservata all’analisi del pensiero e dell’opera internazionalista di Fidel Castro. E’ sorprendente vedere come tanti leader ed intellettuali di Paesi del Terzo Mondo riconoscano nell’esperienza cubana la via da seguire per uscire dalle condizioni di miseria di cui sono vittima gran parte degli abitanti del pianeta. Ovviamente questi eventi vengono deliberatamente ignorati dalla nostra stampa "democratica". Anche quella cosiddetta "progressista", vedi La Repubblica ed il suo esperto di fatti cubani, Omero Ciai….

Martedì 12 Dicembre 2006
….E’ in corso il 28° Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano. Dal 5 al 15 dicembre, come ogni anno, vengono presentate le novità offerte dal panorama cinematografico del continente Latino, oltre ad altri Paesi invitati, tra i quali l’Italia. Il nostro Paese è ben rappresentato, sono infatti presenti Gianni Amelio e Marco Bellocchio con le rispettive opere "La stella perduta" e "Il direttore di nozze". Inoltre Emanuele Crialese presenta il suo "Nuovo Mondo" e Fausto Brizzi "La notte prima degli esami".
Quest’anno il Festival rende omaggio a Roberto Rossellini ed alla sua opera….
Mercoledì 13 Dicembre 2006
….Visita all’Avana Vieja. Le opere di restauro in corso stanno ridando a questo bellissimo centro storico pieno di storia e di edifici bellissimi, il suo antico splendore. Il buon Eusebio Leàl sta facendo un ottimo lavoro ed i risultati sono lì per essere ammirati dai cubani e dai turisti. In particolare Plaza Vieja e le vie adiacenti sanno affascinare come pochi luoghi al mondo coloro che sanno apprezzare le bellezze artistiche che un prezioso lavoro di conservazione e restauro regalano all’umanità.
Anche altri quartieri della capitale cubana sono in fase di recupero e di abbellimenti….

Giovedì 14 Dicembre 2006
….andiamo al Cine di Calle 23 per vedere il film di Gianni Amelio che partecipa al 28° Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano, ma abbiamo sbagliato cinema. Quando arriviamo al Cine della Rampa dove danno il film, la proiezione è già iniziata e non si può più entrare. Approfittiamo per andare al vicino Hotel Nacional de Cuba dove, presso la Sala de Prensa, si può ritirare la cartelera (il programma) del Festival. Non perdiamo l’occasione per uno sguardo al Malecon dal terrazzo di questo bellissimo Hotel, testimone di tanti eventi che hanno fatto la storia dell’isola….

Venerdì 15 Dicembre 2006
….Il Granma dedica la prima pagina a Juan Manuel Màrquez, uno degli organizzatori del Movimento 26 de Julio in esilio, caduto nel dicembre del 1956 dopo lo sbarco del Granma….
….Inizio a leggere 100 ore con Fidel, il libro intervista di Ignacio Ramonet che l’amico e cugino Renè mi ha regalato con una graziosa dedica….

Sabato 16 Dicembre 2006
…Al Karl Marx danno Volver, il film di Pedro Almodovàr con Penelope Cruz e Carmen Maura. Come sempre Almodovàr non delude. Lellany e Maria, entrambe appassionate ed intenditrici di cinema, hanno apprezzato molto il film. Seduta davanti a noi la Ministra Concepcion Campa, con il marito ed una coppia di amici. Ovviamente senza guardie del corpo e poliziotti al seguito….
E’ la prima volta che vado al Karl Marx, bellissimo teatro situato in Miramar in Calle Primera all’altezza di Calle 10. Il teatro è dotato di un ottimo impianto di climatizzazione ed è molto utilizzato anche per incontri politici, concerti e conferenze nazionali ed internazionali. Il biglietto costa 2 Pesos, l’equivalente di 7 centesimi di Euro!!!! Ovviamente gli stranieri devono pagare in valuta secondo le regole che vigono a Cuba dove alla popolazione vengono offerti servizi a bassissimi costi mentre gli stranieri devono pagare in CUC….
…. cena al Vedado al ristorante di Qirino di Celmo padre di Fabio, il giovane italiano vittima di un attentato al Copacabana organizzato da Posada Carriles, il terrorista di origine cubana autore di numerosi attentati terroristici contro Cuba grazie alla protezione ed all’abile regia del Governo USA. Il Governo più democratico del mondo, come si vede, è sempre molto impegnato nella lotta contro il terrorismo….
Mi sarebbe piaciuto incontrare Quirino di Celmo, ma purtroppo questa sera non è presente al ristorante….

Domenica 17 Dicembre 2006
….Oggi tutti i dipendenti delle banche sono stati chiamati al lavoro, si dice che da domani "ci sarà un cambio". C’è chi sostiene che ritireranno il peso e che rimarranno solo i CUC, il peso convertibile parificato al dollaro. Secondo alcuni "il cambio sarà portato dall’attuale 24 pesos per 1 CUC a 14 pesos per 1 CUC, per questo l’hanno fatto di domenica quando tutte le banche sono chiuse in modo da evitare speculazioni". Penso che siano solo voci di popolo e che non ci sarà nessuna sorpresa, decisioni simili non si prendono dal giorno alla notte. Domani vedremo….
….Il telegiornale dà la notizia che una delegazione del congresso statunitense ha lasciato Cuba per rientrare in patria dopo una visita di alcuni giorni definita cordiale e durante i quali si è discusso di interessi comuni quali l’energia, l’estrazione del petrolio, ecc. Sembra che il sasso lanciato da Raùl Castro ed in un primo tempo respinto dal Governo americano, stia portando i suoi frutti. Io continuo a rimanere scettico ma questa notizia sembra confermare che qualcosa si sta muovendo nel campo delle relazioni tra Cuba e gli Usa….

Lunedì 18 Dicembre 2006
….Svelato il mistero riguardo alla moneta. Si dà inizio alla sostituzione di tutte le banconote dei CUC in quanto sono in circolazione molti biglietti falsi provenienti da Miami. Le nuove saranno di colore diverso ed avranno dei temi che ricordano la storia recente di Cuba….
….Oggi si ricorda il 50° anniversario del reincontro di Fidel Castro e il fratello Raùl dopo il disastro seguito allo sbarco del Granma. I due fratelli Castro ed una manciata di sopravvissuti si incontrano a Cinco Palmas che si trova nella parte orientale dell’isola, attualmente provincia di Granma. In tutto posseggono cinque fucili ma questo non demoralizza Fidel che incoraggia i compagni con la famosa frase "Ahora si ganamos la guerra". Incredibilmente dopo due anni vinsero veramente la guerra contro l’esercito di Batista! Di tutto si può dire di Fidel Castro ma non che gli mancassero coraggio e determinazione! E pensare che suo padre, un benestante possidente terriero, lo aveva mandato all’Avana a studiare da avvocato per difendere gli interessi della famiglia… Lui lo ricambiò con la Riforma Agraria che nazionalizzava la terra! Il vecchio Angel Castro gli affidò pure Raùl, più giovane di cinque anni. Fidel ne fece un guerrigliero!!!!!....
….Inizia oggi il 7° congresso della FEU, Federaciòn Estudiantil Universitaria. La tv manda in onda l’arrivo all’Avana dei rappresentanti degli studenti che vengono da tutta l’isola con i loro cartelli e le bandiere. C’è molta allegria dipinta sui volti di questi giovani che avranno in futuro la responsabilità di dover guidare il proprio popolo….

Martedì 19 Dicembre 2006
….Il 7° congresso della FEU, Federaciòn Estudiantil Universitaria, prosegue i suoi lavori Al Palacio de Las Convenciones nel giorno dell’anniversario della sua fondazione avvenuta il 20 dicembre 1922 per opera di Julio Antonio Mella. In particolare oggi è stata accolta calorosamente la grande ballerina cubana Alicia Alonso, attualmente direttrice del Ballet Nacionàl de Cuba che si è esibito in un graditissimo saggio. Tra i temi trattati in questa giornata la richiesta al Governo perché venga ancora migliorata la preparazione dei docenti che, seppure se ne riconoscano i meriti ed il numero sufficiente, se specificamente preparati possono trasmettere meglio le proprie conoscenze contribuendo maggiormente alla crescita intellettuale di tutto il popolo.
Un caloroso saluto è stato rivolto a tutti gli "studenti cubani nati in un altro Paese", così vengono chiamati gli oltre 47 000 giovani stranieri che si sono laureati a Cuba dopo la rivoluzione….
….Il Granma dedica oggi un importante articolo al fallimento del tentativo di Aznar e del PP di far approvare al Parlamento spagnolo un progetto "made un Usa" contro l’isola caribeña. Bellissimo l’articolo "El Cèsar equivocado", di Joaquim Riveri Tur che parla delle innumerevoli critiche che stanno piovendo sulla Casa Bianca a causa dell’infame guerra in Iraq giustificata con delle sempre più evidenti menzogne. Dopo aver analizzato le critiche che provengono sia dall’interno degli Usa che da tutto il mondo, Santa Sede compresa, l’articolo conclude: "nel suo messianico pensiero reazionario, Bush si può considerare un Cesare, però per la maggioranza dei suoi cittadini e dell’opinione pubblica mondiale è un imperatore delle guerre ingiuste, e per lo più perse"….

Mercoledì 20 Dicembre 2006
….Oggi è il giorno dell’educatore, data che vuole ricordare l’impegno di queste persone meritevoli per l’opera di alfabetizzazione portato avanti fin dai primi momenti del Triunfo de la Revoluciòn. Non a caso i controrivoluzionari ammazzavano gli insegnanti che andavano nei luoghi più remoti ad alfabetizzare. Per loro la cultura deve essere riservata solo all’elite. Chi deve solo lavorare e tacere non ha bisogno di saper leggere e scrivere…. Ora l’opera degli educatori cubani si sta allargando a tutta l’America Latina ed al resto del Terzo Mondo. Il metodo cubano di alfabetizzazione di massa denominato Yo si puedo, è ritenuto dalle organizzazioni internazionali il migliore al mondo.
La FEU ha terminato i suoi lavori con la rielezione a Presidente di Carlos Lage, figlio del Vicepresidente cubano. La sorpresa è stata l’intervento di Raùl Castro. Dopo avere rassicurato che il suo intervento, a differenza di quelli di Fidel che duravano quattro e più ore, sarebbe stato breve, ha divertito la platea facendo dell’ironia e raccontando aneddoti sui suoi anni giovanili. Ha poi detto che Fidel è insostituibile e che nessuno, ne lui ne altri, può pensare di prenderne il posto ma che tutti i cubani assieme possono proseguire l’opera che il Comandante in Jefe ha guidato per tanti anni….
….Questa sera c’è stata la riunione del CDR, il Comitè de Defensa de la Revoluciòn. A Cuba ogni quadra (è il tratto di strada che va da una via alla sua parallela) ha il suo CDR con il suo Presidente ed il gruppo dirigente. Al nostro CDR fanno capo un centinaio di "cederisti", stasera ne erano presenti circa il 50%! Il Presidente ha illustrato i temi all’ordine del giorno per rispondere poi alle domande dei presenti. Ho assistito ad un atto di democrazia diretta che nei nostri Paesi "democratici" sono ormai impensabili. I cubani partecipano in massa alla vita pubblica mentre da noi tutto finisce dopo aver posto la scheda nell’urna. Ma noi siamo un Paese democratico mentre i cubani sono oppressi da una dura dittatura!!!!!! Mahhh….

Giovedì 21 Dicembre 2006
….Oggi le 10 commissioni del Parlamento cubano hanno iniziato la sessione che dovrà esaminare i risultati economici e sociali raggiunti nell’anno in corso ed approvare il bilancio di previsione per il prossimo. Al dibattito partecipano i dirigenti ed i funzionari degli organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato che riferiranno per le rispettive sfere di competenza e risponderanno alle questioni poste dai parlamentari….
….Anche l’Algeria si avvale della cooperazione con Cuba nel campo della salute. Un accordo in tal senso è stato firmato oggi dai rispettivi Ministri. Già in gennaio i medici cubani inizieranno ad operare in tre province algerine con un programma specializzato rivolto alla diminuzione della mortalità materno-infantile in seguito al parto. In precedenza i cubani hanno realizzato in Algeria quattro centri oftalmologici di alta tecnologia e per altri tre è già in fase avanzata il progetto per la realizzazione. Il Ministro algerino Amar Tou ha espresso al Ministro cubano Josè Ramòn Balaguer Cabrera tutta la sua soddisfazione per gli accordi raggiunti. Sono sempre di più i Paesi che ricorrono all’esperienza dei cubani per migliorare le disastrate condizioni sanitarie che affliggono i loro cittadini, malgrado le pressioni degli Usa perché questo non avvenga. Ma questa politica di menzogne e ricatti sembra ormai agli sgoccioli, i Governi che hanno minimamente a cuore le condizioni di vita dei propri cittadini non possono continuare a chiudere gli occhi di fronte alle sempre più precarie condizioni di vita in cui sono costretti a vivere un’enorme quantità di persone. Anche negli stessi Stati Uniti c’è chi comincia a denunciare situazioni insopportabili. Qualcuno ha ricordato a Bush che se la mortalità infantile negli Usa fosse la stessa di Cuba, ogni anno oltre duemila bambini americani sopravvivrebbero!!! ….
….Le strade al Cerro sono le peggiori dell’Avana! Al confronto in Playa e Miramar sembra di essere a Monza….

Venerdì 22 Dicembre 2006
….Il Ministro dell’Economia ha relazionato oggi al Parlamento cubano sullo stato di salute dell’economia cubana. Quest’anno l’incremento è stato del 12,5 % che risulta essere il migliore conseguito dopo la Rivoluzione, superiore anche a quello già soddisfacente dello scorso anno che risultò dell’ 11,8 %. Che l’economia cubana stia andando a gonfie vele lo si vede dal sempre maggior numero di cubani che riempiono i supermercati, dalla presenza di sempre maggior quantità di prodotti e dal notevole numero di abitazioni che sono oggetto di lavori di restauro….
….Il Parlamento cubano ha terminato questa sera la sessione dei lavori. Cubavision e Telerebelde hanno trasmesso la conclusione dei lavori. La prima cosa che salta all’occhio è l’assoluta mancanza di cravatte e abiti da migliaia di Euro. Proseguendo poi ci si può rendere conto dell’enorme differenza tra questa seduta ed una seduta del nostro Parlamento dove gli interventi, salvo alcune eccellenti eccezioni, sono prive di contenuti e mirano soltanto a screditare gli avversari, quando va bene e non finisce in rissa. Qui si affrontano i problemi, si analizzano i risultati ed i fallimenti, il Ministro dell’Economia espone cifre e dati, confronta i risultati ed evidenza le carenze e non manca di fare una panoramica sulla situazione delle altre aree del pianeta e dell’America Latina in particolare dove Cuba risulta di gran lunga il Paese con la miglior performance seguita a ruota dal Venezuela di Chàvez. Un discorso pieno di contenuti, serio e senza concessioni alla teatralità. Niente a che vedere con la finanza creativa alla Tremonti ed alle sue sceneggiate. Gli interventi dei parlamentari sono tutti tesi ad evidenziare le nuove necessità ed avanzano proposte per trovare le risorse economiche che servono a risolvere i problemi. In particolare si evidenziano le carenze nel settore dei trasporti e delle cattive condizioni di molte strade. I propositi sono quelli di sfruttare la felice congiuntura economica per porre rimedio alle situazioni più disastrate ereditate da lunghi anni di assoluta mancanza di risorse conseguenti al Periodo Especial seguito al crollo dell’impero sovietico. Un altro problema emerso è quello di porre rimedio alle ruberie che sono di piccole entità ma molto diffuse. A queste richieste ha risposto Raùl Castro che ha detto in brevi parole che il problema va affrontato da parte dei responsabili dei vari settori. Non servono misure particolari ma la volontà di porre rimedio a questo malcostume. Che ognuno faccia la sua parte e la si finisca con le giustificazioni. Più chiaro di così! Già dal prossimo gennaio partiranno misure per ridimensionare il fenomeno dell’assenza dal posto di lavoro. Troppo spesso si assiste a lavoratori che abbandonano il posto di lavoro per andare a fare la spesa e commissioni varie. Queste poco nobili abitudini rischiano di rendere inutili le opportunità che l’attuale congiuntura economica sta offrendo. Finora il regime, troppo spesso descritto come orribilmente oppressivo, è stato in realtà eccessivamente tollerante. La richiesta di migliorare le condizioni di vita può avere ora adeguate risposte ma si rischia di fallire se non si porrà fine a queste cattive abitudini.
Mi piacerebbe tanto che i nostri politici, che troppo spesso e senza averne le competenze sparlano di Cuba, assistessero ad una seduta del Parlamento cubano. Forse proverebbero vergogna e deciderebbero di tornarsene a casa oppure di darsi una regolata! I cittadini italiani potrebbero finalmente andare orgogliosi dei propri parlamentari. Ma temo che non ci verranno mai….

Sabato 23 Dicembre 2006
….Renè e Pepe danno inizio alla loro solita diatriba su meriti e demeriti della Revoluciòn, il primo sostenendo che i principi rivoluzionari hanno migliorato notevolmente la qualità di vita dei cubani soprattutto dal punto di vista culturale, il secondo che era meglio prima in quanto la ricchezza pro capite è rimasta uguale dopo quasi cinquant’anni (però si è dimenticato di dire che l’informazione viene da Radio Martì, la radio della mafia anticubana finanziata per diffamare Cuba, e che tutta questa ricchezza finiva in poche avide mani mentre al resto della popolazione non rimaneva che spartirsi la miseria). Alla fine la lunga discussione ha termine con un armistizio. Pepe ammette che deve alla Revoluciòn il suo buon tenore di vita (vive in una villa con giardino a Miramar, non riesco ad immaginare un operaio romano con villa e giardino a Trastevere….) mentre Renè dice che sta scrivendo un elenco delle cose che vanno cambiate e che le manderà al Comandante in persona. Renè, che si pensionerà tra qualche mese e fa lo psichiatra, sta pure scrivendo un libro frutto della sua lunga esperienza di lavoro, comprese le missioni in Paesi capitalisti. L’idea principale del libro è quella di sostenere che a Cuba non c’è assolutamente nessuna violazione dei diritti umani, come sostengono ad arte i reazionari di tutto il mondo, ma che esiste invece una violazione dello spazio, un problema questo che può essere risolto senza venir meno allo spirito rivoluzionario. Come sempre mi trovo in pieno accordo con l’amico e cugino Renè e sono in attesa di leggere le bozze del libro che mi ha promesso in anteprima….

Domenica 24 Dicembre 2006
…. passiamo in Plaza de la Revoluciòn, si festeggia il 48° anno dal Triunfo de la Revoluciòn. Molta gente si gode la giornata di sole ed approfitta della Feria per fare acquisti. Sono presenti soprattutto famiglie con bambini, i giovani attendono la notte quando inizieranno i concerti….

Lunedì 25 Dicembre 2006
….Il Natale è giorno di festa anche a Cuba ma non è così sentito come da noi, qui si festeggia la sera del 24. Molti approfittano del giorno libero per fare lavori in casa….
….Di Fidel Castro ancora nessuna notizia, il segreto di stato posto sulle sue condizioni di salute funziona benissimo. Alcune indiscrezioni parlano di un secondo intervento chirurgico. Comunque la situazione è tranquilla, i cubani proseguono nelle loro attività come sempre e sembra tutto normale….

Martedì 26 Dicembre 2006
….Entrano in funzione oggi a Santa Clara 5000 nuovi telefoni. Tutti dotati della nuova tecnologia digitale, sono il risultato dell’enorme sforzo in corso per ammodernare ed ampliare la rete delle telecomunicazioni….
….Quest’anno si registra una notevole diminuzione dell’inquinamento atmosferico dovuto all’utilizzo di fonti alternative di energia ed all’aumento di oltre 33 000 ettari di superficie boschiva. Si è concluso anche uno studio che evidenzia i rischi, la vulnerabilità ed i pericoli che corrono i 15 Municipi dell’Avana a causa delle inondazioni costiere, piogge insistenti e forti venti….

Mercoledì 27 Dicembre 2006
….Dura reazione del Ministero degli Esteri cubano alle esternazioni del Presidente del Costa Rica. Oscar Arias ha dichiarato che è giunta l’ora della transizione di Cuba alla democrazia. La dichiarazione alla stampa del Presidente costariqueño riporta pari pari la linea del Governo Usa che intende "riportare a Cuba la democrazia" e viene dopo un incontro con Bush che gli ha chiesto senza mezzi termini di mettersi al suo servizio per normalizzare la situazione politica in Latinoamerica dopo gli stravolgimenti seguiti alle vittorie dei candidati progressisti in quasi tutto il continente. Nella dura risposta il Ministero degli Esteri cubano ricorda al Presidente del Costa Rica quanto sia democratico il sistema elettorale costariqueño che lo stesso Presidente si è costruito su misura e che gli ha permesso di essere rieletto con solo il 25 % dei voti, raggiunti per lo più con numerosi brogli. Entra poi nel merito della situazione economico-sociale del Paese che denuncia un totale disinteresse per le problematiche che assillano la popolazione, il 23% di povertà, il livello di insicurezza che vivono i cittadini, la mancanza di lavoro, l’insufficiente accesso all’istruzione e le crescenti disuguaglianze sociali. Arias viene definito un volgare mercenario che vive fuori dal tempo e non vuole integrarsi alla vera e definitiva liberazione dell’America Latina. E’ un personaggio mediocre, vanitoso e malato di protagonismo. Non si può prendere sul serio….

Giovedì 28 Dicembre 2006
….Il Granma riporta un sunto di un articolo apparso sul quotidiano La Repùblica dal titolo "Costa Rica for sales". L’articolo invita i costariqueñi a rendersi conto che il Paese è in vendita, anzi è già quasi tutto venduto. In qualsiasi angolo si incontrano i fatidici e nefasti cartelli con scritto "For sale". Ed i compratori sono sempre gringos, tedeschi, europei, colombiani, stranieri. Si vendono spiagge, pianure, montagne, fiumi, vulcani, boschi, corpi, cervelli, dignità e, peggio ancora, le coscienze. Si vende la terra e si vendono i bambini minorenni. I governanti di questi ultimi vent’anni saranno ricordati come coloro che hanno venduto il Costa Rica. L’articolo termina invitando i portoriqueñi a svegliarsi, "abbiamo perso tanto, non perdiamo tutto! Facciamo qualcosa subito!" Ma il Presidente Oscar Arias preferisce mettersi a disposizione di Bush per cambiare Cuba dove nessun straniero può comprare niente, dove coscienza e dignità sono ben lungi dal venire svendute, dove i bambini sono tutelati come da nessun’altra parte al mondo! E quello che più fa male è che la nostra sinistra criminalizza il sistema cubano! Ma perché lo fanno? Sono ignoranti o furbi? Vuoi vedere che qualcuno di loro ha comprato un pezzo di Costa Rica?....

Venerdì 29 Dicembre 2006
….Raùl Castro ha presieduto una riunione dedicata al bilancio della XIV Cumbre de los No Alineados svoltasi recentemente all’Avana. In questa occasione ha trasmesso un messaggio di congratulazioni da parte di Fidel Castro a tutti quelli che si sono adoperati per il buon risultato di questo importante evento che ha rilanciato il movimento ed ha elevato il prestigio di Cuba nel mondo intero. Cuba avrà la responsabilità di presiedere questo movimento fino alla fine del 2009….
….La TV continua a mandare in onda, nello spazio della Mesa Redonda, i capitoli del Colloquio Internacional Memoria y Futuro: Cuba y Fidel. Oggi hanno dato una sessione della commissione "Senza cultura non c’è libertà possibile". Di particolare interesse la parte riguardante la questione della manipolazione mediatica alla quale hanno partecipato Ignacio Ramonet, direttore di Le Monde Diplomatique, Andrès Mattelart, Luis Britto e altri importanti specialisti della comunicazione….

Sabato 30 Dicembre 2006
….Ancora nessuna notizia sulla salute di Fidel Castro. Stampa e televisione parlano di un suo colloquio telefonico con l’Ambasciatore della Repubblica Popolare cinese Zhao Rongxian. Il Comandante en Jefe ha augurato buon anno al Presidente cinese Hu Jintao e "al hermano pueblo chino". Si è parlato della felice relazione tra i due paesi che quest’anno si è ulteriormente intensificata. Il Comandante ha infine ringraziato per la visita del Ministro cinese della Salute, Gao Quiang, all’Hospital Oftalmologico de la Amistàd China-Cuba che si trova a Xining in provincia di Quinai….
….La provincia di Holguin, terza per numero di abitanti, ha fatto registrare il più basso tasso di mortalità infantile durante questo anno, solo 3,87 morti per ogni mille nati vivi. Tutte le altre province hanno comunque dei tassi molto simili e con questi risultati Cuba si colloca ai primi posti della classifica mondiale….
….Finalmente ho conosciuto Lidia Aguilera, suocera di Ramoncito. Lidia è una nota scultrice e pittrice e vive al piano superiore con il marito. Sopra la sua residenza ha ricavato lo studio dove passa per intero le sue giornate dipingendo, ascoltando musica e rilassandosi. La casa è molto bella, originale e dimostra tutta la creatività della proprietaria. Le sue opere si rifanno alla corrente impressionista e vende molto all’estero, soprattutto in Spagna dopo che negli Stati Uniti le restrizioni del Governo Bush le impediscono di andare e venire dagli States. Lidia ha pure una bottega all’Habana Vieja. Nei prossimi giorni passeremo a trovarla per parlare un poco con lei….

Domenica 31 Dicembre 2006
MESSAGGIO DI FIDEL CASTRO AL POPOLO DI CUBA
Cari concittadini:
I miei auguri per il 48° anniversario del Trionfo della Rivoluzione.
Abbiamo concluso un anno di grandi sforzi e risultati incoraggianti nella Battaglia delle Idee, i Programmi della Rivoluzione Energetica e dello sviluppo economico e sociale del paese. Siamo stati degni organizzatori della Cumbre de los No Alineados e continuiamo la nostra tenace resistenza contro il blocco economico dell’impero.
Niente ha potuto arrestare il cammino che abbiamo intrapreso.
Desidero riconoscere la serenità e la maturità che il nostro popolo ha messo in pratica, e il lavoro del nostro Partito, del Governo Rivoluzionario, delle organizzazioni di massa e giovanili, dei combattenti delle Forze Armate Rivoluzionarie e del Ministero dell’Interno, e della nostra Assemblea Nazionale.
Vi ringrazio per l’affetto e l’appoggio. Riguardo al mio recupero ho sempre saputo che sarà un processo lungo, però è lungi dall’essere una battaglia persa. Collaboro come paziente disciplinato con l’equipe medica che mi attende.
Non ho lasciato di stare al corrente dei principali avvenimenti e notizie. Discuto con i compagni più vicini, con i quali c’è sempre stata la necessaria cooperazione, sui temi di vitale importanza.
L’umanità vive tempi difficili, con guerre e pericoli che sorgono ovunque, e uno sfrenato processo consumista, tipico del sistema capitalista globalizzato, che prosciuga importanti risorse naturali e contamina l’ambiente. Questo, da solo, giustifica la nostra lotta.
Qualsiasi risultato che raggiungiamo richiede maggiori sforzi per mantenerli e svilupparli. Serve la massima cooperazione e disciplina sociale.
E’ il mio più fervente desiderio che il 2007 sia un’aurora di speranza per tutto il nostro popolo.
Viva il 48° Anniversario della Rivoluzione!
Fidel Castro Ruz
30 dicembre 2006
"Anno della Rivoluzione Energetica in Cuba"