Fidel Castro: Concetto di Rivoluzione

Revolución
Es sentido del momento histórico;
es cambiar todo lo que debe ser cambiado;
es igualdad y libertad plenas;
es ser tratado y tratar a los demás como seres humanos;
es emanciparnos por nosotros mismos y con nuestros propios esfuerzos;
es desafiar poderosas fuerzas dominantes dentro y fuera del ámbito social y nacional;
es defender valores en los que se cree al precio de cualquier sacrificio;
es modestia, desinterés, altruismo, solidaridad y heroísmo;
es luchar con audacia, inteligencia y realismo;
es no mentir jamás ni violar principios éticos;
es convicción profunda de que no existe fuerza en el mundo capaz de aplastar la fuerza de la verdad y las ideas.
Revolución es unidad, es independencia, es luchar por nuestros sueños de justicia para Cuba y para el mundo, que es la base de nuestro patriotismo, nuestro socialismo y nuestro internacionalismo.

Fidel Castro Ruz (1ro de mayo del 2000)

30.11.06

Ma che mondo è questo?


Per Manifestolibri è uscito in questi giorni "Ma che mondo è questo? Interviste sulle emergenze di fine millennio" un libro curato da Robero De Romanis per il Circolo Culturale Primomaggio di Bastia Umbria, diretto dall'attivissimo Luigino Ciotti.
Celebrando i suoi primi quindici anni di attività, il circolo culturale Primomaggio ha raccolto attorno a un tavolo virtuale alcuni di quegli intellettuali, politici, giornalisti, uomini di Chiesa, dirigenti di organizzazioni umanitarie e di intervento sociale che hanno animato con la loro presenza e la loro passione civile le iniziative del circolo. Li ha chiamati a raccontare, ciascuno dalla propria prospettiva e con le proprie categorie di analisi, cosa è accaduto nel mondo in questo primo scorcio di millennio, e a portare nuova testimonianza di quelle voci di disagio e di sofferenza che non riescono ancora a farsi sentire da noi. Le testimonianze e le riflessioni disegnano così tutte assieme il quadro di un pianeta in piena emergenza, abitato da un’umanità con urgentissimo bisogno di pace e di giustizia sociale. Ma ognuno degli interventi vuole anche farsi portatore di una speranza di cambiamento, o di una fiduciosa profezia di salvezza che possono trovare origine in una concezione solidaristica del vivere sociale, ed essere affidate alla pratica di una nuova politica.
Le personalità intervistate sono: Vittorio Agnoletto, Fabio Alberti, Frei Betto, Mario Capanna, Giulietto Chiesa, don Luigi Ciotti, Haidi Gaggio Giuliani, Alberto Granado, Raniero La Valle, Flavio Lotti, Riccardo Petrella, padre Renato Kizito Sesana, Giuliana Sgrena, Giovanni Russo Spena, Jean Leonard Touadi, padre Alex Zanotelli.
A questa iniziativa ho dato il mio piccolo contributo per l'intervista all'amico Alberto Granado durante il mio ultimo soggiorno a Cuba. Visto il risultato di questo lavoro vado particolarmente orgoglioso di aver aiutato i carissimi amici di Bastia Umbra a portare a termine questa pregevole iniziativa.
Gli amici umbri stamo presentando il libro con varie iniziative per permettere un'ampia diffusione perchè con il ricavato intendono finanziare le loro prossime iniziative in Umbria.
Se qualcuno intende promuovere la vendita del libro è il benvenuto.

Per acquistarlo: Circolo Culturale Primomaggio - tel. 3460134774
Per acquistare on line http://www.manifestolibri.it/novita.php
Le iniziative del Circolo Primomaggio si trovano sul sito http://www.circoloprimomaggio.org/

9 commenti:

Conciencia Personal ha detto...

Estimado Elio:

Te comento que estamos a 24 horas del cambio de poderes a la presidencia de la Republica Mexicana.
La tribuna del palacio legistativo de San Lázaro, donde protestará Felipe Calderón como presidente de México, fue tomada desde el martes 28 por los diputados panistas y los izquierdistas del PRD. Allí siguen. La consigna es evitar por parte de la izquierda la imposición del presidente ilegítimo Felipe Calderon.
Los ánimos están calientes y hay mucha expectativa de lo qué acontecerá el día 1 de diciembre a las 11 de la mañana en San Lázaro. El recinto legislativo ha sido militarizado: 3500 policías lo custodían.
Hay miedo en la población mexicana.
Andrés Manuel López Obrador(presidente legítimo) ha convocado a una manifestación pacífica ese mismo día a las 7 de la mañana en el zócalo de México.

Te abrazo. Monique.

Anonimo ha detto...

Carissimo Elio, complimenti innanzitutto per il tuo contributo al libro che acquisterò sicuramente e che contribuirò a diffondere per quanto mi è possibile. Abbiamo sempre più bisogno di parole di pace ma soprattutto di speranza.
Un saluto affettuoso.

Eliolibre ha detto...

Grazie a Monique per le notizie che ci manda dal Messico. Traduco.
I deputadi del PAN e quelli della sinistra del PRD hanno occupato la tribuna del Palazzo legislativo di San Lazzaro dove Felipe Calderòn prenderà possesso della Presidenza. Si cerca, da parte della sinistra, di evitare la presa di potere di Felipe Caderòn in quanto presidente illegittimo.
Gli animi sono accesi e c'è molta aspettativa per quello che succederà il primo di dicembre alle 11 della mattina a San Làzaro. La zona è stata militarizzata con 3500 poliziotti. C'è paura tra la popolazione messicana. Andrès Manuel Lopez Obrador (il presidente legittimo) ha convocato una manifestazione pacifica per lo stesso giorno, a cominciare dalle 7 della mattina, nello Zòcalo di Città del Messico.
Augurandoci che il Messico non si infiammi, siamo tutti vicini a Monique e a coloro che con lei stanno lottando per cambiare il loro paese.
Annalisa, il libro ti piacerà sicuramente e sono sicuro del tuo impegno per la sua diffusione. Ti ringrazio anche a nome degli amici del circolo Primomaggio.

Eliolibre ha detto...

Communitas 2000 mi ha mandato questa e-mail. La pubblico perchè penso possa essere condivisa da tutti coloro che continuano ancora ad indignarsi perchè non assuefatti dallo scempio che sta ridicolizzando le nostre istituzioni. I BASTARDI CONTINUANO AD AGGIRARE LA GIUSTIZIA. GIUDICI CHE TROVANO IL MODO DI ASSOLVERE CHI E' STATO CONDANNATO PER CORRUZIONE DEI GIUDICI!!!!! Un bel circolo vizioso che la dice lunga sul livello i democrazia del nostro Paese che, come disse Sergio Endrigo nella sua stupende Ballata dell'ex che ho fatto mia, si aspettava ben altro dopo la vittoriosa guerra di Liberazione.

CONTINUIAMO AD INDIGNARCI

Il trionfalismo che si leggeva nelle espressioni degli avvocati di Previti e dei suoi coimputati, che finalmente vedevano accolte le loro tesi sulla incompetenza territoriale, ci appare vagamente oscena. Sono felici perchè crimini contro la deontologia professionale di giudici e avvocati andranno in prescrizione, non perchè non siano stati commessi e provati al di là di ogni ragionevole dubbio.
In altri paesi sarebbero in galera da un pezzo con l'onta della interdizione dai pubblici uffici e la cancellazione dagli albi professionali con disonore.
Ma nell'Italia di oggi, un'Italia che ha smarrito il senso della legalità e della dignità della funzione pubblica, che mira solo a difendersi DAL giudizio e non NEL giudizio (come è stato correttamente detto anche a proposito di altri famosi inquisiti), tutto questo non solo è possibile, ma sarà dimenticato fra qualche giorno.
Così come sarà dimenticato che il Presidente di una Commissione Parlamentare chieda di essere tutelato dal Parlamento perchè è stato provato (non in giudizio s'intende, ma di fronte all'opinione pubblica) che per anni ha tentato di infangare il capo dell'opposizione e alcuni esponenti di spicco degli avversari politici con l'ausilio di mestatori internazionali.
Ecco, non esistono più avversari politici: esistono nemici da spazzare con qualsiasi mezzo: calunnia, fango gettato a piene mani, linguaggio sempre sopra le righe, argomenti pescati nell'immondezzaio sociale.
Questa è diventata l'Italia.
E così non ci piace.

Simona Giovannozzi
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...se il mondo è galantuomo io son figlio di nessuno...(Sergio Endrigo-La ballata dell'ex)

Conciencia Personal ha detto...

Carissimo Elio:

Verdaderamente son palabras muy profundas de Martí; diría intemporales. Yo también quiero estar del lado del deber y la justicia; ser consecuente con lo pienso, siento y quiero.
Buen viaje a la hermana Cuba, efectivamente, estaremos más cerca de lo que te inmaginas. Recuerda que el corazón está de lado izquierdo y como expresa nuestra amiga Annalissa Melandri:"Creo en la verdad".
El 10 de diciembre me convertiré en golondrina y al verte pasar te diré: Aquí estoy, aquí estoy... soy Monique, adiós...
Muchos abrazos y excelentes reportajes.

Anonimo ha detto...

salve a tutti...che ne pensate dell'apertura di Cuba al riallaccio delle relazioni con gli Usa???

Eliolibre ha detto...

Non è che sia una grande novità. Fidel Castro ha sempre offerto questa opportunità agli USA che ovviamente hanno sempre fatto orecchio da mercante. Il fatto che alle parole di Raùl si è data tanta eco mi fa pensare che sia in atto una delle solite trame con fini poco chiari. Quando TUTTI i mezzi di informazione riprendono la stessa notizia, sento odore di bruciato. Quando vengono diffuse notizie in "contemporanea" in tutto il mondo ha sempre significato l'inizio di qualcosa non molto bello..... Per questo la mia sensazione, caro anonimo, è di forte sospetto e preoccupazione. Vorrei sperare che la cosa sia stata concordata da Cuba e dagli USA per dare inizio ad una nuova era, ma non ci faccio molto affdamento....
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...se il mondo è galantuomo io son figlio di nessuno...(Sergio Endrigo-La ballata dell'ex)

mirco ha detto...

Spiegati meglio Elio,che cosa intendi?

Eliolibre ha detto...

Intendo che quello che ha detto Raùl lo ha sempre detto anche Fidel. Ora che alle parole di Raùl venga data tanta risonanza può significare solo due cose. La prima che in questi mesi siano iniziati dei contatti tra il Governo cubano e quello Usa, la seconda che sia in atto qualche trama da parte degli USA per destabilizzare l'Isola. Queste iniziative degli americani iniziano sempre con una campagna di stampa internazionale con notizie pubblicate su tuti i giornali del mondo. Queste tecniche sono state usate prima di qualsiasi intervento per portare la "democrazia" nei vari paesi "canaglia". Mi ricordo perfettamente quando si incominciò a parlare che nell'ex Jugoslavia c'erano dei sommovimenti etnici per poi sostenere che i serbi facevano sparire i croati che vivevano a Belgrado. Non era vero naturalmente, ma da lì si cominciò a parlare di crimini del regime ed ebbe inizio quello che tutti abbiamo visto. I mezzi di informazione "democratici" sono il primo strumento utilizzato per creare nell'opinione pubblica mondiale le condizioni di accettazione delle operazioni di intervento militare da parte degli USA contro i "mostri" che minacciano la democrazia.
Ci sono un'infinità di esempi che indicano come l'informazione mediatica sia stata determinante per creare quello strapotere mondiale USA che definire Impero criminale è ancora poco.
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...se il mondo è galantuomo io son figlio di nessuno...(Sergio Endrigo-La ballata dell'ex)